I serpenti più velenosi del Sud America

I serpenti più velenosi del Sud America
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Quando si pensa a un serpente, una delle prime immagini che viene alla mente è quella del bellissimo e temibilissimo cobra. In realtà, sono davvero pochi i serpenti che hanno la capacità di iniettare veleno attraverso il proprio morso.

Di fronte ai serpenti più velenosi del mondo, le precauzioni e la prevenzione non sono mai abbastanza.

In questo senso, il morso di alcune specie può essere letale e richiede un trattamento immediato per evitare danni irreversibili alla salute della vittima.

un serpente di foime mentre scivola sull'acqua

In questo articolo, abbiamo deciso di presentarvi quelli che sono gli 8 serpenti più velenosi del Sud America. Un modo per conoscere meglio le loro caratteristiche e comprendere meglio la loro natura.

Il serpente a sonagli

In molti paesi, il serpente a sonagli è praticamente sinonimo di serpente velenoso. Questa cattiva “fama” non è nata per caso. Queste specie di vipere, originarie del continente americano, possiedono uno dei veleni più letali in assoluto.

Sono molto facili da identificare, per via del sonaglio situato all’estremità della coda. Questo, emette un suono molto particolare durante lo spostamento.

A differenza di quanto si possa pensare, però, circa il 96% dei morsi di serpente a sonagli non è letale per l’uomo. Ovviamente il paziente deve ricevere un trattamento immediato e adeguato. Infatti, senza un tempestivo intervento da parte del medico, il veleno di solito causa danni irreversibili e può portare velocemente alla morte.

I serpenti marini di Blecher

Anche se non tutti possiedono un veleno, i serpenti marini di Blecher (Hydrophis belcheri) sono tra i più velenosi del mondo. Riconoscerli è abbastanza facile grazie al loro corpo blu scuro coperto di strisce orizzontali di colore bianco. Come la maggior parte dei serpenti, non sono animali aggressivi e usano il loro morso solo se si sentono minacciati.

Sebbene soltanto un esemplare su quattro è portatore di veleno, il suo effetto è rapido e mortale. Si stima che solo pochi milligrammi di questo liquido tossico possa uccidere fino a 1.000 persone. Tuttavia, molti serpenti marini di Blecher sono totalmente innocui e mostrano un carattere docile.

Serpenti più velenosi del mondo: la vipera della morte

Il suo nome fa già capire perché queste vipere sono tra i serpenti più velenosi del mondo. Le vipere della morte (Acanthophis antarcticus) sono una specie autoctona di Australia e Nuova Guinea. Di solito provocano repulsione a causa del loro colore scuro e per l’aspetto peculiare della pelle.

Acquistarono fama internazionale grazie alla leggenda di Cleopatra, che si sarebbe suicidata con il veleno di questo rettile. Ma si tratta di un mito e non di un fatto storicamente riconosciuto. E’ però noto che il veleno di queste vipere può portare all’arresto respiratorio e alla morte in meno di sei ore.

Ancora una volta, il trattamento immediato è fondamentale per salvare la vita della vittima ed evitare una paralisi irreversibile. Senza la dovuta attenzione, oltre il 50% dei morsi di questo animale sono letali.

Serpente bruno orientale

Queste specie originaria dell’Australia (Pseudonaja textilis) è diversa dagli altri serpenti più velenosi del pianeta, perché si tratta di animali molto aggressivi. Infatti, se identificano una preda o una minaccia sono in grado di perseguirli anche al di fuori del loro territorio. Si trova in Australia e, spesso, è facile trovare degli esemplari nei pressi di strade e case.

una vipera del deserto sulle rocce

La potenza del suo veleno aumenta con la capacità di mordere più volte in un singolo attacco. Solo il 50% dei serpenti marroni orientali è velenoso, ma il loro attacco può facilmente portare alla paralisi o alla morte. Grazie alla loro alta aggressività e notevole coraggio, queste vipere sono tra gli animali più pericolosi del mondo.

Krait fasciato

Noto anche come bungaro (Bungarus fasciatus), è assai meno conosciuto rispetto ad altre specie che abbiamo menzionato prima. Sono però ugualmente velenosi. In effetti, hanno un veleno fino a 16 volte più potente dei cobra.

Ancora non esiste un antidoto efficace per il suo veleno (che può uccidere in meno di un’ora) e ciò lo rende uno dei serpenti più letali al mondo. Fortunatamente, il Blue Krait tende a rimanere isolato dalle città e abbandona la sua tana solo di notte, per procurarsi il cibo, in prevalenza sauri e pesci.

Mamba nero

I mamba neri sono tipici del continente africano. Si distinguono non solo per il loro potente veleno ma anche per la loro agilità. Un mamba nero può superare i 20 km/h quando si muove nel suo habitat naturale.

Come il serpente bruno orientale, il mamba nero spesso morde più volte in uno stesso attacco. La sua vittima deve ricevere un trattamento medico immediato per inibire l’azione rapida e potente del veleno.

Serpente tigre

Il serpente tigre (Notechis scutatus) è originario dell’Australia e di solito è facilmente identificabile dalle ampie bande gialle del suo corpo. Ha un veleno molto potente e il suo morso è quasi sempre preciso, il che lo rende un animale molto pericoloso.

Va ricordato che circa il 75% delle vittime di morsi di serpente tigre non sopravvive al morso, se non riceve adeguata assistenza medica.

Il cobra filippino

A differenza degli altri serpenti più velenosi, il cobra filippino può avvelenare la sua preda senza aver bisogno di morderla. Questa specie è in grado di sputare il veleno a tre metri di distanza, paralizzando quasi immediatamente la vittima. Se una persona entra in contatto con il veleno di un cobra delle Filippine, dovrà essere curato prima di 30 minuti.


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