I neonati che vivono con un animale sviluppano meno allergie

I neonati che vivono con un animale sviluppano meno allergie

Ultimo aggiornamento: 06 novembre, 2015

Al contrario di quello che in molti pensano, vari studi hanno provato che i neonati che vivono al fianco di un animale presentano meno possibilità di contrarre allergie agli animali domestici man mano che crescono.

Se avete un neonato di pochi mesi, ma ancora non avete un amico a quattro zampe, questo è il momento ideale per adottarlo.

Bambini, animali domestici e allergie

I tempi in cui gli esperti consigliavano di mantenere i neonati lontani da cani e gatti per evitar loro allergie, sembrano essere ormai lontani.

Stando ad una ricerca pubblicata sulla rivista Clinical & Experimental Allergy, i neonati che vivono in una casa dove sono presenti gatti, hanno la metà delle probabilità di essere allergici a questi animali una volta adolescenti.

Per quel che riguarda i cani, il rischio si riduce nei bambini, ma non nelle bambine. Il motivo di ciò è sconosciuto, ma gli esperti ipotizzano che possa essere dovuto al differente modo di approcciarsi ai cani da parte di bambini di sesso diverso.

Minori rischi di allergia per i bebè che vivono con un animale domestico

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Ulteriori dati della ricerca indicano che se l’esposizione agli animali domestici avviene appena dopo il primo anno di vita del bambino, non si produrrà alcun effetto sul rischio di sviluppare allergie.

Per questo motivo i ricercatori suppongono che un’immediata esposizione agli allergeni animali e ai batteri relazionati con gli stessi possa portare i seguenti benefici:

  • Rinforza il sistema immunitario.
  • Abitua il corpo a queste sostanze.
  • Contribuisce allo sviluppo da parte dei bambini di un’immunità naturale.

Lo studio è stato portato a termine da una squadra guidata dalla Dottoressa Ganesa Wegienka, un’epidemiologa che lavora nell’ospedale Henry Ford di Detroit (Stati Uniti).

Dettagli della ricerca

Lo studio ha coinvolto 566 neonati e i loro genitori. Nonostante non si tratti dell’unico studio relativo a questo tema, a differenza degli altri, in questo caso i bambini sono stati seguiti fino all’adolescenza. Quando i bambini coinvolti hanno infatti compiuto i 18 anni, è stato loro prelevato un campione di sangue.

In questo modo è stato possibile provare che gli adolescenti che hanno convissuto con un gatto durante il loro primo anno di vita, presentano un rischio minore del 48% di contrarre allergie ai felini, mentre per quelli che hanno vissuto con un cane il rischio diminuisce del 50%.

A conti fatti, nonostante l’allergia sia dovuta a un’intolleranza verso sostanze presenti nell’ambiente, tutto fa credere che se quest’esposizione avviene nei primi mesi di vita si potrà produrre una tolleranza.

Una ricerca simile

Dal canto suo, un lavoro portato a termine nell’Ospedale Universitario di Kuopio (Finlandia), è arrivato a simili conclusioni relative ai neonati che vivono al fianco di un animale domestico e il loro rapporto con le allergie, e in questo caso anche con le infezioni.

Sono stati esaminati 400 bambini durante il loro primo anno di vita. Si è potuti così giungere alla conclusione che quelli che convivevano con un cane, o in misura minore con un gatto:

  • Soffrivano del 30% in meno di infezioni respiratorie.
  • Soffrivano del 50% in meno di infezioni alle orecchie.
  • Guarivano più rapidamente.
  • Avevano minor necessità di curarsi con antibiotici.

Un po’ di “sporcizia” non fa male

I ricercatori finlandesi hanno inoltre osservato come i risultati più efficaci riguardavano quei casi in cui l’animale entrava spesso in contatto con l’ambiente esterno a quello di casa, dove in generale c’è una maggiore esposizione agli allergeni.

Tutte le supposizioni sembrano dunque portare alla così detta teoria dell’igiene, che stabilisce che quanto meno pulito è l’ambiente in cui si passano i primi anni di vita, minori sono le possibilità di allergie.

È semplice. Se ci sono tante infezioni – il che non vuol necessariamente significare malattie -, il sistema immunitario è talmente occupato con esse che non si ricorda neanche di produrre allergie.

Più animali e meno allergie

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Un’eccessiva ossessione per i luoghi totalmente asettici – spesso supportata dal fatto che siamo circondati da pubblicità di prodotti per la pulizia – sembra che stia ottenendo l’effetto contrario a quello desiderato.

Ci ammaliamo di più e sviluppiamo più allergie perché il nostro organismo non impara a difendersi fin dalla tenera età.

Per questo, rilassatevi un po’. Se state per accogliere un neonato nelle vostre vite, che non vi salti in mente di regalare il vostro animale domestico. Al contrario, se non avete ancora un amico a quattro zampe, non ci stancheremo mai di ripeterlo: adottatene uno.


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