Come addestrare un falco?

La falconeria, o l'addestramento del falco, è uno sport che richiede molto tempo e costante dedizione.
Come addestrare un falco?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Con la parola “falconeria” viene definita l’arte millenaria di addestrare un falco. Precedentemente consisteva in un sistema di caccia utilizzando uccelli rapaci, ma attualmente è considerato uno sport. Si tratta di addestrare volatili come falchi, poiane, sparvieri, astori o aquile che, in teoria, sono animali selvatici.

L’obiettivo è educare questi uccelli in modo che possano cacciare e tornare sempre sulla mano del proprio proprietario. In questo articolo vedremo alcuni elementi che vi aiuteranno a comprendere meglio questa curiosa attività e qualche consiglio per imparare ad addestrare un falco.

Come scegliere un falco da addestrare

Per scegliere un falco adatto a questo tipo di attività, è necessario considerare il livello di esperienza dell’istruttore. Se siete ancora alle prime armi, vi consigliamo di optare per un falco semplice da gestire. Per esempio, una poiana della Giamaica (Buteo jamaicensis) o anche una femmina di Lanario (Falco biarmicus).

Se invece siete già degli esperti in materia, potreste scegliere una Poiana di Harris (Parabuteo unicinctus). Questa specie è nota per la sua facilità di trattamento, perché è un uccello molto intelligente e un cacciatore decisamente molto bravo.

Falco vola con le ali spiegate

I passi da seguire per addestrare un falco

Per addestrare un falco, la prima cosa che l’allenatore deve fare è guadagnarsi la fiducia dell’uccello. Il falco deve tollerare il suo allenatore ed, essendo un uccello selvatico, questo processo può essere molto lento e difficile. Durante le prime settimane è una buona idea tenerlo in casa, in modo che si abitui alla vostra presenza.

Il cibo è il legame fondamentale tra l’addestratore e il falco. Questa è la base dell’allenamento e l’unico stimolo a cui questi uccelli rispondono, per istinto. All’inizio, il falco deve essere in grado di saltare o volare fino al guanto del suo proprietario, dove troverà del cibo.

Successivamente, l’istruttore gli insegnerà a volare più lontano e facendolo crescere forte in modo da sviluppare, al massimo, la sua muscolatura. Per questo, di solito viene utilizzato un aquilone in cui viene posizionato una falsa esca, in modo che l’uccello vada a cercarla. Ad ogni modo, prima di iniziare a farlo volare, viene posizionato un trasmettitore GPS sulla zampa, per evitare che si perda.

Addestrare un falco: una questione di pazienza

La falconeria, o l’addestramento del falco, è uno sport che richiede molto tempo e costante dedizione. Per prima cosa, dovrete seguire un corso o chiedere l’aiuto di uno specialista esperto in materia. Può anche essere utile studiare e approfondire, personalmente, tutte le informazioni disponibili sui falchi e il loro addestramento.

È consigliabile conoscere le leggi esistenti in ciascuna area in merito a questa pratica. Potrebbe essere necessario richiedere una licenza per praticare la falconeria.

L’allenamento richiede molta pazienza e perseveranza. Non è come addestrare un cane: il falco è un animale selvaggio e che teme l’uomo. Quindi, sono necessarie tecniche specifiche per stabilire un legame di fiducia. Dovrete dedicare molte ore all’addestramento e ripetere gli esercizi finché non riescono come volete.

Falco appoggiato sul guanto del falconiere

Attrezzatura necessaria per addestrare un falco

L’allenatore deve poter contare su uno spazio aperto abbastanza ampio, di solito una casa di campagna o qualcosa di simile. È inoltre necessario assicurarsi che le condizioni di salute e igiene siano ottimali.

Per garantire e stimolare la formazione, è utile sfruttare il supporto di una serie di strumenti specifici. Questi garantiranno protezione e sicurezza sia per l’uccello che per voi istruttori.

Uno degli accessori più importanti è sicuramente il cappuccio. È un elemento in pelle che serve a coprire gli occhi dell’uccello e mantenerlo calmo. Un altro componente fondamentale è il guanto, anch’esso in pelle. Questo serve a proteggere il braccio e renderlo più confortevole per il falco quando si appoggerà a voi, per riposarsi e ricevere il premio.

Ci sono anche i geti, delle strisce di cuoio che vengono legate alle zampe del falco. Servono in modo che l’allenatore abbia il controllo dell’animale mentre è sul guanto o sul trespolo.

Come ottenere un falco

In Italia, attualmente, è possibile contattare direttamente gli allevatori per poter acquistare un determinato tipo di falco. Ricordate sempre di affidarvi a centri riconosciuti ufficialmente e che lavorano nella piena legalità. Richiedete tutta la documentazione del rapace (Cites o certificato di nascita) e eseguite un controllo veterinario completo prima dell’acquisto.

L’acronimo CITES corrisponde a: Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione. È un accordo internazionale per proteggere alcune specie di animali.

Un’attività controversa

La falconeria è un’attività che, ancora oggi, è accompagnata da molte polemiche. Per alcune persone è una pratica di caccia che minaccia la fauna selvatica. Per gli altri è una forma eccezionale di comunicazione, che crea un legame molto forte tra uomo e uccelli.


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