Anemia nei gatti: come riconoscerla e trattarla

L'anemia nei gatti può mascherare malattie ai reni, endocrine o immunitarie; è importante andare dal veterinario per scoprire la causa 
Anemia nei gatti: come riconoscerla e trattarla

Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2022

Di certo avrete già sentito parlare di anemia. Sia gli umani sia gli animali possono soffrirne. L’anemia nei gatti è la conseguenza di un calo del numero di eritrociti, o globuli rossi, nel sangue. Si tratta delle cellule incaricate del trasporto di ossigeno ai tessuti.

Nell’anemia si riduce anche la quantità di emoglobina, un pigmento degli eritrociti capace di captare le molecole di ossigeno e di diossido di carbonio.

Le cause dell’anemia nei gatti sono varie e ognuna richiede un trattamento specifico. Noi de I Miei Animali vi spieghiamo come rilevare e trattare l’anemia nei gatti. Tuttavia, ricordate che deve essere sempre il veterinario a confermare la diagnosi e a decidere il trattamento migliore.

Come riconoscere l’anemia nei gatti?

In generale, i sintomi clinici dell’anemia sono stanchezza, depressione, riduzione dell’appetito e pallore delle mucose. Può verificarsi anche la perdita di peso e alcuni gatti mostrano sintomi respiratori che possono essere associati ad altre patologie. Come vedremo a seguire, la causa determinerà il decorso della condizione.

Le analisi del sangue rappresentano l’esame clinico che confermerà al veterinario la presenza di anemia. Per l’esattezza, l’emocromo. In esso appare la quantità di cellule (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) presenti nel sangue e la loro proporzione, così come la quantità di emoglobina.

Se i valori degli eritrociti sono al di sotto della soglia limite stabilita per i gatti, ci troveremo davanti a un caso di anemia. L’emocromo, tuttavia, ci confermerà solo lo stato dell’anemia, ma non la sua causa.

Gatto che sonnecchia

Cause dell’anemia nei gatti

A seconda della causa o della risposta data dall’organismo, esistono diversi metodi di classificazione dei tipi di anemia nei gatti. Per esempio, se il midollo osseo produce o meno nuovi eritrociti, classifichiamo l’anemia in:

  • Anemia rigenerativa: l’animale perde più globuli rossi di quelli che il midollo osseo è capace di generare.
  • Anemia non rigenerativa: il midollo osseo ha smesso di produrre globuli rossi e non se ne formeranno di nuovi. Questo tipo di anemia è più grave e presenta una prognosi peggiore. Di solito è associata a malattie ai reni, endocrine e immunitarie. Anche i batteri del genere Ehrlichia o Hemobartonella possono causare anemia.

Esistono ulteriori classificazioni, ma questa è la più comune.

Trattamento dell’anemia nei gatti

Il trattamento dipenderà dalla causa sottostante che verrà diagnosticata dal veterinario. Tuttavia, se ci troviamo in presenza di un grave caso di anemia, è possibile che il nostro gatto abbia bisogno di una trasfusione di sangue per stabilizzare le sue condizioni.

La trasfusione offrirà una provvista immediata di globuli rossi. Alla pari degli esseri umani, il sangue del donatore deve essere compatibile con quello del paziente.

Gattino con la flebo trattamento anemia nei gatti

Se l’anemia è provocata da una carenza di nutrienti, basterà migliorare l’alimentazione dell’animale. Il veterinario consiglierà la più adatta a ogni caso.

Si può prevenire l’anemia?

Se i nostri animali stanno sviluppando una malattia che compromette la produzione di eritrociti e non notiamo sintomi, è difficile prevenire l’anemia. Per questo motivo, sono importanti le visite periodiche dal veterinario. D’altra parte, possiamo controllare certi fattori che mantengono in buono stato di salute l’animale:

  • Garantirgli una dieta sana, equilibrata e completa. Il cibo per animali del supermercato non sono adatti. L’ideale è comprarli in un negozio specializzato. Consultate la composizione del cibo per sapere se è adatto ai vostri animali.
  • Sottoporre il gatto a un trattamento antiparassitario dentro e fuori. Ogni mese per prevenire i parassiti esterni e ogni tre mesi per i parassiti interni. È molto importante che gli antiparassitari siano specifici per gatti. Quelli per cani, infatti, contengono sostanze altamente tossiche per i felini.
  • Vaccinate i gatti contro le malattie infettive. La leucemia e l’immunodeficienza felina possono essere associate all’anemia nei gatti; per entrambe le malattie esistono i vaccini. Se i nostri gatti non sono vaccinati, dobbiamo evitare di esporli ad altri gatti.

Adesso sapete che l’anemia può nascondere altre malattie gravi. Rivolgetevi al veterinario se sospettate un caso di anemia dai sintomi; è molto importante rilevare la causa esatta.

Quando il veterinario avrà confermato la diagnosi, stabilirà un trattamento. In quanto padroni, potete prevenire l’anemia garantendo ai vostri gatti una corretta alimentazione, la giusta protezione dai parassiti e i vaccini necessari.


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