La grande famiglia delle anatre: alcune tra le specie più curiose

Molto spesso, capita di avvicinarci a un fiume o un lago ed esclamare: "Guarda, un'anatra". Questo termine è usato in modo colloquiale per riferirsi a molte specie appartenenti alla famiglia degli Anatidi. Ma sono tutte anatre?
La grande famiglia delle anatre: alcune tra le specie più curiose
Érica Terrón González

Scritto e verificato la veterinaria Érica Terrón González.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

La grande famiglia delle anatre, che include alzavole, moriglioni e tadorne, racchiude una serie di volatili conosciuti in qualsiasi angolo della Terra, da secoli.

Fanno parte del gruppo degli Anatidi, che comprende diversi volatili migratori acquatici. La caratteristica principale di questa famiglia, è la grande capacità di adattarsi all’ambiente acquatico: da qui le zampe palmate, le piume impermeabili o il becco appiattito. Scopriamo di più sulle anatre e la loro grande famiglia.

Specie curiose della famiglia delle anatre

L’anatra mandarina

Aix galericulata, il cui nome si deve al vistoso piumaggio, presenta varie caratteristiche che la differenziano da altre specie di Anatidi. In primo luogo, si accoppia per tutta la vita. Inoltre, corre, nuota e vola male, ed è per questo particolarmente esposta agli attacchi dei predatori – in particolare corvi, falchi o volpi.

Esemplare di anatra mandarina appollaiata su un ramo.

Nell’Asia orientale, l’anatra mandarina è considerata simbolo di fortuna, amore e affetto coniugale. Per questo esiste l’usanza di regalare una coppia di questi uccelli ai matrimoni più importanti.

L’anatra sposa

Aix sponsa è un altro esemplare appartenente agli Anatidi dal pelo appariscente. Vive esclusivamente nelle acque dolci, alimentandosi di piante acquatiche, ma anche di ghiande e castagne cadute. In estate la sua dieta è composta da insetti, lumache e animaletti acquatici.

La grande famiglia delle anatre: lo smergo brasiliano

Mergus octosetaceus sono una specie caratterizzata dal becco lungo e stretto e dai bordi dentati. Con il loro becco sono capaci di afferrare gli scivolosi pesci che costituiscono gran parte della loro alimentazione. Oggi è una specie ad alto rischio di estinzione.

Volatile appartenente al gruppo delle anatre in volo.

Questa specie è nota per le sue esibizioni in fase di corteggiamento. Facendo uso della mimica, plana in acqua per poi allungare il collo verso l’alto, come quando beve o ingerisce, ma lo fa in movimenti simbolici.

Le oche, altri membri della famiglia delle anatre

Sono i parenti di dimensioni maggiori della famiglia delle Anatidae. Schivi e diffidenti, sono di solito inavvicinabili e, mentre mangiano, un paio di esemplari del gruppo sono incaricati di fare la guardia. Se uno dei due si ritira, subito ne arriva un altro a sostituirlo.

L’oca selvatica (Anser anser) cammina con facilità, senza il tipico ancheggiare dell’oca domestica. Corre con leggerezza, nuota bene e può persino immergersi per eludere un pericolo.

Quest’oca ha dato origine all’oca domestica. I romani diedero inizio alla pratica dell’ipertrofia, gonfiando il loro fegato con farina, latte e miele per ottenere quello che oggi è conosciuto come foie-gras. Inoltre, le loro piume sono da sempre utilizzate per scrivere.

Il colimbo

Questi volatili appartengono all’ordine dei gaviformi, pertanto sono solo parenti lontani degli Anatidi. Si tratta di uccelli acquatici che ogni tanto volano a grande velocità. Sono stati registrati voli che hanno sfiorato i 100 km all’ora.

Il modo loro modo di comunicare tra loro è molto curioso: il loro verso suona come l’ululato di un lupo, e ricorda una risata.

Le anatre e i loro parenti: svasso maggiore e tuffetto comune

Queste due specie appartengono all’ordine dei Podicipedidi. Lo svasso maggiore si differenzia dal colimbo per le dimensioni più piccole e per le piume orizzontali che spiccano sulla sua testa. Come loro, dormono in acqua con la testa sotto un’ala. Vivono in lagune e paludi, dove costruiscono i loro nidi galleggianti.

Una coppia di anatre in acqua si guarda.

Una strana abitudine dello svasso è quella di ingerire le sue stesse piume, per mangiarle o darle in cibo ai suoi cuccioli. Nel suo stomaco, le piume si trasformano in una massa molla e spessa che dovrebbe aiutarli a rigurgitare le spine dei pesci ingeriti.

Il tuffetto comune, da parte sua, proprio come lo svasso non ha le zampe palmate ma è dotato di dita, ciascuna delle quali ha un bordo duro che funge a mo’ di remo. Si differenziano anche per il modo in cui nuotano se l’acqua è mossa, ossia con la testa sommersa per scavare le prede.

Le anatre e i loro parenti

Tutti i volatili menzionati e tanti altri fanno parte del gruppo di uccelli comunemente noti come anatre. Ma come abbiamo visto, esistono moltissime specie di volatili acquatici, alcuni dei quali non sono anatre e non fanno neanche parte della famiglia degli Anatidi, termine più vicino ad “anatra”.

Quello di oggi è solo un esempio della quantità di specie esistenti sul nostro pianeta e che spesso vengono generalizzate dietro a termini colloquiali. Come vediamo, c’è ancora tanto da scoprire!


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