Alimentazione dei cuccioli svezzati troppo presto

Alimentazione dei cuccioli svezzati troppo presto

Ultimo aggiornamento: 16 agosto, 2018

Sono molte le cause che portano all’abbandono di cuccioli. La morte della madre, l’impossibilità di prendersene cura, per ragioni economiche o anche di spazio e tempo. Il problema dei cuccioli svezzati troppo presto riguarda anche la loro alimentazione. Cosa bisogna dare da mangiare a un cucciolo abbandonato che ha perso la madre?

In questo articolo vi aiuteremo a capire come nutrire i cuccioli svezzati troppo presto, in modo che possano superare i problemi tipici dell’abbandono. Il tipo di alimenti e liquidi da dargli favorirà il loro recupero e sviluppo, permettendogli di crescere sani e forti.

Problemi tipici dei cuccioli abbandonati

La fragilità del sistema immunitario dei cuccioli rende questi animaletti l’obiettivo principale di molte malattie. Inoltre, nel caso in cui abbiate trovato un cucciolo in strada, è possibile che presenti uno o più dei seguenti problemi:

  • Ipotermia: soprattutto se avete rinvenuto il cane in autunno o in inverno. Occorre però ricordare che, dal momento che i neonati non sanno regolare correttamente la loro temperatura corporea, l’ipotermia potrebbe verificarsi in qualsiasi altro momento dell’anno.
  • Disidratazione: in molti casi, le conseguenze dell’ipotermia che portano a una scarsa metabolizzazione delle sostanze nutritive possono anche provocare una seria disidratazione dell’animale.
  • Ipoglicemia: con questo termine si indicano bassi livelli di zucchero nel sangue. Tra i sintomi più comuni che vi permetteranno di verificare la presenza di ipoglicemia, troviamo convulsioni, spasmi muscolari e apatia.
Cuccioli allattati da una cagna

Come si capisce, questi problemi possono spesso presentarsi allo stesso tempo. Non scartate nessuno dei sintomi e cercate di portare il cagnolino da un veterinario il prima possibile, senza esitazione.

L’alimentazione dei cuccioli svezzati troppo presto

Molti dei cani abbandonati per strada o in campagna hanno di solito poche settimane di vita. Per questo motivo hanno ancora bisogno del latte dalla loro madre per poter sopravvivere. L’unico modo per far sviluppare questi cuccioli è fornire loro una dieta a base di latte preparato appositamente per cani.

Se siete in possesso di un animale così giovane, preparatevi a dargli il biberon ogni due o tre ore e per tre o quattro settimane, a seconda dell’età del cucciolo. Queste sono alcune delle linee guida che dovrete seguire per nutrire correttamente i cuccioli svezzati troppo presto:

  • L’igiene del biberon è particolarmente importante, poiché, non avendo ingerito il latte materno in precedenza, questi cagnolini sono sprovvisti di flora intestinale e di molti anticorpi comuni.
  • La dimensione del capezzolo è importante in modo che il cucciolo non soffochi né si ferisca la mascella mentre succhia il latte.
  • L’angolo con cui si dà il biberon al cucciolo determinerà la presenza o l’assenza di crampi notturni.
  • Anche il foro del capezzolo deve avere una dimensione corretta. Se è troppo piccolo, il cucciolo proverà troppo a succhiare e finirà per perdere interesse per il biberon.
  • Durante l’intero periodo di allattamento, dovrete pesare il cucciolo ogni settimana, per assicurarvi della quantità delle sostanze nutritive che gli state fornendo e che tutto vada bene.
  • Per quanto riguarda la temperatura del latte, cercate di non superare i 37 gradi per adattarlo il più possibile alla temperatura corporea dell’animale.
Padrona dà il biberono al cucciolo

Svezzamento e adozione di un cucciolo abbandonato

Il processo di svezzamento dovrebbe iniziare circa due settimane dopo che il cucciolo ha aperto gli occhi. Iniziate mettendo il latte su un piatto piano, con un po’ di avena macinata. Poi, provate a mettergli del cibo in bocca, per vedere se mastica. Dopo tre settimane, il cucciolo sarà pronto per mangiare cibi solidi.

Se trovate un cucciolo abbandonato che ha perso la madre, ora sapete come alimentarlo. Dopo avergli salvato la vita, potreste anche pensare di adottarlo. E’ certamente un gesto di grande generosità. Ma ricordatevi della grande responsabilità che ciò comporta. Cibo, cure veterinarie, vaccini, microchip… Avere un animale domestico non è un gioco. Ma, per quanti sacrifici farete, ne varrà davvero la pena. Statene certi.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.