Come calmare un cane arrabbiato?

Come calmare un cane arrabbiato?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Il temperamento dei cani varia a seconda della loro personalità: esistono cani più inclini all’aggressività rispetto ad altri. Come si può calmare un cane arrabbiato? In questi casi, esistono varie tecniche.

Sebbene la genetica sia un fattore determinante per l’aggressività dei cani, è bene sottolineare che anche il comportamento del padrone può influire sulla loro condotta. I cani con tendenze aggressive hanno bisogno di un padrone che dimostri potere e si faccia rispettare: in altre parole, una figura dominante che riesca a gestire la situazione.

A prescindere dal modo in cui viene trattato un cane di natura aggressiva, il suo comportamento può essere rinforzato o smorzato. Se l’animale è stato maltrattato o è stato sottoposto ad un’educazione molto rigida, è possibile che la condotta aggressiva persista, mentre se viene trattato con affetto e rispetto, è probabile che il suo temperamento si addolcisca.

Consigli per calmare un cane arrabbiato

Mantenere la calma. La prima cosa da fare per calmare un cane arrabbiato è mantenere la calma. Se l’animale percepisce infatti l’ansia, lo stress o la paura nella persona, il suo atteggiamento si accentuerà.

Quando è il padrone a cercare di calmare il cane, dovrà parlargli con calma e tranquillità. Con la postura del corpo dovrà indicare di avere il dominio sulla situazione, facendo capire al cane che nonostante il suo temperamento, il capo continua ad essere lui.

cane al guinzaglio sul prato

Non mostrare una posizione di sfida o minaccia. Quando i cani sono arrabbiati, possono muoversi da un lato all’altro in modo frenetico. Cercare di seguirlo o afferrarlo può peggiorare la situazione, dunque la cosa migliore è restare fermi in un punto. Se dovete muovervi, fatelo con passi lenti e delicati.

È inoltre raccomandabile non mettersi di fronte al cane e fissarlo. In entrambi i casi il cane lo considererà come una minaccia e, se si tratta di un cane altrui, la cosa migliore è allontanarsi pian pano. Non bisogna correre, altrimenti si può spaventare il cane e spingerlo ad attaccare.

Chiarezza e rinforzo positivo

Impartire ordini chiari. Per calmare un cane arrabbiato bisogna dargli ordini chiari e consistenti.

Occorre segnalare un errore comune che spesso i padroni fanno, ovvero quando cominciano ad impartire una serie di ordini tutti insieme: “Calma, silenzio, sdraiato, a cuccia”. Tutti questi comandi uno dopo l’altro non faranno che accrescere l’ansia nell’animale.

Bisognerà impartire un ordine chiaro e mantenerlo in modo fermo, ad esempio chiamare il cane per nome per attirare la sua attenzione. Ad esempio: “Bobby, silenzio”. Ripetere l’ordine finché il cane non lo compie.

Non riprendere. Una volta passata la fase di arrabbiatura, è bene non riprendere l’animale. Al contrario, bisogna cercare di capire cosa ha scatenato la situazione. In ambito di addestramento canino, il rinforzo positivo è spesso la situazione migliore.

Se l’aggressività è il prodotto della presenza di un altro cane, si può trattare di un conflitto di potere. In quei casi, entrambi i cani stanno cercando di determinare chi ha il dominio sul territorio.

Per questo motivo, sgridando il cane, questi non saprà come deve comportarsi davanti ad altri animali e in simili situazioni.

Come controllare l’aggressività di un cane?

L’aggressività è strettamente legata al carico genetico della personalità dei cani. Esistono infatti razze per natura impulsive e scontrose. Questo è il caso del Rottweiler, del Doberman e del Pastore Tedesco. Tuttavia, esistono alcune considerazioni che si possono seguire per addolcire il carattere:

Stabilire una routine. Le routine sono importanti per qualsiasi cane. Nel caso di esemplari aggressivi, le abitudini serviranno a stabilire limiti e permessi, attraverso i quali si può raggiungere l’autocontrollo.

pitbull seduto sull'erba

Dimostrare chi comanda. Un cane con problemi di comportamento deve capire chi è il padrone.

Questi animali hanno bisogno di direttive chiare e consistenti, il linguaggio del corpo dovrà dunque essere coordinato con le indicazioni date.

In questo senso, stabilire una relazione basata sulla fiducia aiuterà ad addolcire il carattere dei cani. Stabilire un’empatia cane-padrone renderà l’animale più fiducioso e meno insicuro.

Esercizio giornaliero. I cani dal carattere forte tendono ad avere molta energia, per cui dovranno esercitarsi regolarmente. In questi casi si può optare per lunghe camminate o corse al parco, tutti i giorni e soprattutto in modo regolare.

Controllare l’alimentazione. Denutrire il cane o farlo mangiare troppo può generare in lui uno stato di malumore. Si raccomanda dunque di misurare la quantità e il tipo di cibo che consuma.

Prendere nota su un diario del comportamento e dei segnali strani del vostro cane vi aiuterà ad individuare e valutare i suoi modelli di condotta.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.