Corteggiamento animale: il lek e la selezione sessuale

Il lek è un tipo di corteggiamento in cui i maschi di una specie si riuniscono in un'area comune per esibire le proprie caratteristiche ed attirare le femmine, in molti casi giocandosi la vita. Si tratta di un tipo di selezione naturale. Scopriamo di più!
Corteggiamento animale: il lek e la selezione sessuale
Samuel Sanchez

Scritto e verificato il biologo Samuel Sanchez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

La natura è inclemente: il successo nel mondo animale viene accompagnato da un rischio non da poco, quello che in termini economici chiameremmo trade off. Una delle forze di selezione che regnano nel mondo naturale è la selezione naturale, riscontrabile nel fenomeno del lek.

In quest’articolo approfondiremo tutti questi termini per capire di più sul successo riproduttivo nel mondo animale. Sia la selezione naturale che la selezione sessuale hanno una conseguenza sulla capacità degli animali di creare della discendenza, obiettivo vitale e ultimo di ogni specie. Per questo esistono diverse strategie, come il lek, per attirare al massimo l’attenzione delle femmine.

I maschi con più successo si vedranno rappresentati nelle future generazioni, motivo per cui spesso sono disposti a rischiare la propria vita per trovare una compagna. Scopriamo di più sul fenomeno del lek!

uccelli con il pecco puntato in alto: il fenomeno del lek

Molti animali farebbero qualunque cosa pur di accoppiarsi

La selezione sessuale agisce sulla capacità degli organismi di riprodursi. La sua forza è talmente importante che alcune specie mettono a rischio la stessa sopravvivenza pur di tentare l’accoppiamento.

Parliamo per esempio dei pavoni, che per attrarre le femmine esibiscono la loro stravagante e colorata coda rischiando di diventare obiettivo visibile per i predatori.

Nel mondo naturale esistono anche altri esempi in cui i maschi mostrano il proprio interesse e fanno “di tutto” pur di sedurre le femmine: dai regali nuziali alla costruzione di colorati nidi. Ma cosa succede quando i maschi competono direttamente per conquistare l’amore delle loro promesse?

Il lek: un autentico campo di battaglia

Il termine lek fa riferimento sia al luogo fisico dove si raggruppano i maschi di una specie per attrarre le femmine, sia ai comportamenti che lì si possono osservare. Il fenomeno del lek è tipico nei volatili ma è presente anche in alcuni mammiferi, pesci, anfibi e insetti.

All’interno dell’arena del lek i maschi si mettono in ordine gerarchico. Il maschio alfa occupa la zona centrale dalla visuale migliore per difendere i suoi scarsi metri di territorio. Gli altri maschi si raggruppano in base alla loro forza, con i più deboli relegati a zone meno visibili e favorevoli.

Una volta scelto il terreno, si dà inizio alle danze. I maschi iniziano a esibirsi e muoversi con gesti aggraziati, cantando… Il tutto per attirare l’attenzione delle pretendenti femmine.

Tutto questo, naturalmente, si paga caro: alcuni studi sul gallo della salvia (Centrocercus urophasianus) hanno dimostrato come il consumo energetico aumenta quanto più intensa è la danza e il movimento. I maschi che si accoppiano maggiormente sono quelli che più si muovono, dunque il loro sforzo porta una ricompensa.

uccelli competono per le femmine

La vittoria nel lek è questione di geni

Le femmine passeggiano per le arene dei lek come se stessero analizzando la merce da comprare. Ma come arrivano alla loro scelta?

La preferenza nel mondo naturale si riassume in maniera semplice: la genetica. I maschi più visibili e che sprecano più energia con i loro movimenti ed esibizioni stanno inviando un messaggio chiaro: “io sono il più forte di tutti”, meccanismo alla base della selezione sessuale.

Nel caso del fagiano di monte (Lyrurus tetrix) alcuni studi hanno dimostrato una correlazione tra la vigorosità del maschio e le sue probabilità di sopravvivenza. La selezione diventa quindi facile: la femmina sceglie il maschio più appariscente perché ha geni migliori che aumenteranno le probabilità di sopravvivenza dei suoi figli.

Le femmine hanno un obiettivo ben chiaro: ottenere lo sperma del maschio dominante e andarsene il più velocemente possibile. Loro si prenderanno cura da sole della prole, dunque non hanno bisogno di essere fedeli al maschio scelto: basta trovare il migliore di tutti e abbandonarlo poco dopo.

Il corteggiamento lek esiste infatti soltanto nelle specie in cui non è previsto un ruolo del maschio nella cura dei cuccioli.

Il leks in Europa

Tutti questi dati possono sembrare lontani da noi e riguardanti soltanto specie esotiche o tropicali… ma non è così! Il fenomeno del lek esiste anche in alcune zone europee.

La grande otarda (Otis tarda) presenta questo particolare metodo di corteggiamento, e può essere vista nelle zone di pascoli bassi e secchi e in particolare nell’altopiano della Meseta, in Spagna.

I maschi si esibiscono in circolo, gonfiando le gole, nascondendo la testa e rizzando le piume mentre svolgono movimenti circolari. Si tratta di un comportamento riproduttivo assolutamente affascinante e che si può anche vedere dal vivo, sempre in presenza di esperti di fauna selvatica.

il lek, un fenomeno diffuso tra gli uccelli

La selezione sessuale è una forza che condiziona tutto

La selezione sessuale è una forza che condiziona il comportamento di ciascun animale selvatico. Per questo nel mondo animale troviamo metodi di accoppiamenti a dir poco bizzarri, colori vistosi o canti striduli.

Il processo si basa sulla competizione intraspecifica (tra maschi della stessa specie) e il fine ultimo è dare vita a quanta più discendenza possibile. I maschi che rischiano di più avranno il successo maggiore, esponendosi però a un maggior rischio di fronte ai predatori.

Il lek è un chiaro esempio della potenza di questa selezione. Esibendosi quasi come in vetrina, gli animali riescono ad esporre tutta la propria vigorosità e a proporsi come rappresentanti delle future generazioni.


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  • Colaboradores de Wikipedia. Otis tarda [en línea]. Wikipedia, La enciclopedia libre, 2020 [fecha de consulta: 5 de marzo del 2020]. Disponible en <https://es.wikipedia.org/w/index.php?title=Otis_tarda&oldid=123898479>.
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