Donna salva piccolo di elefante e lo accoglie

Donna salva piccolo di elefante e lo accoglie
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Molte volte mettiamo in discussione l’opportunità di avere un animale in casa per questioni di spazio. Alcune storie ,però, come nel caso di quella del piccolo di elefante Moyo, ci fanno scoprire altri punti di vista. Il suo caso ha fatto il giro del mondo grazie ai social network.

Una storia bellissima

Elefanti in riva al fiume

Moyo era un piccolo elefante che rischiava la vita. Stava attraversando un fiume insieme al suo branco, ma la corrente lo trascinò via dalla sua famiglia. Fortunatamente il rifugio chiamato Wild is Life lo salvò e la sua fondatrice, Roxy Danckwerts, lo accolse come avrebbe fatto una nuova madre. Adesso Moyo la accompagna dovunque e la segue mentre sbriga le faccende domestiche, aiutandola tutte le volte che può.

Ovviamente la crescita di Moyo complica un po’ tutta la situazione. Quando l’elefante era piccolo, seguiva la proprietaria in ogni luogo comune del rifugio. Un anno dopo, la situazione è cambiata. Moyo continua infatti a voler seguire dappertutto la sua proprietaria, ma cresce in fretta e questo li limita sempre di più.

La convivenza sta facendo diventare la situazione caotica. Molte cose si rompono e la pazienza è sempre più al limite. Tuttavia l’amore tra l’elefante e la sua padrona sembra poter superare qualsiasi ostacolo. Di recente è anche stato realizzato un video che parla di questo strano caso.

Moyo pesava già più di cento chili quando nacque. Abbiamo visto film in cui animali selvatici si adattano alla vita domestica ma, se la crescita continua normalmente, Moyo avrà comunque bisogno di uno spazio più adeguato con il passare del tempo. Al momento entrambi si godono un amore che va al di là delle differenze di specie.

La cura di un piccolo elefante

Gli elefanti hanno bisogno di cure adeguate effettuate da personale preparato a risolvere questioni quali la loro alimentazione, la cura della pelle e l’enorme necessità di bere acqua, fino a 200 litri al giorno, con un apporto extra di liquidi con le alte temperature.

Gli elefanti africani posseggono maggiore resistenza al calore rispetto a quelli asiatici, soprattutto perché il loro habitat li ha abituati a resistere meglio alle alte temperature.

Quando gli elefanti bevono, devono farlo in modo molto tranquillo per evitare qualsiasi tipo di litigio o altri comportamenti aggressivi. Hanno anche bisogno di acqua per lavarsi. Per quanto riguarda le caratteristiche dell’acqua potabile, deve contenere livelli di metalli adeguati, senza tracce di inquinamento delle tubature. La quantità di acqua che consumano deve dunque essere tenuta in grande considerazione.

La pelle dell’elefante deve essere curata giornalmente, incluse la zona delle orecchie, quella in cui crescono le zanne, le zampe posteriori, lo stomaco e quella che circonda gli occhi. La pelle morta della parte posteriore deve essere eliminata, in quanto potrebbe passare una notevole quantità di tempo prima che l’animale se ne sbarazzi da solo.

Dopo il bagno, l’ideale è che l’animale si asciughi immediatamente, senza che prenda freddo.

Alimentazione durante la crescita di un piccolo di elefante

mamma elefante e piccolo di elefante

Per nutrire un piccolo di elefante, la cosa migliore è usare una bottiglia grande che contenga un mix di latte scremato e olio di cocco. Anche se inizialmente bisogna che si nutra ogni tre ore, i pasti si ridurranno poco a poco, fino ad arrivare a tre volte al giorno. Bisogna tenere in considerazione che l’elefante ha bisogno di latte per tre anni e di olio di cocco per cinque.

I cuccioli di elefante hanno bisogno di molte attenzioni, di contatto e affetto. Bisogna interagire con loro in ogni momento, dandogli molta acqua e realizzando giochi fisici come spinte o affettuose lotte.

Di sera bisognerebbe coprire l’elefante con una grande coperta ruvida, che ricordi la madre, e magari dormire anche con lui fino ai due anni. 

Anche la socializzazione è importante, ovvero farlo stare con altri esemplari della sua specie e lasciare che comunichino. Le mandrie selvagge di solito accettano molto bene gli elefanti orfani, in quanto si tratta di animali molto socievoli tra di loro.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.