5 animali che popolano la spiaggia

Mammiferi, uccelli, rettili o molluschi si muovono in questo ambiente bagnato da acqua e sale e "frustato" dal vento e dalle onde che si infrangono sugli scogli.
5 animali che popolano la spiaggia

Ultimo aggiornamento: 17 giugno, 2018

L’ecosistema costiero non abbonda in quanto a fauna. Tuttavia, esistono alcune specie che si sono adattate alla vita tra l’acqua salata e la sabbia o gli scogli. Vi piacerebbe sapere quali sono gli animali che popolano la spiaggia? Allora continuate a leggere questo articolo.

Esempi di animali che popolano la spiaggia

Una spiaggia è un “incidente” geografico che si sviluppa tra un corpo d’acqua (salata) e una duna di sabbia o una scogliera. Generalmente è protetta da una baia e riceve idratazione dalle onde. Gli animali che vivono in spiaggia si sono adattati alle maree, ai venti, alle turbolenze e alla salinità dell’acqua. Tra questi vi sono:

1. Foca

I focidi sono una famiglia di mammiferi pinnipedi marini che, sebbene passino molto tempo in acqua, riposano tra gli scogli o sulla sabbia delle spiagge. Tra le loro caratteristiche principali risaltano l’assenza del padiglione auricolare, zampe all’indietro (per questo si muovono strisciando sulla pancia) e il pelo corto, poiché la protezione termica avviene grazie a uno strato di grasso sottocutaneo.

La foca –foto che apre questo articolo– vive in piccole colonie e può formare coppie monogame o stabilire un sistema patriarcale in cui vi è un maschio dominate e un harem di femmine. Mangia pesci, pinguini e crostacei, e nelle zone artiche viene cacciata dagli orsi polari.  

Tra le specie che vivono in spiaggia troviamo la foca monaca del Mediterraneo, delle Hawaii e dei Caraibi.

2. Iguana

L’iguana marina è una specie endemica delle isole Galapagos e un chiaro esempio di animali che popolano la spiaggia, per l’esattezza tra gli scogli dove prende il sole, dato che è un animale a sangue freddo. Talvolta si allontana un po’ dal mare, verso le mangrovie.

Iguana su un tronco

Si nutre di alghe e, sebbene sappia nuotare, questa attività viene realizzata solo dai maschi adulti di grande taglia. Gli altri aspettano la bassa marea, così che le alghe restino allo scoperto. Per liberarsi dell’eccesso di sale ingerito, lanciano dei “cristalli” attraverso le fosse nasali 

3. Chitoni

I Poliplacofori, molluschi che si dividono in circa 600 specie, sono comunemente conosciuti come chitoni e popolano la costa, tra i sostrati rocciosi; nelle latitudini più fredde è possibile trovarli anche a grandi profondità. Restano immobili per molto tempo, sono animali notturni e si appallottolano quando avvertono un pericolo.

Chitoni

Non hanno occhi né tentacoli, bensì una bocca coperta da denti per poter mangiare le alghe. Questi animali ricorrono alla fecondazione esterna, ovvero la femmina rilascia i gameti in acqua affinché il maschio possa fecondarli.

4. Gabbiano

Il gabbiano appartiene alla famiglia dei laridi e si tratta di uno degli animali che popolano la spiaggia più conosciuti. È un uccello di grande taglia, con piumaggio grigio, nero e bianco, e robusto becco arancione (alla pari di zampe e occhi).

Gabbiano vola nel cielo guardando in basso

Mangia tutto quello che trova sulla spiaggia: uova, topi, vegetali, insetti o carogne; alcune prede vengono cacciate in pieno volo. È un animale molto intelligente e possiede un metodo comunicativo e una struttura sociale ben sviluppati; fa il nido in colonie molto popolate e depone fino a tre uova maculate.

5. Tartaruga marina

Le tartarughe marine possono vivere in tutti gli oceani (tranne le regioni polari) e sono famose per le loro lunghe migrazioni. Le specie che si muovono di più durante la loro vita sono quella embricata, verde, comune e liuto. Passano la maggior parte del tempo in acqua, ma le femmine si avvicinano alla spiaggia per deporre le uova (i maschi non escono mai dall’acqua).

Tartaruga marina su una spiaggia

Dopo essersi riprodotte in mare, le uova impiegano circa tre settimane per formarsi dentro il corpo della femmina. Dopodiché, la madre si dirige verso la spiaggia per trovare un luogo adatto in cui deporle. Lì fa una grande fossa e depone fino a 100 uova, che poi copre con la sabbia, per rientrare in acqua.   


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  • Calderer, A. (2004) Guía de clasificación de las focas polares. Instituto de Ciencias del Mar (ICM), 1-4.

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