Il microchip per i gatti è obbligatorio?

Sapete a cosa serve il microchip per i gatti e gli altri animali domestici? Vi parliamo dell'utilità di questo dispositivo. 
Il microchip per i gatti è obbligatorio?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Il microchip per i gatti non è obbligatorio. È tuttavia altamente consigliabile in quanto si tratta del mezzo più efficace per rintracciare l’animale in caso di smarrimento.

Questo dispositivo, inoltre, non provoca alcun fastidio al gatto ed è di estrema utilità, poiché contiene tutte le informazioni di base e necessarie sull’animale. Un numero sempre maggiore di persone, di fatto, decide di mettere il microchip ai propri animali, anche in altre specie di animali domestici.

Cos’è il microchip per i gatti?

Si tratta di un elemento elettronico che assomiglia a una capsula molto piccola, dalle dimensioni simili a un chicco di riso. In esso si trovano tutte le informazioni necessarie sull’animale tra cui vaccini, nome, telefono del padrone e veterinario. Il microchip non provoca nessun tipo di malessere all’animale, che non si accorge nemmeno della sua presenza.

La capsula viene inserita sotto la pelle, quasi sempre nell’area della nuca. L’animale non avvertirà un forte dolore, poiché l’inserimento del microchip è simile a una vaccinazione. Si tratta di una procedura veloce e quasi indolore.

Oltre a ciò, viene messo una sola volta nella vita e il gatto viene così registrato all’anagrafe degli animali; anche il veterinario sarà in possesso delle informazioni relative all’animale.

È di grande utilità, soprattutto per rintracciare l’animale se scappa o si perde. Ci preme sottolineare che è molto importante tenere sotto controllo i felini, animali famosi per la loro agilità e che tendono ad abbandonare la casa con relativa facilità.

Questo dispositivo permette di mantenere l’animale, in questo caso il gatto, ben identificato e protetto. L’aspetto migliore è che si tratta di una procedura molto economica.

Il microchip ha un costo che va dai 20 ai 35 euro circa. Presso l’Asl invece il costo è inferiore, 5 o 10 euro.

Gatto dal veterinario per il microchip.

L’applicazione del microchip nei gatti è obbligatoria?

In molti paesi l’uso del microchip negli animali domestici è obbligatorio. In Italia, a differenza del cane, non in tutte le regioni italiane c’è l’obbligo di apporre il microchip al gatto. In altre parole, fino al momento attuale non vi è una legge che obblighi le persone a munire i propri gatti della suddetta capsula.

Nonostante la mancata obbligatorietà, come commentato precedentemente, è consigliabile procedere all’inserimento del microchip. I vantaggi sono numerosi, inoltre è una pratica economica e accessibile a tutti.

Alcune persone non microchippano i propri gatti perché non escono mai di casa. Oltre a ciò, si dà spesso per scontato che qualora dovesse perdersi, il gatto sa adattarsi molto più facilmente alla vita di strada rispetto, per esempio, ai cani.

I gatti non si adattano alla vita di strada

È di fondamentale importanza sfatare questo motivo, poiché i gatti abituati a vivere in casa vanno incontro a numerose difficoltà se si perdono o scappano. A ciò si aggiunge l’impatto indiretto che possono generare sulla fauna locale durante le loro avventure.

Il microchip è indispensabile per trovare un gatto che si è allontanato da casa. Questi animali, inoltre, tendono a reagire diversamente dai cani. Il loro primo impulso è entrare nel panico, subito dopo si nascondono ostacolandone il ritrovamento. In base a dove si trovano, infine, non gli è facile ritrovare la strada di ritorno per casa.

I gatti domestici in genere vengono ritrovati in pessime condizioni. In fin dei conti, e nonostante il loro ottimo istinto, non sono abituati a dover cacciare per sopravvivere o a litigare con gli animali randagi.

Molti felini vengono ritrovati feriti o vittime di incidenti stradali. Ciò sfata il mito che i gatti si adattano più facilmente dei cani quando, per qualsivoglia motivo, si perdono. L’obbligo principale di qualsiasi padrone è proteggere il benessere del proprio animale.

Gatti in strada che fanno le fusa.

Microchip e aggiornamento delle informazioni

È fondamentale aggiornare le informazioni del microchip. Molti gatti posso avere il microchip, ma non serve a nulla se non è registrato all’anagrafe animale e se non si aggiornano i dati. Bisogna aggiornare anche il nome, il telefono e l’indirizzo del padrone.

Sebbene il microchip per i gatti non sia obbligatorio, si consiglia vivamente di applicarlo. Il motivo è semplice: facilitarne l’identificazione e proteggerli. In caso di allontanamento o smarrimento, contare sul microchip sarà di grande aiuto.


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