Quali sono le differenze tra polpi e calamari?

Abbiamo raccolto quelle che sono le 6 principali differenze tra polpi e calamari e che riguardano diversi aspetti della loro morfologia, ma anche del loro comportamento.
Quali sono le differenze tra polpi e calamari?

Ultimo aggiornamento: 03 ottobre, 2018

Polpi e calamari appartengono alla stessa classe dei cefalopodi e hanno caratteristiche in comune. Oltre a queste, che vedremo alla fine di questo articolo, oggi ci soffermeremo maggiormente sulle differenze che rendono polpi e calamari davvero unici e particolari.

Le principali differenze tra polpi e calamari

Entrambi sono molluschi cefalopodi, cioè animali che hanno “i piedi attaccati alla testa” e il loro corpo è diviso in tre parti: testa, collo e tronco. Per aiutarvi a conoscere meglio questi due animali marini, abbiamo raccolto quelle che sono le 6 principali differenze tra polpi e calamari e che riguardano diversi aspetti della loro morfologia, ma anche del loro comportamento. Vediamole assieme:

1. Socievolezza e longevità

Iniziamo col dire che i polpi sono animali con abitudini solitarie per la maggior parte della loro vita. Infatti, solo femmine e maschi si uniscono per riprodursi. Al contrario, i calamari possono vivere tranquillamente in gruppo o anche starsene da soli. In relazione all’aspettativa di vita, i primi possono vivere da uno a tre anni. I calamari sono più longevi e raggiungono l’età di cinque anni.

2. Cibo e tecniche di caccia

I polpi sono onnivori, quindi si nutrono di animali, crostacei e pesci, principalmente, ma anche di alghe. Al fine di ottenere cibo muovono le loro otto braccia come se fossero lombrichi e attirano la preda. Possono anche affondare la loro bocca, dotata di un vero e proprio becco, sul guscio o sul corpo della loro vittima.

Polpo nuota nell'oceano

Nel caso dei calamari, sono carnivori al 100% e la loro dieta è costituita da pesci e invertebrati, che catturano tra i loro tentacoli. Mangiano velocemente e voracemente.

3. Dimensioni e carapace

Sebbene entrambe le specie possano essere di dimensioni considerevoli, il polpo è molto più piccolo del calamaro. In età adulta, i polpi possono arrivare a misurare 5 metri, mentre sono stati avvistati calamari  di addirittura 20 metri di lunghezza.

Un’altra differenza tra polpo e calamaro è che quest’ultimo ha un guscio interno che è formato da un pezzo sottile e piatto, attaccato al suo corpo.

4. Nuoto e propulsione

I calamari possiedono un organo che si chiama seno iponomico, che consente loro di muoversi dopo aver espulso l’acqua sotto pressione. Raggiungono velocità incredibili! Discorso diametralmente opposto per quanto riguarda i polpi, che si muovono lentamente usando i loro otto tentacoli dotati di ventose.

Polpo

5. Riproduzione

I polpi maschi hanno un braccio speciale che serve per l’accoppiamento – noto come ectocotile – che consente loro di fecondare la femmina. Terminato il processo di riproduzione, questa depone le uova in uno spazio specifico nella sua tana. Quindi rimane vicino ai piccoli, per evitare che vengano divorati dai predatori e muore proprio nel momento in cui le uova si schiudono.

I calamari si accoppiano in gruppi e posizionano le uova tra le alghe o sul fondo dell’oceano. Come i loro “cugini”, anche le femmine muoiono dopo la nascita della prole.

6. Habitat e distribuzione

I calamari preferiscono vivere in mare aperto a circa 1.000 metri di profondità, mentre i polpi preferiscono i cunicoli delle grotte marine o anche le barriere coralline, nascondendosi tra le rocce, ma sempre in prossimità della superficie.

Caratteristiche comuni a polpi e calamari

Oltre ad appartenere alla stessa classe e avere tentacoli dotati di ventose, polpi e calamari hanno in comune diverse caratteristiche. Uno di questa è la loro intelligenza. Entrambe le specie sono considerate tra gli animali più astuti, poiché i loro sistemi nervosi sono altamente sviluppati.

Hanno la capacità di risolvere problemi, uscire da labirinti e identificare forme differenti.

Ciò che più attrae l’attenzione degli scienziati, quando analizzano polpi e calamari, è che hanno imparato tutto ciò che sanno senza l’aiuto di nessuno. Dato che i padri “scompaiono” dopo il rapporto sessuale e le madri muoiono poco prima della schiusa delle uova, non hanno nessuno che dia loro il buon esempio.

Ecco perché è così curioso che possano mimetizzarsi e nascondersi così bene nell’ambiente o che possano cacciare con tanta abilità. Infine, un’altra delle qualità in comune tra polpi e calamari è che entrambi possono produrre un inchiostro tossico, che serve a sfuggire ai possibili pericoli.


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