Sta bene la cagnolina chiusa a chiave in un'auto

Sta bene la cagnolina chiusa a chiave in un'auto

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2016

Nonostante le campagne informative e di sensibilizzazione, sono ancora molti i padroni irresponsabili che chiudono in auto i propri cani. Una storia che poteva finire in tragedia arriva dalla Spagna. Vicino Alicante, nella città di Aspe, la Polizia ha salvato una giovane Pitbull chiusa dentro un’auto. Priva di ossigeno, con i finestrini chiusi e sotto il solo cocente, l’animale è stato liberato e portato in un centro di recupero, dove verrà curata con attenzione.

Una giovane Pitbull salva per miracolo, grazie alla Polizia

I membri della Polizia spagnola si trovavano in una zona residenziale, per controllare una presunta occupazione illegale di una casa. Mentre si trovavano sul post,o la loro attenzione fu richiamata da qualcosa di molto strano.

All’interno un’auto, senza nessun tipo di ventilazione e già da ore lasciata sotto il sole, si trovava chiusa una cagna di razza Pitbull. La reazione delle forze dell’ordine fu fortunatamente immediata e si poté evitare il peggio.

Recuperando i dati del veicolo, i poliziotti cercarono di rintracciare la proprietaria della macchina, per telefono. Si trattava di una donna di origine bulgara, in quel momento irraggiungibile. A quel punto, la Polizia decise di utilizzare il megafono per cercare tra i vicini di casa e della zona qualcuno che potesse aiutarli ad avvisare la persona titolare dell’auto. Anche in questo caso, gli sforzi furono vani.

Alla fine, siccome il tempo stringeva e lo stato di salute della cagnetta peggiorava visibilmente, uno dei poliziotti prese l’iniziativa di rompere un vetro dell’automobile. Una volta aperta la vettura, poterono portare l’animale all’ombra e farlo bere. Si trattava di una bellissima esemplare di Pitbull, sprovvista però di microchip regolamentare.

E’ triste sapere che esistono ancora persone irresponsabili, capaci di abbandonare il proprio animale in auto, con i finestrini chiusi e sotto il sole. Il rischio di morte per asfissia è reale, in casi come questo, in cui fu cruciale l’intervento della Polizia.

La cagnolina viene curata in un centro di protezione animale

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La cagnolina salvata appartiene a una delle razze considerate più pericolose. Fu trasportata da Aspe fino alla cittadina di Elda, sede della Società di Protezione Animale di Vinalopo. I volontari di questa associazione furono gli stessi convocati dalla Polizia sul luogo in cui è stato trovato l’animale.

I responsabili di questo centro per animali assicurano che sono state realizzate analisi mediche e che il cane è stato curato nella miglior maniera possibile. Il pericolo più grave, in situazioni simili, è la disidratazione, ma fortunatamente la cagnolina è completamente fuori pericolo.

Rispetto alla conseguenze relative alla proprietaria dell’animale, la Polizia conferma che potrà essere denunciata per maltrattamento. L’auto teatro della vicenda fu sequestrata e spostata al deposito comunale della Forze dell’Ordine e tuttavia non è stata reclamata.

Il futuro della cagnolina salvata ad Aspe

In seguito al clamore mediatico che ha suscitato questa intensa storia, molte persone si sono offerte di adottare l’animale. Per il momento, però, si attende l’ultima parola, che spetta al giudice.

Bisognerà attendere il termine delle indagini rispetto al ruolo e  alla responsabilità della donna bulgara, proprietaria dell’auto in cui è stata trovata la cagnolina. Se l’assenza di questa persona perdurerà, il Comune di Aspe potrà dare in adozione l’animale.

Nel caso si riesca a contattare questa persona, dovrà rispondere ad una serie di accuse. Oltre l’abbandono di un animale potenzialmente pericoloso, dovrà giustificare la mancanza d’identificazione con microchip. Insomma, tutt’altro che una situazione semplice.

La buona notizia è che, nel frattempo, la nostra amica avrà la possibilità di rimettersi in piena forma, per poter trovare una nuova famiglia, che speriamo non commetta errori simili.

Perché non bisogna chiudere i cani in macchina

Approfittando di questo fatto di cronaca, per fortuna risoltosi senza brutte notizie, la redazione de I Mie Animali ha deciso di ribadire un concetto. Non bisogna mai chiudere un cane in macchina. Come mai? Esistono tre ragioni, ben specifiche, che vi elenchiamo di seguito:

  • I cani non sopportano il calore: la capacità di traspirazione della pelle di un cane è inferiore a quella umana, quindi una temperatura che per noi è tiepida, per loro può già rappresentare un problema.
  • L’auto si surriscalda facilmente: a causa dei materiali di cui sono costruite, metalli e gomma, le macchine assorbono rapidamente il calore, trasformando l’abitacolo in un vero e proprio forno.
  • Aprire i finestrini non basta: la circolazione d’aria, se è limitata, non è sufficiente a ridurre il calore, con il rischio di prolungare l’agonia.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.