Come prendersi cura del gatto dopo un'operazione chirurgica

Nella fase postoperatoria del vostro gatto dovrete acquisire le conoscenze minime affinché non sorgano complicazioni e per garantirgli un recupero ottimale
Come prendersi cura del gatto dopo un'operazione chirurgica
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Dopo aver subito un operazione di castrazione, sterilizzazione, o altro genere di intervento chirurgico, il vostro gatto avrà bisogno più che mai che vi prendiate cura di lui.

In questo periodo il vostro micio avrà bisogno di cure specifiche per raggiungere un recupero ottimale. Qui di seguito vi spiegheremo come prendervi cura del vostro gatto dopo un’operazione chirurgica.

Perché è consigliabile castrare o sterilizzare i vostri gatti?

Prima di dedicarci in maniera specifica a come prendervi cura del gatto dopo un’operazione, vogliamo ricordare l’importanza della castrazione o sterilizzazione. Oltre a consentire un efficace controllo riproduttivo, queste pratiche aiutano a prevenire numerose malattie e problemi comportamentali nei gatti.

Tuttavia, è essenziale sottolineare che si tratta in due interventi molto diversi. La castrazione consiste nella rimozione degli organi riproduttori: i testicoli per il maschio, utero ed ovaie per la femmina. La sterilizzazione cerca di impedire ai gameti sessuali di incontrarsi e dare luogo alla fecondazione.

Nelle femmine viene eseguita la legatura delle tube, mentre nei maschi vengono sezionate le vie che collegano il pene e i testicoli. Tali interventi risultano entrambi ugualmente efficaci per il controllo riproduttivo, per evitare i cucciolate indesiderate e per limitare la popolazione dei randagi.

Tuttavia, solo la castrazione è efficace nella lotta o nella prevenzione di comportamenti legati al desiderio sessuale, come fughe o marcature.

castrazione del gatto

Prima di decidere di castrare o sterilizzare il vostro gatto sarà necessario consultare un veterinario. Il medico vi saprà consigliare anche il periodo migliore per eseguire l’intervento.

Prendersi cura del gatto dopo un’operazione

Dopo aver subito un intervento chirurgico, il gatto dovrà ristabilirsi per riprendere le sue attività quotidiane e di routine. La durata del postoperatorio nel vostro gatto dipenderà dalla complessità dell’intervento, dall’età, dalla taglia e dallo stato di salute dell’animale.

Tuttavia l’assistenza fornita dai proprietari può anche accelerare o ritardare il recupero dei propri animali. Il vostro gatto sarà particolarmente sensibile durante questo periodo e la vostra dedizione sarà la chiave per il suo recupero.

Per aiutarvi, elencheremo di seguito le principali cure da eseguire durante il periodo postoperatorio del vostro gatto. Ricordate che il vostro micetto deve anche essere seguito da un veterinario per garantire un recupero ottimale.

Cure di base nel periodo postoperatorio

Risveglio dall’anestesia

Il primo passo nel postoperatorio dei gatti è il risveglio dall’anestesia. Il tempo necessario per il risveglio del vostro gattino dipenderà dalla sua corporatura ed età, e dal tipo di anestesia, che varia in base alla complessità dell’intervento.

sterilizzazione del gatto

In generale l’anestesia nei gatti non rappresenta un rischio per la loro salute, quindi dopo poche ore il vostro gattino si sveglierà. Sarà quindi essenziale prestare molta attenzione in modo da non rischiare di rimuovere i punti di sutura.

Per evitare che l’animale raggiunga la ferita con la bocca, molti veterinari raccomandano l’uso di un collare elisabettiano durante il primo giorno postoperatorio.

Come prendersi cura del gatto nelle prime ore dopo l’operazione

Le prime ventiquattro o quarantotto ore dopo l’intervento chirurgico sono generalmente considerati momenti chiave del decorso postoperatorio. In questi primi giorni dovrete rimanere molto attenti al comportamento e alla guarigione dei vostri cuccioli. Se notate sintomi o anomalie, dovreste immediatamente recarvi in clinica veterinaria.

Dopo essersi ripreso dall’anestesia, il vostro micio inizierà a muoversi lentamente ed è probabile che abbia fame e sete. Nelle prime ore dopo l’operazione, i vostri gatti saranno ancora deboli e cammineranno in modo instabile.

Per creare lo spazio giusto, potrete fornire ai vostri cuccioli una superficie imbottita, con la quale impedirete loro di farsi male quando cadono, oltre a fornirgli un maggiore comfort.

prendersi cura del gatto dopo un'operazione

Prima di dargli da mangiare, dovete sempre offrire loro acqua fresca e pulita in piccole quantità. Infatti, ingerendo  molti liquidi, il vostro gatto potrebbe vomitare e questo ostacolerà solo il suo recupero.

Potrebbe anche darsi che il vostro gattino non mostri molto interesse per il cibo, poiché si sta ancora riprendendo dall’anestesia. L’ideale sarebbe scegliere delle pappe o alimenti umidi, che sono più facili da digerire e stimolano l’appetito del vostro gattino.

Guarigione

Un’altra pratica fondamentale nel periodo postoperatorio del vostro gatto sarà quella di mantenere pulita le ferita ed eseguire le medicazioni necessarie per la cicatrizzazione. Il veterinario vi prescriverà dei farmaci e vi darà informazioni in merito alle cure di cui il vostro gattino avrà bisogno in questo periodo.

Per agevolare un buon recupero è fondamentale seguire le istruzioni del veterinario. Se il vostro gatto si mostra molto ansioso e cerca sempre di toccarsi la ferita, potrebbe essere meglio usare un collare elisabettiano.

Di solito trascorsi dai 10 ai 12 giorni le ferite guariscono completamente. Dopo questo periodo i punti saranno rimossi, se necessario.

Viziarlo è un buon modo per prendersi cura del gatto dopo un’operazione

Per ultimo, ma non meno importante, dovete ricordare che i vostri micetti avranno molto bisogno del vostro amore per guarire al meglio. Oltre a fornire un ambiente confortevole e tranquillo, ricordate di riservare sempre un momento speciale per coccolare il vostro gatto ed esprimergli il vostro affetto.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.