Tre arresti per aver fatto morire di fame e sete quattro animali

Tre arresti per aver fatto morire di fame e sete quattro animali

Ultimo aggiornamento: 08 agosto, 2016

Sebbene ci renda felici sentire di persone che lottano per aiutare gli animali e per la loro sopravvivenza, continuano a intristirci le storie riguardo a quella gente spietata che li tratta con crudeltà e che, a volte, arriva persino ad ucciderli. Oggi, anche se ci dispiace farlo, dobbiamo raccontarvi le tristi vicissitudini di alcuni animali che sono stati lasciati morire di fame e sete.

Anche se non apprezziamo farlo, abbiamo bisogno di divulgare la notizia, in modo da creare coscienza dell’accaduto, per evitare che tali episodi si ripetano ancora. Sebbene la fine non sia stata delle migliori per alcuni di questi animali, di giusto c’è che gli spietati colpevoli sono stati arrestati. Vi raccontiamo quindi questa storia di tre persone messe agli arresti per aver lasciato morire di fame e sete quattro animali.

La storia di tre persone arrestate per aver lasciato morire di fame e sete quattro animali

cagnolino in gabbia

Questo fatto è accaduto ad Alcalá de Guadaira, nei pressi di Siviglia. Spinti dalle centinaia di denunce realizzate sui social network, gli agenti di polizia sono arrivati sul posto, una proprietà nella zona di Cerro Clavijo.

Una volta arrivati, si è presentato ai loro occhi un sorprendente scenario di crudeltà. C’erano almeno dieci cani sul punto di morire per disidratazione e denutrizione, poiché privi sia di cibo che di acqua. All’arrivo degli agenti, uno dei cani era già morto, mentre un’altro è deceduto pochi minuti dopo.

Dall’altra parte dello stabile è stato trovato, coperto da un telo, il cadavere di un cavallo. Un’altro si trovava in pessime condizioni: venne portato via per essere sottoposto a delle cure per tentare di salvargli la vita, ma invano, poiché morì in seguito all’intervento.

Come se non bastasse, c’erano due asini moribondi, evidentemente carenti di viveri. Certamente la scena doveva essere molto triste, da inferno dantesco. È incredibile che ancora oggi si verifichino situazioni tanto penose.

In che modo la polizia ha scoperto questi maltrattamenti?

I vicini delle persone arrestate erano al corrente di ciò che accadeva in quella proprietà. Erano scontenti e stanchi di vedere come, giorno dopo giorno, gli animali dimagrivano a causa  della denutrizione e della disidratazione. Li sentivano persino piangere. Quindi, dato che non volevano vedersi implicati e poi ricevere lamentele o anche minacce dagli accusati, decisero di pubblicare sui social network foto e spiegazioni dei fatti.

Queste informazioni in poco tempo giunsero alla polizia, che rapidamente emise un ordine di perquisizione e arresto. Anche se in Spagna le immagini dei social network e delle telecamere di vigilanza non si considerano come prova giudiziale, in questo caso eccezionale fu dato il via libera agli agenti affinché facessero ciò che ritenevano opportuno.

maltrattamento-animali-2

Dopo aver visto le immagini e anche in prima persona ciò che succedeva lì, le forze dell’ordine non ebbero alcun dubbio riguardo a quanto avrebbero dovuto fare, quindi arrestarono i due proprietari dello stabile e uno dei loro collaboratori, che vennero poi sottoposti a processo.

Il verdetto si è basato sulle relazioni di un veterinario della zona, contattato dagli agenti. Egli ha potuto constatare le penose condizioni degli animali, vedere quelle povere creature già morte e quell’ulteriore dozzina di esseri che affollava un rimorchio senza avere accesso a cibo e acqua.

Il maltrattamento animale risultava evidente e il veterinario non ebbe alcun dubbio nel dichiararlo e garantirlo per il referto della polizia.

C’è bisogno di coraggio per denunciare un caso di maltrattamento, poiché si conoscono le conseguenti rappresaglie e minacce che si manifestano in questi casi. Tuttavia, gli abitanti di Alcalá fecero la scelta giusta e, grazie a loro, alcuni di questi cari animali hanno potuto salvarsi.

Se assistete a una situazione simile, vi invitiamo a denunciarla, anche qualora fosse di portata minore. Non rimanete in silenzio. Il vostro coraggio e la vostra parola possono aiutare a salvare degli animali. Se tutti facessimo così, potremmo porre fine al maltrattamento animale. È una missione sociale nella quale tutti dobbiamo sentirci coinvolti, mantenendo alta l’attenzione affinché nessun animale debba più morire di fame e di sete.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.