Ha senso il detto “essere come cane e gatto"?

Ha senso il detto “essere come cane e gatto"?

Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2022

Quante volte avete sentito “essere come cane e gatto” per riferirsi a relazioni disastrose? Questo mito sull’odio tra felini e canidi si basa sull’istinto predatorio di entrambe le specie. Ricordate che prima dell’addomesticamento erano cacciatori, e che ancora oggi questa è una caratteristica molto ben radicata nel loro comportamento.

Nei felini questo istinto è ancora più marcato, infatti la loro dieta è quasi esclusivamente a base di carne. Perfino i loro sensi si sono perfezionati tanto da renderli degli ottimi predatori. A tutto ciò bisogna aggiungere che i gatti sono stati addomesticati più di recente rispetto ai cani. Tutti questi fattori fanno sì che i gatti siano meno adattabili alla convivenza con altre specie, ma non è una missione impossibile.

Rendere possibile la convivenza fra cane e gatto

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Di solito è più facile far sì che la convivenza tra cane e gatto sia pacifica se sono stati educati fin da cuccioli a tollerare la presenza di altri animali. Ecco l’importanza di socializzare l’animale fin da piccolo. Questa semplice accortezza vi faciliterà molto le cose in futuro. Noterete perfino che, se si abituano a convivere fin da piccoli, assimileranno comportamenti dell’altra specie. È vero che imparano dai genitori e dai propri simili, ma anche dall’ambiente, nel quale si creano dei contatti che influenzeranno il comportamento da adulto.

I cuccioli sono più che altro giocherelloni e non ancora del tutto cacciatori. Il gioco è l’attività che permette loro di aguzzare i sensi e le abilità. È anche possibile socializzare animali già grandi, ma ci vuole più pazienza, cura e attenzione. Anche se, parlando di preferenze, è meglio avere un gatto adulto e introdurre un cane cucciolo. I cani adulti sono meno predisposti ad accettare estranei (animali, persone e perfino neonati) nel loro territorio.

Qui di seguito alcuni consigli che possono esservi utili in questa fase.

Concedete del tempo al nuovo animale per adattarsi

Sia che si tratti di un cane o di un gatto, quando accogliete un altro animale in casa , dovete concedergli del tempo per adattarsi al nuovo spazio. Deve innanzitutto sentirsi comodo, esplorare il nuovo posto e abituarcisi.

In questa fase è meglio che teniate il gatto e il cane separati. Fate le presentazioni una volta che il nuovo arrivato abbia superato lo stress provocato dal nuovo ambiente.

Le presentazioni sono fondamentali

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Adesso, una volta che il nuovo arrivato è a suo agio, arriva il momento delle presentazioni. È consigliabile, fin dal momento dell’arrivo del nuovo inquilino, strofinare un asciugamano su entrambi gli animali, per impregnarlo dei rispettivi odori, che andrà posizionato sotto la coperta o sotto il cuscino su cui dorme l’altro animale. Sicuramente hanno già annusato e sanno perfettamente che non sono soli in casa, ma in questo modo l’uno si abituerà all’odore dell’altro, stando però in un posto comodo nel quale non è in allerta.

Portate il cane (anche se cucciolo) a fare una bella passeggiata. Al ritorno a casa sarà esausto e non correrà dietro al gatto. Non permettete che il vostro cane o il cucciolo si avvicini al gatto per la prima volta, lui vorrà annusarlo, il gatto scapperà via e daranno inizio agli inseguimenti. Sarebbe meglio che nell’intervallo di tempo in cui sono nella stanza, il cane rimanga sdraiato, il gatto si sentirà più tranquillo e cercherà di avvicinarsi, voi dovete sempre controllare la situazione. Se il gatto si nasconde o si arrampica su un punto più alto, lasciatelo fare. Ci vorrà del tempo per abituarsi al cane ed è meglio che gli si avvicini quando si senta sicuro, non forzate la situazione.

Controllateli

Che non vi salti in mente di non vigilarli. Se dovete uscire, la cosa migliore è chiuderli in ambienti separati. Il processo di socializzazione può essere lungo, dipende dall’età degli animali. Se li controllate eviterete che si inseguano l’un l’altro.

Date loro dei premi per il buon comportamento, come quando uno lascia che l’altro gli si avvicini. È una tecnica che porterà degli ottimi risultati.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.