Emorragia nei gatti: ridurre al minimo i danni

Emorragia nei gatti: ridurre al minimo i danni

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2015

Non c’è alcun dubbio: amiamo i nostri animali domestici e quindi ci allarmiamo molto quando accade loro qualcosa. A volte ci sentiamo talmente spaventati che non sappiamo come intervenire, non sappiamo cosa fare e come comportarci per aiutare i nostri amici animali. Oggi vogliamo proporvi dei suggerimenti su come agire in caso di emorragia nei gatti, per limitare il più possibile i danni.

Emorragia nei gatti

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Sono molte le cause che possono provocare un’emorragia nei gatti. Bisogna considerare che sono animali molto irrequieti e, anche se si dice abbiano sette vite, spesso riportano seri danni fisici durante le loro avventure fuori da casa. Spesso la causa dell’emorragia è un trauma o un taglio accidentale.

L’emorragia può essere di vario tipo:

  • Emorragia anale: può essere causata da problemi frequenti, quali la stipsi o la diarrea. Ma potrebbe anche essere il sintomo di un problema più grave, come avvelenamento, infezione, presenza di parassiti o tumore del retto.
  • Emorragia polmonare: anche in questo caso è provocata da un trauma, tuttavia il danno che si produce è interno. A volte può essere causata da un problema di coagulazione del sangue. L’animale presenta un respiro più intenso del normale e, inoltre, espelle sangue attraverso la tosse.
  • Emorragia nasale: i motivi per cui un gatto perde sangue dal naso possono essere vari, non sempre sono gravi, ma non bisogna sottovalutare questo tipo di emorragia. Probabilmente è dovuta alla rottura di un vaso sanguigno, oppure ad un corpo estraneo penetrato all’interno delle narici che ha provocato un’irritazione e, dunque, un sanguinamento. Ma potrebbe anche essere dovuta a problemi di coagulazione o di pressione, alla presenza di un tumore o un’infezione. Potrebbe anche essere il sintomo dell’ingestione di veleno per topi.

Queste sono le più frequenti tipologie di emorragia nei gatti. L’ultima tipologia che abbiamo esaminato deve essere trattata con urgenza. Come abbiamo già detto, non è detto che si tratti di un problema serio, ma questo potrà essere  stabilito solo da un veterinario.

Tuttavia, quando l’emorragia viene provocata da un urto o da un taglio sulla pelle, potete intervenire per ridurre al minimo i danni che potrebbe riportare il vostro gatto, come vedremo di seguito.

Modalità più appropriate per trattare l’emorragia nei gatti

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Esistono tre metodi diversi per tenere sotto controllo l’emorragia nei gatti e far sì che non degeneri. Queste consistono in: compressione della zona interessata, utilizzo di una benda o un laccio emostatico. Analizziamo questi metodi uno per uno.

Compressione

In questo caso è importante comprimere la zona in cui si è verificata l’emorragia utilizzando una garza sterile. Bisogna tenerla premuta sulla ferita per circa 5 minuti.

Inizialmente bisognerà applicare una certa forza e, man mano che i minuti passano, allentare lentamente la pressione. Se il sanguinamento non si arresta dopo circa 5 minuti, bisognerà bendare la zona interessata.

Bendaggio

Per prima cosa occorre pulire la ferita con un antisettico. Il bendaggio deve essere in grado di fermare l’emorragia, quindi è importante che sia stretto, ma non troppo.

Se in un primo momento non riuscite a fermare l’emorragia, cambiate il bendaggio che sicuramente risulterà macchiato di sangue. Se trascorso un certo periodo di tempo il gatto continua a sanguinare, è arrivato il momento di applicare un laccio emostatico.

Laccio emostatico

Il laccio emostatico è indispensabile quando la compressione e il bendaggio non sono riusciti a fermare l’emorragia che, quindi, continua ad essere abbondante. È di fondamentale importanza ricordare che il laccio emostatico va applicato tra il cuore e la zona in cui è presente la ferita. Dovrete stringere il laccio emostatico fino ad arrestare completamente l’emorragia.

Se siete arrivati al punto in cui è necessario applicare un laccio emostatico e anche se siete riusciti a fermare l’emorragia, è bene portare il vostro animale da un veterinario che valuterà lo stato di salute generale dell’animale e risolverà eventuali problemi o complicazioni.

Come abbiamo visto, a volte potete intervenire in prima persona per fermare l’emorragia del vostro gatto ma, in altri casi, è necessario l’intervento di un professionista. L’importante è che facciate sempre del vostro meglio per ridurre al minimo i danni.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.