Cosa sono le specie chiave per l'ecosistema?

Le "specie chiave" sono quelle che rivestono un ruolo ecologico strategico all'interno dell'ecosistema, tanto che risulterebbe gravemente sbilanciato dalla loro scomparsa.
Cosa sono le specie chiave per l'ecosistema?
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Ogni singola componente della biodiversità è importante per la sopravvivenza delle specie. Tuttavia, ci sono alcune specie che vengono definite “chiave” perché sono fondamentali per la l’ecosistema e la sopravvivenza di tutte le altre. Se per qualche motivo, una specie chiave viene a mancare, la loro assenza porrebbe fine anche agli habitat da cui dipendiamo. Cosa sono le specie chiave per l’ecosistema?

Cosa sono le specie chiave per l’ecosistema?

In ecologia, le specie chiave o specie focali sono quelle che rivestono un ruolo ecologico strategico, e questi due concetti sono strettamente interconnessi. Le specie chiave influenzano la biocenosi in modo più marcato di quanto si possa ipotizzare sulla base del loro numero di esemplari e della loro biomassa. Pensate che l’esistenza di una specie chiave ha effetti enormi sulla natura che le circonda, sebbene non ci siano molti esemplari. Ciò è dovuto al loro ruolo nella catena alimentare.

Ad esempio molte specie chiave sono predatori, senza i quali alcuni erbivori prolifererebbero eccessivamente e l’ecosistema verrebbe modificato, causando di solito la scomparsa di molte specie di piante che a loro volta sono vitali per altri animali come gli insetti.

L’esempio di Yellowstone

Per spiegare cosa sono le specie chiave per l’ecosistema, prendiamo il caso dei lupi del Parco Nazionale di Yellowstone. Dopo la loro scomparsa, questi predatori vennero reintrodotti e l’ecosistema cambiò completamente. Senza i lupi, i cervi si erano moltiplicati e avevano cominciato ad espandersi in alcune aree, divorando la vegetazione erbacea, che a sua volta causava erosione ed enormi cambiamenti nei fiumi.

I fiumi iniziarono a perdere la vita, poiché il numero di piccole piante si ridusse, con conseguenze anche sulla sopravvivenza di piccoli uccelli, orsi e altri animali. La reintroduzione dei lupi ha riportato l’equilibrio all’interno dell’ecosistema del parco nazionale, motivo per cui i lupi sono considerati un classico esempio di specie chiave.

Lupo Yellowstone specie chiave


Due specie chiave per l’ecosistema marino

Fu Robert Paine a coniare il concetto di specie chiave, dopo aver dimostrato gli effetti drammatici della scomparsa di un animale come la stella marina. Questo studioso decise di rimuovere questi animali dalle pozze di una spiaggia, il che ha causato la scomparsa di molte specie, poiché le stelle marine sono grandi predatori.

Ciò ha permesso ad altre due specie di invertebrati di proliferare: le cozze e i ricci di mare. È interessante notare che questi ultimi hanno iniziato a distruggere i coralli, quindi i fondali marini senza stelle marine spesso sono senza vita.

Le lontre marine, a loro volta, controllano il riccio di mare: è stato notato che nelle aree in cui le orche e altri animali si nutrono delle lontre marine, scompaiono le foreste sottomarine di laminaria e altre specie. Ciò dimostra che le specie chiave non devono necessariamente essere grandi predatori come il lupo.

I castori: gli ingegneri dell’ecosistema

Altre specie importanti sono quelle che trasportano i nutrienti e altri esseri viventi. Un esempio è l’orso bruno, che si nutre prevalentemente di salmone, che a sua volta trasmette nutrienti oceanici alla foresta. Inoltre, consuma grandi semi che poi sposta attraverso le sue feci.

Orso grizzly specie chiave

Il concetto di specie chiave è portato all’estremo nel caso delle grandi tartarughe terrestri, dei tapiri e degli elefanti. Anche alcuni primati sono fondamentali per il trasporto di alcuni semi che non possono viaggiare attraverso il vento o la pioggia.

D’altra parte, gli animali come l’elefante modificano l’ecosistema distruggendo alcune aree. Senza questi grandi erbivori, l’ecosistema savana non esisterebbe e lascerebbe il posto alle foreste. Ecco perché si pensa che la scomparsa degli ultimi mammut in Europa probabilmente abbia portato il ritorno delle foreste.

Ci sono esempi ancora più chiari, come quello dei castori, che creano le dighe agendo come dei veri e propri ingegneri. Queste dighe alla fine diventano paludi e zone umide che sono una fonte di vita. Gli esseri umani dipendono da questi ecosistemi, quindi è importante capire l’importanza di proteggere le specie chiave che garantiscono la nostra sopravvivenza.


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