Imparate ad educare il cane alle emozioni

Imparate ad educare il cane alle emozioni

Ultimo aggiornamento: 30 dicembre, 2015

Il primo aspetto da tenere in considerazione quando si vuole educare un cane alle emozioni, è che l’animale sarà innanzitutto influenzato dalle nostre. In altre parole, come si suol dire, i cani rispecchiano la personalità dei loro padroni.

Proprio come i nostri animali domestici, siamo noi i primi a dover imparare a gestire e ad esprimere correttamente le nostre emozioni. Solo così la reazione dei nostri animali potrà essere positiva. Non fatevi però prendere dal panico: si tratta di un lavoro di squadra che, con interesse ed impegno, porterà i suoi frutti.

Per prima cosa, bisogna lavorare su sé stessi, così da raggiungere l’equilibrio emotivo necessario per portare a termine l’educazione del cane, sia dal punto di vista del comportamento, che da quello delle emozioni.

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Conoscere gli stati emotivi del proprio cane

I cani manifestano le loro emozioni, i loro sentimenti e i loro pensieri in una maniera del tutto peculiare e concreta. Per questo motivo, sarà per prima cosa necessario capire come essi manifestano l’allegria, la paura o il disagio.

Nonostante ogni cane sia un caso a parte, esistono dei modelli ben precisi, che ci possono svelare le loro reazioni emotive molto prima che esse esplodano. In altre parole, gli animali hanno per natura la capacità di calmarsi e raggiungere la stabilità.

In questo senso, è importante saper riconoscere i segnali di calma nel cane, così da poter lavorare su di essi; così facendo si potrà andare incontro all’animale nelle situazioni emozionali più complicate, ed unirsi a lui nell’allegria o nella curiosità.

Qui di seguito vi proponiamo un’immagine che vi potrà tornare utile per individuare le emozioni nel vostro piccolo amico:

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Emerge dunque la necessità di analizzare le nostre reazioni di fronte alle loro manifestazioni emotive, e viceversa: come reagisce il nostro cane quando esprimiamo rabbia o allegria?

Il nostro obiettivo sarà dunque far sì che il cane esprima nei nostri confronti rispetto anziché paura: in quel caso, dovranno esserci pentimento e perdono. In altre parole, il nostro cane deve essere consapevole che noi non gli faremo mai del male, così da non darci alcun motivo per fargliene.

Educare il cane positivamente

L’ideale sarà educare il cane in maniera positiva. Secondo questo punto di vista, quando il cane si comporta male o non fa quello che gli chiediamo, non bisogna punirlo fisicamente (con botte o rimproveri), bensì privarlo dei rinforzi positivi (dolcetti, sguardi di approvazione, carezze o attenzioni).

In questo modo, il cane imparerà che l’unico modo per ottenere la nostra approvazione è quello di comportarsi nel modo adeguato. Risulta per questo importante imparare a gestire le nostre emozioni, per non confondere il cane. Premiarlo senza motivo non gli farà alcun bene.

Quando si educa il cane, è facile commettere il grave errore di castigarlo a causa delle sue emozioni. Dovremmo piuttosto fermarci a pensare alle ragioni che spingono il nostro piccolo amico ad abbaiare: sta provando paura, ansia, collera o si sente minacciato.

Probabilmente, di fronte a queste emozioni, saremo spinti a punirlo (sgridandolo o strattonando il guinzaglio) o ad adottare il rinforzo positivo (abbracciarlo o accarezzarlo nella speranza che si calmi).

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Occorre però chiedersi che cosa otterremmo castigando la paura del nostro cane. Prendiamo l’esempio di un bambino: avrebbe senso sgridarlo perché ha paura del buio? Naturalmente no.

In questi casi, per consentire all’animale di raggiungere uno stato di equilibrio, la cosa migliore da fare sarà spingerlo ad affrontare ciò che gli fa paura, permettendogli di muoversi in un ambiente sicuro, ed ignorando ogni manifestazione emotiva non adeguata.

D’altro canto, abbracciare o accarezzare il nostro cane quando prova un sentimento d’ansia, non servirà ad altro che a fomentare ed incitare i comportamenti ansiosi e tutte le emozioni che essi comportano.

Come abbiamo potuto vedere, educare un cane alle emozioni non è una passeggiata; richiede piuttosto un alto grado di osservazione, comprensione e comunicazione fra padrone e animale.

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In questo modo, l’animale imparerà a gestire e canalizzare a poco a poco le sue emozioni, trovando una soluzione ogni qualvolta si troverà di fronte ad un problema. In altre parole, se insegneremo al cane ad affrontare insieme a noi ciò che lo spaventa, la paura pian piano svanirà.

La gestione e la direzione delle emozioni canine da parte dei padroni è una delle responsabilità ineludibili quando si parla del benessere del cane. È per questo importante trasmettergli la nostra comprensione, facendogli capire che è perfettamente in grado di gestire le sue emozioni.

Come avete visto, l’educazione alle emozioni deve sempre basarsi sull’amore, la pazienza e il rispetto. In fin dei conti, si tratta di insegnare agli animali che il mondo è un posto sicuro, in cui possono trovare amore incondizionato.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.