6 razze di cani estinte che vi interesserà conoscere

Mentre alcune di queste razze risalgono ai tempi dell'Antica Grecia, altre sono scomparse solo nel XIX secolo.
6 razze di cani estinte che vi interesserà conoscere
Paloma de los Milagros

Scritto e verificato la biologa Paloma de los Milagros.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Al giorno d’oggi si ignora il numero di razze di cani estinte, questo perché sono finite nel dimenticatoio per via del loro disuso in quanto animali da lavoro o per l’introduzione di altre razze esotiche. Tuttavia, la documentazione e la scienza ci hanno permesso di risalire a esse.

Durante il corso della storia, l’essere umano è stato uno dei principali responsabili della sopravvivenza animale, di natura selvatica e domestica. Nel secondo caso, l’evoluzione dei lavori e la comparsa del concetto di animale da compagnia sono stati determinanti. A questo fatto bisogna sommare l’introduzione di specie esotiche che, oltre a competere per le risorse, trasmettono malattie sconosciute per gli animali endemici.

Attualmente, il cambiamento climatico è un pericolo aggiuntivo per milioni di specie, il che potrebbe aumentare, tra le altre cose, la lista di razze di cani estinte. A seguire presentiamo le più importanti.

Razze di cani estinte che vivevano nell’antichità

  • Molosso. Registrato nei documenti con il nome di Molossus, è considerato l’antenato degli attuali mastini. Potremmo dire che è una delle razze di cani più antiche, infatti è presente nei registri di Virgilio e Aristotele. Tuttavia, gli storici e altri esperti differiscono sull’impiego che ne faceva l’umano, infatti viene relazionato sia alla difesa sia alla caccia.
Mastino che discende da una delle razze di cane estinte
  • Cane nudo africano. Questa razza era caratterizzata dall’assenza di pelo e dall’alta temperatura corporea, fatto che giustificava il suo uso come “coperta”. Gli venivano attribuite proprietà curative ed è vincolato ad altre razze di cani senza pelo attuali. Una delle prove della sua esistenza si trova nel Museo Zoologico Walter Rothschild in Inghilterra.

Estinzioni canine moderne

  • Kuri. Dall’aspetto simile a quella di una volpe e un muso con una potente dentatura, è una delle razze di cani estinte più moderne. La sua presenza in Nuova Zelanda risale al XVIII secolo, con l’arrivo dei coloni alle isole per mezzo di grandi canoe. Tuttavia, nella metà del XIX secolo fu incapace di sopravvive all’incrocio con i cani europei.
  • Talbot. I registri storici del XVII secolo lo consideravano l’antenato del Beagle e del Cane di sant’Uberto. La sua importanza fu tale che alcune osterie e pub inglesi mantengono tutt’ora l’immagine di questa razza nei loro edifici.
Beagle lingua
  • Paisley Terrier. Deve il suo nome al luogo di origine, Paisley, che si trova in Scozia. Dal pelo lungo e setoso, è diventato uno dei cani da esposizione più popolari del XVIII secolo. In seguito, il suo uso per la creazione dell’attuale Yorkshire Terrier è stato il motivo della sua scomparsa, in quanto la nuova razza fu maggiormente apprezzata dagli umani.
Yorkshire terrier
  • Cane girarrosto. È stata una razza canina da lavoro che ha svolto le mansioni più particolari durante il corso della storia domestica dei cani. La sua costituzione allungata e le sue zampe corte, simili a quelle degli attuali bassotti, gli permettevano di correre su una ruota che faceva girare un girarrosto per cuocere la carne. Il successivo progresso energetico rese obsoleta la sua mansione principale, fattore che condusse questa razza all’estinzione.

La varietà di razze di cani estinte è notevole, sia per quanto riguarda la distribuzione sia per il tempo decorso. Per questo motivo, proteggere l’ambiente attuale e rispettare la flora e la fauna che ospita è il dovere essenziale di ogni essere umano.


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