I cani possono innamorarsi?

I cani possono innamorarsi?

Ultimo aggiornamento: 01 febbraio, 2016

L’amore è probabilmente il sentimento più forte che una persona possa provare. Ma vi siete mai chiesti se i cani possono innamorarsi?

È molto comune sentir parlare dell’amore che i cani provano per i loro padroni e di fatto, da un punto di vista ormonale, il cane sembra provare qualcosa di molto simile all’innamoramento. Ma questo sentimento si verifica anche tra di loro?

A quanto pare la risposta a questo interrogativo continua ad essere positiva: infatti i cani possono sviluppare forti emozioni tra di loro a diversi livelli di profondità. È stato dimostrato che sia gli esseri umani che i cani, presentano gli stessi cambiamenti a livello chimico (ormonale) quando vedono o entrano in contatto con il soggetto del loro affetto.

Realtà scientifica

Gli studi scientifici che si occupano di indagare sulla realtà emotiva dei cani, hanno concluso che la mente dei cani equivale più o meno a quella di un essere umano che va dai due ai due anni e mezzo d’età, per quanto riguarda la capacità mentale, le emozioni e l’apprendimento.

Nonostante nel cane tutta la gamma delle emozioni non si sviluppi completamente, le basi di queste esistono e questi animali tendono (esattamente come i bambini piccoli), ad amare profondamente.

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Nel corso di uno studio realizzato dall’Università di Emory (Atlanta), si scoprì inoltre che una parte del cervello, concretamente quella associata alle emozioni positive, presenta reazioni simili sia negli uomini che nei cani. Da questo risultato possiamo dedurre che esseri umani e cani provano (almeno a livello emotivo) esperienze simili quali amicizia, amore, attaccamento, ecc.

Realtà emotiva

Questa sorta di cocktail ormonale dà come risultato un modo di sentire e di reagire di fronte a diversi stimoli, e non solo in relazione agli esseri umani, ma anche nei confronti di altri cani e persino in quelli di animali appartenenti ad altre specie.

Tuttavia, non si può dire che i cani amino esattamente come gli esseri umani; infatti l’amore, oltre ad essere una serie di sensazioni prodotte da stimoli e ormoni, presenta un livello concettuale e simbolico per gli esseri umani.  

I cani non hanno questa capacità di formulare concetti su ciò che gli succede, specialmente se si tratta di valori soggettivi (come l’amore). Per questo reagiscono facendosi guidare dall’istinto, in modo impulsivo, per esprimere ciò che sentono.

A ciò si deve il fatto che i cani tendono a realizzare grandi dimostrazioni di affetto o di disprezzo, perché il loro modo di “sentire” è in un certo senso più puro.

L’amore e la convivenza

A causa del fatto che i cani hanno una struttura sociale solida e consolidata in maniera gerarchica, tendono a sviluppare forti vincoli con i membri della loro branco, specialmente con il membro “alfa”.

La convivenza è molto importante in questo processo, infatti più tempo un cane convive con una persona o un altro cane, maggiore sarà il vincolo che sentirà.

Ciò non significa che i cani smettano di amare o si dimentichino dei loro precedenti padroni, ma semplicemente che, a causa del fatto che la relazione gerarchica cambia, il cane sviluppa nuove emozioni.

Sono stati ampiamenti riportati casi di cani che reagivano in modo euforico incontrando padroni o vecchi compagni di giochi, persino molti anni dopo il loro ultimo incontro.

innamorarsi

Modi di dimostrare affetto

I cani hanno molti modi di dimostrare affetto nei confronti dei loro padroni e di altri animali senza bisogno delle parole. Alcuni dei metodi che hanno per dimostrare il loro affetto sono i seguenti:

  • Seguire la persona con cui si sentono protetti o al sicuro.
  • Muovere la coda quando la vedono (o comunque mostrare visibilmente il loro affetto).
  • Invitarla a giocare con loro, in particolare portandole i loro giocattoli preferiti.
  • Dormire profondamente vicino a lei.
  • Cercare il suo conforto quando sono spaventati o nervosi.
  • Leccare le persone o gli animali di cui si fidano.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.