7 curiosità sulle zanzare che non sapevate

Conosci il tuo nemico, dice il saggio. Allora scopriamo alcune curiosità sul nemico per eccellenza dell'estate, le zanzare.
7 curiosità sulle zanzare che non sapevate

Ultimo aggiornamento: 12 luglio, 2020

Il ronzio, il bruciore e il prurito sono un fastidioso mix di effetti collateriali causati dal contatto con le zanzare. Questi piccoli insetti volanti con le gambe lunghe spesso disturbano il nostro sonno durante le calde notti estive. Nel peggiore dei casi, possono trasmettere anche gravi malattie. In questo articolo, vi raccontiamo alcune curiosità sulle zanzare che non sapevate.

Curiosità sulle zanzare

I Culicidae sono una famiglia di Ditteri – cioè che hanno due ali – e nematocari – che hanno lunghe antenne filiformi e multi-segmentate – che sono conosciute colloquialmente come zanzare. Hanno il corpo allungato e le loro dimensioni generalmente non superano i 15 millimetri. Hanno un’aspettativa di vita compresa tra i 10 e i 15 giorni.

Attualmente, ci sono circa 3.500 specie riconosciute, che abitano gran parte del pianeta. Ecco alcune curiosità sulle zanzare che vale la pena conoscere.

1. Sono gli insetti che causano il maggior numero di morti

Sebbene la maggior parte dei culicidi siano innocui per l’uomo, alcune specie di questi insetti causano circa 750.000 morti all’anno in tutto il mondo. E sono vettori di molte malattie pericolose. Tra loro:

  • Dengue.
  • Zika.
  • Febbre gialla.
  • Chikungunya.
  • Malaria.
  • Febbre del Nilo occidentale.
Morso di zanzara

I virus e i parassiti che producono queste patologie vengono trasmessi attraverso la saliva infetta della zanzara e colpiscono i bambini e gli anziani con maggiore forza.

Vi raccontiamo alcune curiosità sulle zanzare, questi insetti fastidiosi che ronzano, mordono e possono trasmettere un gran numero di malattie, molte delle quali piuttosto gravi.

2. Solo le femmine mordono

Le zanzare si nutrono del nettare di piante, di succo di frutta e altri liquidi che ottengono dalle verdure. Solo le femmine mordono le persone e gli altri animali per succhiare il sangue che garantirà lo sviluppo delle uova, che poi verranno depositate nelle acque stagnanti.

3. Usano sei aghi per succhiare il sangue

Spesso si pensa che per mordere la zanzara, inserisca semplicemente l’appendice allungata che ha in testa, chiamata proboscide, ma non è così. Infatti, all’interno di quel tubo ci sono sei aghi che svolgono funzioni diverse e complementari. Vale a dire:

  • Due di loro hanno alcune specie di “denti” che usano per perforare la pelle.
  • Altri due vengono usate come delle pinzette per mantenere la pelle separata.
  • Uno degli aghi è incaricato di rilevare i vasi sanguigni.
  • Il sesto ago è quello che succhia il sangue.

4. È la saliva della zanzara che provoca prurito

Quando morde, la zanzara femmina lascia sulla pelle tracce della sua saliva. Questa sostanza svolge delle funzioni anticoagulanti e consente di succhiare il sangue più facilmente.

Stormo di zanzare

La maggior parte delle persone è allergica alla saliva di questo insetto. È allora che il sistema immunitario provoca una risposta generando arrossamento, infiammazione e prurito.

5. Il ronzio è causato dallo sbattere delle ali

Quel fastidioso suono così caratteristico delle zanzare, e che spesso sentiamo quando stiamo per addormentarci, è generato dal costante movimento delle loro ali. Più grande è l’esemplare, più forte sarà il ronzio.

6. Rilevano l’anidride carbonica che espiriamo

Se vi chiedete perché le zanzare mostrano questa strana predilezione nel ronzare intorno alla testa, la risposta è che rilevano l’anidride carbonica che espiriamo. Ma sono anche attratte dal sudore e da altri odori, anche quelli di alcuni profumi.

7. Le zanzare contribuiscono all’equilibrio ecologico

Tra le curiosità sulle zanzare, vale la pena chiarire che, oltre al ronzio, al prurito e alle malattie che trasmettono, come tutti gli esseri viventi svolgono un ruolo importante nel mantenimento dell’equilibrio naturale. Infatti, si distinguono come abili impollinatori e costituiscono un’importante fonte di cibo per uccelli, pipistrelli, rettili, pesci e anfibi.


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