Un cane maltrattato diventa assistente sociale

Un cane maltrattato diventa assistente sociale

Ultimo aggiornamento: 02 febbraio, 2017

L’immenso amore che i cani possono dare all’uomo si rivela, ancora una volta, nella storia di Tango. Nonostante essere stato abbandonato e maltrattato, questo cane è diventato un assistente sociale nelle terapie di recupero per bambini ed anziani. Scopriamo assieme la sua storia.

Da cane maltrattato ad assistente sociale

Oggi Tango è uno dei punti di forza della Croce Rossa di El Camp de Morvedre, un paesino vicino Valencia, in Spagna. Lasciatosi alle spalle il suo passato, partecipa alle attività di terapia assistita del centro. Il cane viene portato, ogni settimana, in vari ospizi e partecipa a corsi di tipo scolare. Insomma, aiuta anziani e bambini che soffrono di patologie particolari o che hanno bisogno di sostegno scolare.

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Foto: Facebook della Croce Rossa di El Camp de Morvedre

L’obiettivo dell’utilizzo di cani in queste terapie assistite (o pet therapy) è quello di:

  • Liberare anziani e bambini da condizioni di isolamento, contribuendo ad aumentare la capacità di socializzazione e integrazione.
  • Animare le persone anziane a realizzare movimenti ed esercizi indispensabili per prevenire il deterioramento fisico.

Tango è il nome di un cane che, dopo un passato di sofferenze, oggi aiuta bambini e adulti con il suo affetto. Un esempio della grande utilità che gli animali hanno nella vita dell’uomo.

Ecco come Tango offre aiuto terapeutico

Il contributo che Tango offre, ogni giorno, a questo tipo di terapie, è davvero fondamentale. Ogni settimana, bambini ed anziani aspettano con trepidazione l’arrivo del loro speciale amico a quattro zampe.

Questo cagnolino, simpatico, dolce e molto affettuoso, dal primo giorno è riuscito a conquistarsi l’amore e la fiducia di tutti. Un aspetto fondamentale per far sì che le terapie siano efficaci.

Ciò che colpisce, ancora oggi, è come sia possibile che un cane che sia stato abbandonato e maltrattato dall’uomo, riesca a mettersi nuovamente al suo fianco, per aiutarlo e dargli un eccellente contributo terapeutico.

Tango fu abbandonato cinque anni fa. Chi lo trovò, per le strade della città di Sagunto, ricorda che era ridotto in pessime condizioni. Sporco, affamato, ferito. Eppure ora è uno degli eroi dei volontari della Croce Rossa valenziana. Un aspetto che ci deve far riflettere e a fondo.

I cani aiutano a combattere l’isolamento di anziani e bambini

La Croce Rossa decise di promuovere questo programma di assistenza con cani per combattere un grave problema. Parliamo dell‘isolamento, la solitudine che colpisce, in modo grave, la maggior parte degli anziani.

Allo stesso modo, tali terapie si sono rivelate validissime nel curare bambini autistici o che fanno difficoltà a relazionarsi. Sono molti quelli che finiscono per giocare soli persino a scuola, durante la ricreazione.

L’affetto e l’allegria che può offrire Tango va oltre le parole umane. Laddove falliscono le terapie tradizionali, ecco che il contatto, la vicinanza e gli atteggiamenti spontanei dell’animale ricostruiscono la socialità dell’essere umano.

Senza scordarci che l’abilità di Tango tocca anche aspetti più pratici. Come, per esempio, la mobilità di persone che grazie a lui riprendono a camminare, a fare esercizio. Migliora notevolmente la salute fisica di chi, per età o malattia, da solo è poco motivato a muoversi.

Cani e assistenza sociale: un aiuto davvero encomiabile

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Foto: Facebook della Croce Rossa di El Camp de Morvedre

Per capire l’importanza dei cani nelle terapie assistite, vale la pena ricordare i benefici di questi programmi dedicati a grandi e piccini:

  • Migliorano le abilità motorie e l’equilibrio.
  • Aumentano il grado di interazione verbale delle persone.
  • Aiutano ad incrementare l’attenzione, la concentrazione e la memoria.
  • Fanno crescere l’autostima.
  • Permettono un miglioramento delle capacità d’espressione.
  • Riducono l’ansia.
  • Combattono la sensazione di solitudine.

Aldilà delle terapie specifiche, far entrare un cane nella nostra vita è una delle migliori cose che possano succederci. Non siete d’accordo?

Foto: Facebook della Croce Rossa di El Camp de Morvedre


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