I cani ignorano i nemici dei loro proprietari

I cani ignorano i nemici dei loro proprietari

Ultimo aggiornamento: 18 novembre, 2015

Quante volte avete sentito dire che i cani ignorano le persone che non piacciono al loro proprietario? Questo dipende dal fatto che i cani hanno una struttura sociale molto complessa e che riescono ad interpretare i nostri stati d’animo, perfino meglio di molte persone.

Uno studio realizzato nell’Università di Kyoto e diretto dal professore di cognizione comparativa, Kazuo Fujita, ha dimostrato che «I cani fanno valutazioni sociali ed emotive delle persone a prescindere dal loro diretto interesse». Questo è possibile perché quando il proprietario incontra un’altra persona, il suo linguaggio corporale cambia, così come il suo stato d’animo, e il cane mette in relazione queste variazioni con la persona incontrata.

Lo stesso studio ha rivelato che i cani non amano nemmeno quelle persone che hanno un atteggiamento maleducato o aggressivo con il proprio padrone e che dimostrano la loro avversità rifiutando tutte le attenzioni che questi soggetti cercano di prestare loro, magari attraverso il cibo o le carezze. 

Da tutto ciò si evince che i cani accompagnano socialmente la simpatia o l’antipatia che il proprietario prova nei confronti di una terza persona. Di fatto, fino ad oggi, questo tipo di comportamento era stato rilevato sono negli essere umani e nei primati. Si tratta quindi di un’importante scoperta nel campo dello studio dell’intelligenza e della psicologia animale. 

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In che cosa consisteva lo studio?

Lo studio mirava a determinare quanto possa essere stretta la relazione cane-persona. Anche se tutti sanno che i cani sono i fedeli protettori della casa e che possono arrivare a fare cose incredibili per il loro padrone, non si conosceva fino a che punto potesse arrivare tanta devozione. Per questa ragione i ricercatori hanno studiato 54 cani dalle caratteristiche più svariate (grandi, piccoli, meticci, di razza, ecc.) e li hanno suddivisi in 3 gruppi da 18 individui per farli partecipare a un gioco di ruolo. 

Ogni gruppo contava inoltre sulla partecipazione di una o due persone sconosciute ai cani e che interagivano con il proprietario, per poter così valutare la risposta del cane posto di fronte a una ricompensa (cibo) che lo sconosciuto offriva all’animale.

Nel primo gruppo, sono stati chiusi in una stanza il cane, il padrone e uno sconosciuto. Ad un certo punto il gioco di ruolo prevedeva che il padrone chiedesse aiuto e che lo sconosciuto si rifiutasse.

Nel secondo gruppo, il cane veniva di nuovo rinchiuso in una stanza con il suo proprietario e uno sconosciuto, però in questo caso quando il padrone chiedeva aiuto, lo sconosciuto acconsentiva a collaborare.

Nel terzo gruppo, il cane era rinchiuso con il padrone e con due sconosciuti. In questo caso, gli sconosciuti ignoravano la richiesta d’aiuto del padrone, non mantenevano con lui nessun contatto.

Per far sì che il gioco di ruolo avesse successo, il padrone doveva inoltre esternare frustrazione o ansia quando gli veniva negato l’aiuto e reagire in modo del tutto neutrale quando invece lo sconosciuto lo aiutava.

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Al termine di questo esercizio, è stato chiesto ai soggetti che si erano negati a prestare aiuto, di offrire alcuni snack particolarmente golosi ai cani e nella maggior parte dei casi, i cani hanno rifiutato il cibo e hanno ignorato le attenzioni.

Invece si sono mostrati propensi ad accettare il cibo offerto dallo sconosciuto che si era dimostrato empatico con il padrone.

Dovete sapere inoltre che uno dei criteri per la selezione dei cani partecipanti all’esperimento era che questi non fossero addestrati a rifiutare il cibo offerto da persone sconosciute (altrimenti i risultati sarebbero stati alterati).

Considerato tutto questo è stato determinato che i cani erano in grado di fare valutazioni sociali ed emotive osservando il comportamento dei membri del suo gruppo familiare quando erano posti di fronte a terze persone.

Bisogna comunque puntualizzare che molti scientifici mettono in discussione i risultati ottenuti da esperimenti di questo tipo. Tuttavia, è bello pensare che il vostro cane vi ama e che è solidale con voi. 


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.