Il vostro coniglio ha la diarrea: che fare?

Se il vostro coniglio ha la diarrea, possono esserci diverse cause del problema. Inoltre bisogna prestare molta cura alla sua alimentazione.
Il vostro coniglio ha la diarrea: che fare?
Paloma de los Milagros

Scritto e verificato la biologa Paloma de los Milagros.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Quando il vostro coniglio ha la diarrea questa può essere dovuta a diversi fattori, la maggior parte dei quali sono legati al sistema gastrointestinale. Conoscere questi fattori e sapere quindi agire di conseguenza può essere fondamentale per ridurre l’alta incidenza di questo disturbo.

Per determinare se un coniglio ha la diarrea, dobbiamo osservare una serie di segni caratteristici di questo disturbo. Il più frequente è la presenza di feci pastose attaccate alla coda dell’animale. Queste vengono spesso accompagnate anche da resti di escrementi normali e secchi che, insieme alle precedenti, danno vita ad una massa amorfa.

La frequenza e la quantità di questi residui aumenterà con il passare del tempo, ed è possibile ritrovarne i resti anche diverse volte al giorno. Questo eccesso nel numero di espletazioni contribuisce inoltre all’irritazione del retto e dell’ano dell’animale.

Ma cosa fare se il vostro coniglio ha la diarrea? Lo scopriamo in questo articolo.

Cause principali

La dieta risulta essere uno dei fattori determinanti nel corretto funzionamento del tratto intestinale. Un cambio brusco nel tipo di alimentazione, un eccesso di fibre o l’ingestione di sostanze inadatte possono favorire il disturbo.

Paradossalmente, anche la mancanza di fibre rischia di provocare la contrazione della diarrea. Questo perché la diarrea è spesso la conseguenza di una dieta troppo carica di carboidrati e priva della giusta quantità di fieno.

A livello pratico, il vostro coniglio deve mangiare sia il classico mangime a forma di pallina, carico di carboidrati, sia il fieno.

Uno scompenso da questo punto di vista porta a un cambio nel pH del tratto gastrointestinale, con conseguenza alterazione dei microbioti, incaricati di fermentare e smaltire l’alimento ingerito.

microbioti

L’eccessivo consumo di carboidrati favorisce la comparsa di batteri produttori di gas e tossine, oltre che responsabili della riduzione dei granuli fecali.

Questa situazione dà luogo alla così chiamata “stasi intestinale”, un vero e proprio tappo che impedisce al cibo di avanzare lungo l’intestino. Infine, molto comuni a questo livello sono anche sintomi di letargo, perdita di appetito e disidratazione.

Oltre alle alterazioni alimentari, la diarrea nel coniglio può essere legata ad una situazione stressante o a problemi metabolici riguardanti fegato e reni.

Cosa fare se il vostro coniglio ha la diarrea

La maggior parte delle volte la diarrea può essere risolta con un semplice cambio di dieta, soprattutto nei casi di diarree intermittenti e quando non sono presenti altre problematiche cliniche.

Il nuovo regime alimentare deve evitare, o ridurre in maniera significativa, l’apporto di frutta e verdura fresca. Allo stesso tempo, vanno rigorosamente evitati i “dolcetti” a base di grano.

La nuova dieta deve comprendere fieno, fresco o commerciale, e la giusta dose di mangime. Le dimensioni delle dosi, così come la formulazione più equilibrata del mangime, devono essere raccomandate dal veterinario.

coniglio con diarrea

I resti di feci attaccati al pelo dell’animale devono essere rimossi. Mantenere la zona pulita è fondamentale per evitare irritazioni e infezioni cutanee.

Questo anche perché quando le feci hanno ancora una consistenza blanda, possono attrarre mosche le cui uova rischiano di far contrarre all’animale malattie ancora più gravi.

Quando la diarrea è accompagnata da altri disturbi, il cambio di dieta sarà solo una parte del trattamento. Le alterazioni metaboliche richiedono terapie o medicamenti specifici secondo prescrizione del veterinario.

Per ciò che riguarda lo stress, molte volte questo è una conseguenza del rumore o della mancanza di esercizio.

Quando il vostro coniglio ha la diarrea, dovete agire in modo rapido ed efficace. Rimandare il trattamento può solo aumentare i disturbi ai microbioti dell’animale, oltre al pericolo di contrarre delle infezioni.


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