L'Alzheimer nei cani: quali sono i sintomi?

L'Alzheimer nei cani: quali sono i sintomi?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Quando parliamo di Alzheimer nei cani, medici e ricercatori sembrano essere d’accordo sulle ultime statistiche. Circa la metà dei cani con oltre 15 anni di età soffrirebbero, infatti, di questa malattia. I sintomi? Perdita dell’udito, della vista e, soprattutto, della memoria.

Dati allarmanti, dunque: un cane su due dai 15 anni in su, soffre di Alzheimer. Una terribile demenza degenerativa, progressivamente invalidante, che porta l’animale a non riconoscere più nemmeno il proprio padrone.

Un gravissimo tipo di demenza che porta a un rallentamento costante dei sensi, uditivo, visivo e della memoria. Per poter aiutare il vostro amico a quattro zampe, è bene informarsi e comprendere cosa sia, davvero, l’Alzheimer. E’ l’unico modo per poter dare aiuto e sostenere il vostro cane nel momento più complicato della sua vita.

Caratteristiche di un cane malato di Alzheimer

Abbiamo accennato al tipo di malattia, però dobbiamo sottolineare che principalmente si tratta di un processo generativo del sistema nervoso centrale. Parliamo di cervello e midollo osseo, dunque, colpiti in modo pericolosamente inarrestabile.

In parole povere, è come se il cervello del vostro animale regredisca, invece di continuare a migliorare. Un deterioramento psichico e fisico che produce frustrazione e tristezza nel padrone. Viene meno la capacità del cane di interagire con voi e ogni giorno è come se dovesse imparare tutto daccapo.

Altri cambiamenti riguardano il suo comportamento. E’ normale che l’animale abbia bisogno di più ore di sonno, che il suo umore sia spesso litigioso e che, di solito, preferisca evitare quella compagnia che un tempo gli era indispensabile.

Sintomi dell’Alzheimer canino

I segnali più evidenti dell’incombere della malattia sono la diminuzione dell’attività fisica, disorientamento e scarsa interazione con il proprio padrone e con altri cani.

La sopraggiunta vecchiaia e l’Alzheimer potrebbero addirittura debilitare il vostro amico da un punto di vista fisico. Se zoppica o cammina in modo trascinato, dovrete iniziare ad aiutarlo, per esempio a salire o scendere dall’auto. Anche vista e udito peggiorano progressivamente.

Un cane con Alzheimer avanzato arriva a smarrirsi, non riconosce più l’ambiente e può provocare danni alla casa, semplicemente per paura. Si sente disorientato e non ricorda dove si trova. Può arrivare a ignorare i comandi del padrone, anche in questo caso perché non si ricorda di lui. Attenzione anche alla perdita di appetito e se inizia a fare i suoi bisogni in casa.

La vecchiaia nei cani

Si considera ‘vecchio’ un cane che supera i sei o sette anni di età. La sua vita, evidentemente, ha un corso più breve rispetto a quella umana. Se il vostro cane ha 7 anni compiuti, va trattato come un animale anziano. Così come il suo corpo mostra i segni del tempo, anche il suo cervello inizierà a perdere colpi. Ovviamente, va detto, non tutti i cani invecchiano allo stesso modo.

Di solito, il carattere peggiora man mano che passano gli anni. Una conseguenza del deterioramento fisico e mentale. I piccoli dolorini e affanni si ripercuotono sull’umore. Affetto e comprensione sono due parole che i padroni devono tenere ben presenti. Il cane entra in una fase delicata della sua vita.

Quando invecchia, il cane ha bisogno di un ambiente sereno. Dovrà aumentare il suo comfort e comodità, sono esigenze meritate di una vita diventata lunga. Tranquillità e calma sono fondamentali per alleviare le sue giornate. Anche la compagnia gioca un ruolo fondamentale, quindi siate prodighi di affetto.

Per esempio, lasciarlo solo per troppi giorni può provocare una forte depressione, aumentare lo stress e persino peggiorare l’andamento di una malattia già in corso.

Altri sintomi di cani con l’Alzheimer e anziani

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  • Disorientamento anche in luoghi che dovrebbero essergli familiari.
  • Minore coordinazione e abilità motoria. Può capitare che rimanga fermo dinanzi ad un ostacolo o inciampi.
  • Diminuzione dell’interazione sociale, sia con umani che con altri cani.
  • Alterazione dei cicli di sonno. Spesso preferisce dormire di giorno e deambulare di notte.
  • Smarrisce abitudini apprese da tempo. Può fare i suoi bisogni in casa, anche se appena tornato dalla passeggiata. Vale la pena sentire il veterinario per escludere altre patologie, come l’incontinenza legata sempre all’età.
  • Non riconosce il padrone né altri membri del nucleo sociale in cui è sempre vissuto.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.