Avete troppe alghe nell'acquario? Ecco come fare

Avete troppe alghe nell'acquario? Ecco come fare
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Le alghe sono piccole piante acquatiche che possono essere inserite o anche comparire negli acquari. Sebbene sembrino totalmente innocue, la loro proliferazione può danneggiare l’equilibrio dell’ecosistema in queste vasche domestiche per i pesci. Se avete troppe alghe nell’acquario, vi daremo una serie di consigli utili per risolvere il problema in modo efficace e rapido.

Sia che ne abbiate allestito uno piccolo o grande, queste piantine possono modificare l’aspetto del vostro ecosistema acquatico domestico. I pesci potrebbero avere meno spazio per nuotare, l’acqua potrebbe apparire torbida, sporca. Insomma, nel caso in cui abbiate troppe  alghe nell’acquario, vi converrà agire in modo tempestivo.

Troppe alghe nell’acquario: cause e soluzioni

In linea di principio, è importante capire che ci sono diversi tipi di alghe che possono apparire nel vostro acquario. Sapere come identificarle è essenziale per stabilire un trattamento adeguato e combatterle efficacemente. Di seguito, vi presenteremo le principali specie di alghe che si sviluppano più facilmente nelle vasche con pesci.

diverti tipi di alghe nell'acquario

Alghe puntiformi

Probabilmente, sono le più innocue, per via del loro comportamento non aggressivo. In generale, proliferano quando c’è un eccesso di fertilizzazione nell’acquario, principalmente a causa di un’alta concentrazione di nitrati. Possono anche apparire per uno squilibrio di fosfati.

Per evitare la presenza di queste alghe, si raccomanda di cambiare il 30-40% dell’acqua e sospendere provvisoriamente l’aggiunta di fertilizzanti (eccetto il potassio). Inoltre, sarà necessario pulire accuratamente i vetri, utilizzando sempre prodotti adatti e non tossici.

Successivamente, dovrete effettuare una misurazione dei livelli di nitrati e fosfati nell’acqua, per scoprire eventuali scompensi. Ottenuti i risultati, sarà possibile verificare se c’è una quantità eccessiva di fertilizzante e regolarne le dosi.

Alghe marroni

Le alghe marroni compaiono spesso negli acquari e possono essere un problema, soprattutto per i neofiti. Si riproducono rapidamente e, a causa del loro colore marrone, danno un aspetto rugginoso all’acqua. Nei casi più gravi, osserverete che anche il fondo dell’acquario acquisisce una colorazione scura.

Generalmente, la loro proliferazione è correlata a un’eccessiva concentrazione di fosfati nell’acqua. Persino la scarsa illuminazione può favorirne la crescita. Fortunatamente, sono facili da combattere e spesso scompaiono rapidamente, semplicemente eliminando i fertilizzanti.

Per combattere queste alghe cambierete il 30% dell’acqua e sospenderete la somministrazione di fosfati e nitrati. Successivamente, verificherete il grado e livello dell’illuminazione. Vi raccomandiamo di fare un’aspirazione per eliminare quante più alghe possibile.

Seguendo questi passi, è molto probabile che le alghe marroni scompaiano. Una volta fatto, potrete ripulire l’acquario. Prima di riprendere la gestione normale, misurate e verificate tutti i livelli delle sostanze presenti nell’acqua. Sarà l’occasione giusta per ripristinare l’equilibrio che si era perso.

Alghe diatomee verdi

Queste sono le alghe più problematiche e, allo stesso tempo, sorprendenti che possono infestare un acquario. Proliferano rapidamente e la loro presenza eccessiva intorbidisce l’acqua, che perderà la sua normale trasparenza. Nel caso in cui non vengano combattute rapidamente, la loro alta concentrazione renderà l’acqua verdastra, con un aspetto molto sgradevole.

Anche se sono più comuni nei nuovi acquari, la ragione esatta che favorisce  la loro crescita è ancora sconosciuta. Queste diatomee verdi sono in grado di svilupparsi in diversi acquari, con poca o molta flora, con vari tipi di pesci. Insomma, si tratta di una vera e propria emergenza.

L’obiettivo primario è che l’acqua non arrivi a cambiare colore. Sostituite il 50% del volume totale prima di iniziare il trattamento. Ripetete l’operazione dopo cinque giorni, quando si inizierà ad apprezzare una riduzione delle quantità di alghe infestanti.

Una volta aspirate e rimosse le alghe in eccesso, per qualche giorno dovrete evitare l’uso di fertilizzanti. Eliminerete anche l’illuminazione artificiale, limitando l’esposizione a quella solare coprendo l’acquario.

Alcuni esperti raccomandano anche l’aggiunta di una lampada germicida per accelerare il trattamento e aumentarne l’efficacia. In generale, dopo questo trattamento shock, le alghe diminuiranno dopo 5-6 giorni. Solo allora potrete cambiare di nuovo l’acqua e l’acquario tornerà alla normalità.

alcuni pesci nuotano su uno sfondo con molte alghe nell'acquario

Consigli per evitare troppe alghe nell’acquario

  • Bilanciate i livelli di micro e macro elementi: generalmente, la proliferazione delle alghe è associata ad un eccesso di substrati. Pertanto, al fine di prevenirne la crescita, è essenziale misurare periodicamente i livelli di nitrati, fosfati, potassio, CO2, ecc.
  • Garantite una buona illuminazione: l’illuminazione è un aspetto fondamentale per la vita nel vostro acquario. L’eccesso o la mancanza di luce favoriscono lo sviluppo delle alghe, a seconda della specie.
  • Prima di scegliere l’illuminazione artificiale e la posizione dell’acquario, è essenziale pensare all’intensità della luce che verrà offerta. Inoltre, durante l’estate è necessario fare particolare attenzione a non surriscaldare l’acqua, che potrebbe accelerare la crescita di alghe.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.