Gli animali sono la miglior cura per la depressione

Gli animali sono la miglior cura per la depressione

Ultimo aggiornamento: 28 settembre, 2017

Tutti coloro che hanno degli animali sanno che quando si sentono tristi, stare al loro fianco li farà sentire subito meglio. Abbracciare il vostro cane o gatto è una terapia meravigliosa che può allontanare la depressione, il dolore e l’angoscia. Fidatevi e provatela!

Animali e depressione

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L’affetto, l’appoggio e la lealtà che ci donano i nostri animali bastano per trasformare i nostri giorni tristi in un arcobaleno. La felicità che dimostrano quando torniamo a casa, l’energia con la quale giocano o il loro leccarci il viso a volte sembra essere l’unica cosa che può farci sentire meglio.

I benefici di possedere un animale sono molti: uno di questi è la possibilità di curare o alleviare la depressione. L’amore incondizionato dei vostri animali sembra essere più genuino di quello delle persone. Però invece di isolarvi, potete usufruire della loro compagnia per attenuare i dolori.

Secondo alcuni studi, gli animali hanno la capacità di ridurre in maniera considerevole tutti i tipi di sentimenti negativi. La fatica, lo stress, la tristezza, l’angoscia, la solitudine, l’ansia e la depressione svaniscono come per magia quando vi trovate vicino ai vostri animali.

Gli animali da compagnia più adatti a questo scopo sono i cani e i gatti. E’ stato dimostrato che quando fissiamo il nostro cane, il cervello produce molta ossitocina, nota come “l’ormone della felicità”. Invece, sentire le fusa del nostro gatto allevia l’ansia e ci calma.

Quale animale è più adatto per guarire dalla depressione?

Già sappiamo che gli animali aiutano le persone che soffrono di depressione (e di tanti altri problemi simili). Ecco alcune caratteristiche che dovete tenere in considerazione per far sì che il vostro cane diventi il vostro terapeuta.

Per prima cosa, il cane o il gatto dev’essere calmo e tranquillo. Ciò significa che, per esempio, le razze più “energiche” come gli Yorkshire, i Barboncini o i Boxer, non saranno adatte. Però questo dipende anche dal carattere e dal temperamento dell’animale in particolare. Provate a vedere come si comporta nel tempo.

In secondo luogo, potrebbe essere una buona idea scegliere un cane che sia già adulto. Questo per due motivi: un cane adulto richiede meno attenzioni di un cane giovane, e perché già saprete più o meno quali sono le sue abitudini e il suo carattere. Nel caso di persone anziane affette da depressione, un gatto o un cane che ha più di 5 anni è perfetto.

Infine, il cane solitamente risulta essere una compagnia migliore in questi casi. Gli amanti dei felini non devono prendersela, perché quando il padrone si sentirà triste o depresso, avrà bisogno di un animale che accetti di farsi coccolare in qualsiasi momento. I gatti di solito sono più indipendenti e preferiscono stare da soli. Inoltre, i cani hanno bisogno di più attenzioni: già il fatto di doverli portare a fare le passeggiate, può aiutare a mettere da parte la tristezza.

Avere un animale migliora il vostro stato anche per questo motivo…

depressione cane e gatto

Un altro consiglio è quello di adottare un cane randagio. Perché? Perché non esiste animale più riconoscente al mondo. Se qualsiasi amico a 4 zampe è affettuoso con il proprio padrone, immaginate quanto lo sarà uno che è stato salvato da una condizione di abbandono e di stenti. Non gli basterà una vita per ricambiarvi il favore. Le prove d’amore che riceverete ogni giorno saranno la vostra medicina contro la depressione. 

Per concludere, se non potete permettervi di tenere un animale in casa per questioni di spazio, tempo o denaro, vi raccomandiamo di passare comunque del tempo con cani o gatti. Come? Visitando un canile, andando a trovare un amico o un familiare che ne possiede uno, o semplicemente dimostrando affetto ad un cane abbandonato. Vedrete che vi sentirete subito meglio!


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.