Qual è la punizione più adatta per un cane?

Qual è la punizione più adatta per un cane?

Ultimo aggiornamento: 20 ottobre, 2017

Quando sentiamo la parola “punizione” la relazioniamo a qualcosa di negativo, ma non deve sempre essere così. È stato dimostrato che sia negli umani che negli animali funziona il rinforzo positivo: motivare e incentivare, ma senza ignorare gli errori.

Si potrebbe dire che questo tipo di disciplina è una “punizione camuffata” perché in fin dei conti l’obiettivo è lo stesso: migliorare un comportamento. Ebbene, di fronte ai cattivi comportamenti del nostro cane, qual è la migliore punizione?

Tipi di punizioni da evitare

Esistono delle punizioni negative (se proprio vogliamo definirle così) che bisogna evitare a tutti i costi, perché non conducono a un miglior comportamento del nostro animale ma che, anzi, possono danneggiare il cane sia dal punto di vista mentale che fisico.

cucciolo sul prato ascolta ordini padrone
  • La punizione fisica. Non è mai di troppo ricordare che punire fisicamente un cane costituisce un maltrattamento e non fa altro che danneggiare l’animale e riempirlo di paure. Inoltre, il cane potrebbe abituarsi sempre di più a tale punizione, facendogli capire sempre meno ciò che pretendiamo da lui.
  • La punizione verbale. Gridare o insultare il vostro cane non lo farà ubbidire. Ricordate che non parla la vostra lingua e che non capirà meglio solo perché urlate più forte che potete.
  • Rinchiuderlo. Rinchiudere il cane quando fa qualcosa di male non migliorerà molto la situazione. L’animale non capirà perché lo state facendo e piangerà, incrementando la sua ansia e la sua preoccupazione. Otterrete lo stesso effetto se lo farete uscire in balcone e in terrazza e non gli permetterete di rientrare. Si sentirà comunque rinchiuso.

La punizione negativa non porta a nulla di buono, anzi. Il cane potrebbe abituarsi ad essa e cominciare a credere che sia del tutto normale, non favorendo così alcun tipo di apprendimento. Inoltre, il vincolo che avete stabilito con l’animale verrà irrimediabilmente compromesso, in quanto comincerà a relazionare la vostra presenza a qualcosa di negativo.

Fortunatamente, esistono altri tipi di “punizioni” che aiuteranno il vostro cane ad apprendere lezioni che non dimenticherà mai.

Il rinforzo positivo, la punizione perfetta

Fu una mamma ad inventare il metodo chiamato penna verde. Stanca di vedere come, sebbene li segnasse con una penna rossa, gli errori che commetteva sua figlia nei compiti non diminuivano, decise di usare una penna verde per segnare tutto ciò che faceva bene. Più segni verdi erano presenti, più il lavoro era buono. Fu un vero successo!

In ciò costituisce il cosiddetto rinforzo positivo: premiare ciò che si fa bene invece di punire per ciò che si fa male.

Quando cercate di insegnare al vostro cane ad obbedire a un ordine vocale come “vieni”, è normale che le prime dieci volte che gli rivolgerete tale ordine, risponderà correttamente solo una volta. Se vi arrabbiate le altre nove volte e private di importanza quell’unica volta in cui il cane lo ha fatto bene, per l’animale non avrà senso ubbidire.

Tuttavia, premiando i suoi successi, per quanto pochi, lo incentiverete ad essere ubbidiente e tutto si rivelerà più facile.

cane mangia dalla mano del padrone

In ogni caso, ci sono delle occasioni in cui bisogna riprendere il nostro cane. Come lo si deve fare?

Verbalmente, utilizzando un tono di voce fermo ma non rude. Guardiamolo negli occhi e teniamolo delicatamente dal collo affinché non si allontani mentre gli parliamo. Non fatelo durare troppo: il rimprovero dev’essere abbastanza breve.

Educare un cane sin dai primi mesi di vita è essenziale per fargli avere un comportamento ineccepibile nell’arco degli anni che passerà al vostro fianco. Insegnargli con amore attraverso il rinforzo positivo basato sulla costanza, la perseveranza e la pazienza è senza dubbio il miglior modo per educare un cane ed evitare di doverlo punire in futuro.

Esistono molti miti riguardo al modo più adeguato per insegnare ad un cane a non rompere gli oggetti, a non fare i bisogni in casa o qualsiasi altra cosa. Tuttavia, bisogna ricordare che qualsiasi atteggiamento che causi paura nel vostro cane non lo aiuterà a migliorare né a farvi amari di più, causando addirittura l’effetto contrario.

 


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