Modificare l'alimentazione del cane: effetti sulla salute

Modificare l'alimentazione del cane: effetti sulla salute
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 30 maggio, 2023

Una delle principali motivazioni dei problemi intestinali negli animali riguarda la variazione delle abitudini alimentari, come accade in occasione di grigliate estive o banchetti natalizi. Che effetto provocano all’animale questi cambiamenti di alimentazione?

Bisogna tenere presente che i cani non si adattano al cambiamento di dieta come noi esseri umani. La loro flora batterica non è variegata quanto la nostra, dunque dei repentini cambiamenti di alimentazione possono provocargli dei problemi di salute gastrointestinale, come diarrea o vomito.

Nonostante quanto affermato finora, è comunque vero che una variazione della dieta canina in funzione dell’età dell’animale risulta qualcosa di raccomandabile.

Cambiamenti di alimentazione che possono provocare problemi di salute al cane

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Sebbene alcune modifiche alla dieta del cane siano importanti, in particolare a mano a mano che si fa anziano, delle alterazioni quotidiane risultano pregiudizievoli e possono causargli diarrea, vomito e, nei casi peggiori, gastrite.

Alcune situazioni presentano maggiore facilità nell’alterare la salute dell’animale, come le classiche riunioni di famiglia durante il periodo natalizio o per altri tipi di festività e celebrazioni. Sono contesti in cui si offre al cane del cibo differente in maniera indiscriminata.

La forma con cui tutte queste variazioni influiscono sulla salute dell’animale si manifesterà con sintomi differenti a seconda della patologia. Se queste abitudini alimentari inadeguate vengono mantenute, si potranno originare gas, gastriti e gastroenteriti. Il grado di tolleranza a tali cambiamenti varia anche in base alla razza del cane. Ad esempio, i border collie risultano maggiormente propensi a soffrirne le conseguenze.

Si dice che quanto più il cane possiede pedigree, ossia quanto più appartiene ad un razza pura, maggiormente delicato sarà il suo stomaco e peggio si adatterà ai cambiamenti di alimentazione.

Il procedimento ideale per i cambiamenti di alimentazione

Affinché l’impatto sulla salute dello stomaco dell’animale, causato dal cambiamento di alimentazione, sia limitato, è importante continuare a somministrargli il suo cibo abituale, senza variazioni, sempre che rientri nelle disponibilità finanziarie del proprietario. Nei casi in cui si modifichi la dieta dell’animale, bisogna farlo sotto la supervisione di uno specialista e in maniera progressiva, combinando il tradizionale regime alimentare con le novità da introdurre.

Durante la sua vita, con l’avanzare dell’età, in varie occasioni dovrete modificare la dieta del vostro cane. La mossa più adeguata sarebbe alimentarlo con cibo di ottima qualità e che sia specifico per ciascuna tappa della sua vita. In tal modo, si potranno prevenirne i problemi digestivi, assicurando allo stesso tempo all’animale la copertura dell’apporto nutrizionale necessario alla sua salute.

I cambiamenti di alimentazione in funzione dell’età

Durante la prima fase della sua vita, intorno al mese e mezzo, il cucciolo viene svezzato e passa dal latte materno al cibo solido, che deve essere specifico per il suo stato, oltre che di alta qualità.

Quando l’animale oltrepassa i cinque mesi, avrà bisogno di un cibo destinato ai cani adulti, meno energetico di quello ricevuto da cucciolo. Il passaggio tra questi due regimi alimentari si può realizzare mischiando il cibo per cuccioli con quello per gli esemplari adulti.

Dopo aver raggiunto i sette anni, il cane dovrà assumere del cibo indicato per l’età adulta, in modo da prevenire problemi di salute come artrosi, gengivite e altre patologie.

Tipologie di dieta e cambiamenti di alimentazione

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Le cosiddette diete bilanciate risultano indicate per sopperire alle necessità nutritive dell’animale in ciascuna tappa della sua esistenza. Possono anche inserirsi come parte di una terapia contro alcune malattie, come nel caso di patologie renali, epatiche o cardiache, tra le altre.

Oltre a quelle bilanciate ne esistono di ulteriori, come la dieta Barf, che cercano di ottenere gli stessi obiettivi, ma tenendo conto dei gusti del cane. In altre parole, includono degli alimenti che paiono maggiormente attraenti ed appetibili per l’animale, risultando dunque dei regimi alimentari più facili da introdurre.

La scelta della dieta varierà in funzione delle fasi della vita del cane, così come delle patologie di cui soffrirà. Si raccomanda di non alimentarlo con del cibo casereccio poiché, tra altri fattori, come anche l’intossicazione, questo può risultare povero di alcune sostanze che sono vitali per il buon sviluppo ed il mantenimento della salute dell’animale.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.