Il caimano jacarè, l'alligatore del Sud America lungo anche 3 metri

Il caimano jacarè appartiene all'ordine Crocodylia ed è in relazione con coccodrilli e gaviali.
Il caimano jacarè, l'alligatore del Sud America lungo anche 3 metri

Ultimo aggiornamento: 31 gennaio, 2020

Il caimano jacarè è una specie di alligatore originaria del Sud America che fa parte della famiglia Alligatoridae e dall’ordine Crocodylia. Pertanto, la sua specie è correlata a coccodrilli e gaviali.

Caratteristiche del caimano jacarè

Il caimano jacarè è noto anche con il nome caiman yacare. Si tratta di una specie che presenta una testa lunga e sottile con il muso più stretto alla base.

La pelle che riveste la zona dorsoventrale del corpo è praticamente impermeabile. Un’altra caratteristica sorprendente è la coda muscolosa di queste specie.

Per quanto riguarda la colorazione della specie, esistono differenze tra gli esemplari giovani e gli adulti. I giovani presentano una sfumatura verde oliva con macchie nerastre. Gli adulti presentano un colore più scuro tendente al nero.

La dimensione che i maschi possono raggiungere di norma è di 2,60 metri, ma sono stati individuati alcuni esemplari che raggiungono perfino i tre metri  di lunghezza.

L’epoca riproduttiva è caratterizzata da specifici rituali di accoppiamento. I maschi eseguono una sorta danza e fanno delle piroette nell’acqua. Questo rituale si verifica nei mesi estivi. I maschi che sono riusciti ad impressionare le femmine, possono avvicinarsi a loro dopo la danza.

La stagione riproduttiva è di solito tra i mesi di dicembre e di aprile. La femmina depone dalle 20 alle 40 uova. Le colloca in un nido che costruisce da sola sfruttando rifiuti organici e vari materiali che riesce a trovare. Il nido ha un diametro di circa 130 centimetri.

esemplari di caimano jacarè su una riva

Habitat e distribuzione del caimano jacarè

Attualmente, questa specie di rettili risiede in diversi Paesi del Sud America. In particolare, si può trovare in Argentina, in Bolivia, in Brasile o in Paraguay.

La vita degli alligatori, come i coccodrilli e i gaviali, è strettamente legata all’acqua. Nelle diverse località in cui si trovano, questi esemplari preferiscono le acque pulite di fiumi, estuari e lagune.

I caimani jacarè prendono il sole sulle rive degli estuari o dei fiumi. In Brasile vivono in pace con i capibara.

Stato di conservazione del caimano jacarè

Attualmente  il numero di individui che compongono le popolazioni di questi grossi rettili non è noto. La principale minaccia che questa specie ha sofferto, e che ancora purtroppo soffre, è la caccia per la sua pelle. Negli anni ’70, le popolazioni dei caimani jacarè furono decimate principalmente a causa del bracconaggio e del commercio illegale.

In passato, inoltre, durante il Diciannovesimo secolo e durante la prima metà del Ventesimo secolo, i giovani esemplari erano considerati un prezioso trofeo di caccia. Pertanto, sono stati inseriti nel novero delle specie protette.

Strategie di protezione della specie

I governi hanno messo in atto varie strategie per proteggere e per supportare il recupero delle specie. Una delle soluzioni proposte per tutelare gli ecosistemi naturali è quella di implementare l’uso di specie selvatiche.

Con questo obiettivo sono state promosse strategie di business in cui vi è un vantaggio economico nel tutelare la popolazione del caimano jacarè.

L’allevamento

In Paesi come l’Argentina, sono state sviluppate strategie di conservazione delle specie come il “Progetto Jacaré”. L’obiettivo era l’allevamento di uova per favorire l’uso sostenibile delle zone umide del Paese.

L’allevamento delle uova consiste nel recuperarle dopo essere state immesse dagli animali nella natura. Quindi, vengono incubate artificialmente e i pulcini vengono allevati in un ambiente controllato.

Questo importante progetto permette di eliminare uno dei fattori più critici per la sopravvivenza della specie. La specie Crocodylia, infatti, è caratterizzata da un’alta mortalità embrionale. Inoltre i cuccioli sono facilmente vittime di predazione da parte di rapaci durante il primo anno di vita.

Ma non solo. I cuccioli possono anche sviluppare malattie da stress in risposta al freddo del primo inverno di vita o anche a causa delle inondazioni dei propri nidi.

Il “Progetto Jacarè” prevede che i cuccioli, una volta diventati abbastanza grandi, vengano restituiti alla natura. Nelle regioni in cui vi è una densità inferiore, viene introdotto un numero maggiore di esemplari.

cucciolo di caimano jacarè

Fattori di disturbo legati alla presenza umana

Tra le altre misure necessarie alla protezione del caimano jacarè, vi è la protezione e la sorveglianza delle aree in cui si trovano i nidi. È stato osservato, infatti, che le femmine tendono ad abbandonare i propri nidi a causa dei diversi fattori di disturbo legati alla presenza umana.

Uno dei più gravi fattori di disturbo causati dall’uomo è dovuto alla canalizzazione degli estuari. Questa pratica ha provocato l’essiccazione e quindi la perdita di habitat del caimano jacarè.

In conclusione, il caimano jacarè appartiene ad una specie che, nonostante sia stata gravemente minacciata nel passato, oggi ha un rischio di estinzione basso grazie alle numerose strategie di salvaguardia applicate dai governi dei vari Paesi che lo ospitano.


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