6 consigli per preparare il vostro cane all'arrivo di un bambino

6 consigli per preparare il vostro cane all'arrivo di un bambino

Ultimo aggiornamento: 04 luglio, 2017

In molte case gli animali sono trattati come se fossero persone. Migliaia di coppie considerano il loro cane come un figlio. E allora, come prepararlo per l’arrivo di un bambino? In questo articolo vi diamo alcuni consigli che vi potranno essere utili.

Cambiamenti per tutti: l’arrivo di un bambino

I genitori sanno bene che già da prima della nascita del bambino tutta la famiglia subirà una rivoluzione. Ciò può modificare il comportamento degli animali, soprattutto se si sentono messi da parte e smettono di essere al centro dell’attenzione.

Questo non dovrebbe creare problemi nell’animale tanto da doverlo dare in adozione (come molte coppie fanno). Quindi, per preparare il cane all’arrivo di un bambino, fate attenzione a questi consigli:

1. Non alterare la sua routine

Di certo, un bambino appena nato cambia tutti gli schemi e gli orari. Tuttavia, il cane dovrebbe continuare a mangiare, passeggiare e dormire all’ora di sempre. Potete anche variare un po’ gli orari, ma non devono esserci cambiamenti troppo bruschi. Se ad esempio lo portate al parco alle otto del mattino, non potete cambiare tutto e portarlo nel pomeriggio.

2. Fare in modo che familiarizzi con suoni e odori

Anche se può sembrare strano, i cani non sanno come “suona” un neonato. Potete fargli ascoltare una registrazione o un video di pianti, risate e gorgoglii, in modo che non si senta disorientato quando li sentirà dal vostro bambino.

Per quanto riguarda gli odori, anche in questo caso i cani non sanno quali siano gli odori di un neonato. Sarebbe utile permettergli di annusare l’acqua di colonia, le creme e tutti gli elementi che utilizzeremo per il bambino.

3. Conoscere gli oggetti del bambino

Gli animali sono piuttosto curiosi e non appena arriva qualcosa di nuovo in casa lo vogliono annusare. Se quando prendiamo la culla, il fasciatoio, i vestitini, ecc., non gli permettiamo di annusarli, magari penserà di essersi comportato male o potrà anche provare a rubare qualcosa come “punizione” per non averlo reso partecipe.

È anche importante che il cane sappia che, se i genitori stanno preparando una camera per il bambino, non vi può entrare. Anche se il bambino non è ancora nato, il cane deve già imparare a rispettare il divieto.

4. Rivolgergli sempre la stessa attenzione

Se fino a questo momento il cane è stato al centro dell’attenzione della casa, non possiamo togliergli tale onore da un giorno all’altro. I cani si accorgono di quando non prestiamo loro più attenzione. Non dimenticate di accarezzarlo, di giocare con lui e di parlargli. Si tratta solo di cinque minuti al giorno. Si può approfittarne quando il bambino dorme.

5. Presentargli il bambino

Quando si torna dall’ospedale, la prima cosa da fare è salutare l’animale come se nulla fosse cambiato. Poi, in modo graduale e per evitare che qualcuno si spaventi, si dovrà presentargli il neonato. Avvicinatelo al cane a poco a poco e lasciate che lo annusi. Questo non farà male al bambino (in ogni caso, potete consultare il pediatra).

6. Stabilire dei limiti

L’arrivo del “fratellino umano” non è una scusa per permettere al cane di fare ciò che vuole. Se non volete che entri nella camera del bambino quando sta dormendo o non volete che faccia rumore o abbai, dovrete essere irremovibili nei vostri ordini. Ricordate che se fino a quel momento l’animale ubbidiva, ora deve continuare a farlo. Cercate di non confonderlo con rimproveri o grida, altrimenti il poverino penserà che lo stiate escludendo dal branco (famiglia) a causa dell’arrivo di un nuovo membro.

Una volta raggiunti i tre mesi di vita, il bambino potrà avere più contatti con il cane. Diventeranno compagni di avventura e andranno insieme ovunque. Non abbiate paura di farli stare insieme o di lasciarli giocare… Approfittate del fatto che avrete in casa una baby-sitter in più.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.