Anche voi potete aiutare i piccoli di rondone in difficoltà

Il rondone comune è un volatile che passa la sua intera vita in volo. Per questo, un cucciolo di rondone caduto dal nido può trovarsi in serie difficoltà. Oggi vi mostriamo come comportarvi se ne trovate uno.
Anche voi potete aiutare i piccoli di rondone in difficoltà
Samuel Sanchez

Scritto e verificato il biologo Samuel Sanchez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Il rondone eurasiatico (Apus apus)  è una specie di volatile apodiforme propria di Africa ed Eurasia. Durante i periodi di migrazione estiva, la specie si sposta nell’Europa meridionale ed è pertanto facile trovarne degli esemplari anche da noi. Se trovate a terra un cucciolo di rondone in difficoltà, potete aiutarlo prima che diventi vittima facile dei predatori.

A differenza del gallo domestico, il rondone permane la maggior parte del tempo in aria: si riproduce, dorme e copula volando, dando via ad un fenomeno assolutamente affascinante. Il suo corpo è totalmente adattato alla vita aerea, con una complessa morfologia alare e delle zampe molto corte.

Per questo, la caduta di un piccolo esemplare dal proprio nido è una condanna a morte, essendo ancora incapace di spiccare il volo da solo. In quest’articolo vi spieghiamo cosa fare se trovate un piccolo di rondone in difficoltà.

Conosciamo meglio il rondone

Come prima cosa è necessario identificare l’animale:

  • È un volatile dalla silhouette a forma di balestra, coda corta e biforcuta, ali strette e lunghe.
  • Lo ricopre un piumaggio nero con una macchia grigio chiara sulla gola, quasi impercettibile a media distanza.
  • L’adulto ha una lunghezza di circa 16 cm, con un’apertura alare che va dai 42 ai 48 cm.
  • Questa specie rimane in volo per 9 mesi consecutivi all’anno. Si fermano unicamente per deporre le uova, incubarle e allevare i piccoli.

Prima di decidere di prendersi in cura un piccolo di rondone trovato per strada, è necessario assicurarsi che si tratti esattamente di questa specie. Se così non fosse, rischieremmo di dargli delle cure sbagliate o, ancor peggio, di allontanarlo dal suo nido nonostante non corresse un rischio reale (come nel caso di un esemplare di un’altra specie caduta a terra durante una prova di volo).

Quando siete assolutamente certi che l’animale in pericolo sia un rondone euroasiatico, potrete seguire le norme per la riabilitazione dei piccoli volatili che vi elenchiamo di seguito.

Esemplare di rondone appollaiato sul ramo di un albero.

Cure di base per un rondone comune in difficoltà

Esistono aspetti specifici per prendersi cura di ogni diversa specie di volatile. La cosa più importante è però sempre agire rapidamente, in quanto ogni secondo può fare la differenza per la sopravvivenza del pulcino. I due primi passaggi da seguire sono essenziali:

  1. Idratare l’animale. È possibile che il piccolo sia in fin di vita per mancanza di acqua e la troppa esposizione al sole. Come prima cosa da fare, dissolvete un cucchiaino di zucchero in acqua e fatelo ingerire all’animale. Per somministrare il liquido, munitevi di una siringa da inserire delicatamente all’apertura del becco, senza andare in profondità, per evitare di soffocarlo.
  2. Dargli un riparo. Collocatelo in una cassetta ben lontana dalle finestre, per evitare il contatto diretto con la luce solare. Scegliete un contenitore di cartone o plastica, ben spazioso (di almeno 40 cm di diametro) e senza sbarre o spigoli, così che l’animale non possa farsi male. Una volta posizionato nella cassetta, assicuratevi di lasciarlo riposare onde evitare che muoia per il troppo stress.

Una volta superate le prime ore, se ha risposto bene all’idratazione e non presenta ferite, è probabile che l’animale ce la faccia. Adesso è il momento di occuparsi della sua alimentazione.

Rondone in difficoltà: cosa mangia?

Il compito di alimentare i rondoni è complesso, già che sono uccelli unicamente insettivori. Dovrete quindi recarvi in un negozio di animali esotici (o cercarlo online) per reperire il così detto cibo vivo: grilli, cavallette, camole del miele o terme della farina, tra gli altri.

Occorre sottolineare l’importanza di non abusare dei vermi come forma di alimentazione, poiché sono molto ricchi di grassi. Grilli, cavallette e locuste sono l’opzione da prediligere.

Inizialmente bisognerà nutrire il piccolo di rondone in difficoltà dandogli un insetto ogni mezz’ora (durante il giorno), mentre più avanti si può passare a una porzione di 15 insetti ogni 3 ore. È inoltre importante aggiungere degli integratori vitaminici una volta al giorno, da reperire nello stesso negozio di cibo per animali esotici.

A questo link troverete altri dettagli utili per soccorrere un rondone in difficoltà, da seguire se doveste avere dei dubbi.

Illustrazione che ritrae esemplare di rondone comune.

L’obiettivo è lasciarlo in libertà

È necessario ricordare che il vostro obiettivo dovrà essere quello di liberare il piccolo esemplare di rondone raccolto da terra. Il momento giusto sarà quando le piume hanno raggiunto il massimo sviluppo e l’animale abbia un aspetto adulto.

Per questo, sottolineiamo l’importanza di non dimenticare si tratti di un animale selvatico. Non è un animale da compagnia con cui giocare e interagire, visto che è fatto per vivere in libertà ed in autonomia.


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