L'aeroporto di New York crea un terminal per animali

L'aeroporto di New York crea un terminal per animali

Ultimo aggiornamento: 30 ottobre, 2015

Alcune settimane fa è stato annunciato che l’aeroporto JFK di New York ospiterà un nuovo terminal di lusso per animali, pensato per gestire gli oltre 70 mila esemplari che passano di lì ogni anno.

Le vacche e cavalli troveranno a loro disposizione stalle climatizzate, mentre i cani potranno schiacciare un pisolino tranquillamente accomodati in lussuose suite munite di televisione. Anche i pinguini troveranno uno spazio tutto per loro, che gli permetterà di accoppiarsi con la massima privacy.

In questo articolo vogliamo accompagnarvi alla scoperta del nuovo terminal dell’aeroporto JFK.

Terminal per animali all’aeroporto JFK

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Il nuovo terminal si chiamerà Arca (in inglese ARK), con un chiaro riferimento alla biblica arca di Noè, e sarà il primo terminal aereo al mondo completamente dedicato agli animali.

Con un investimento di circa 48 milioni di dollari e una superficie di 16.500 metri quadrati, questo spazio sarà destinato sia agli animali da compagnia sia agli altri animali. Si tratterà di un centro di accoglienza e quarantena e accoglierà ogni tipo di animale, partendo da cani e gatti fino ad arrivare ai bradipi o ai formichieri giganti.

Molti degli animali che arrivano negli Stati Uniti vengono messi in quarantena durante un determinato periodo (per i cavalli, ad esempio, si tratta di norma tre giorni), per avere la certezza che non siano portatori di malattie infettive.

Sotto questo aspetto, Arca è stato pensato per rendere il soggiorno di questi animali il più confortevole possibile, con stalle provviste di fieno e foraggio capaci di ospitare 70 cavalli e 180 capi di bestiame, oltre ad una voliera e diversi recinti per capre, maiali e pecore.

Ai cani Arca offre un complesso di lusso de 1860 metri quadrati, con piscine a forma di osso e una gran varietà di servizi, dai massaggi alla pawdicure (un mix tra paw, che significa zampa in inglese, e manicure), passando per un tocco di colore sulle unghie.

I cani potranno inoltre avranno a disposizioni degli schermi piatti per guardare la televisione e un sistema di webcam permetterà ai loro padroni di tenerli sempre sotto controllo e vigilare i loro movimenti.

I gatti invece avranno a disposizione degli alberi tutti per loro per poter arrampicarsi. Un servizio di assistenza veterinaria sarà disponibile, per tutti gli animali del terminal, presso una clinica aperta 24 ore su 24, gestita dall’Università di Cornell.

Potranno trascorrere un periodo di tempo in questo terminal anche quegli animali che non hanno bisogno di essere messi in quarantena (ad esempio cani giganti che non possono entrare in cabina e dovrebbero quindi viaggiare in stiva), fino a quando i loro proprietari non torneranno a prenderli.

Qualche dato in più su questo progetto

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Il terminal Arca verrà costruito dove prima sorgeva un vecchio terminal di carico che è stato demolito. Il progetto è a carico di Madison Avenue Racebrook, che ha firmato un contratto d’affitto di 32 anni.

Una volta terminato il progetto, la sua approvazione dipenderà dal Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti. Gli animali che si alloggeranno in questo spazio dovranno pagare una tassa aeroportuale in funzione ai servizi prestati dal terminal.

Le suite per cani, ad esempio, potrebbero superare i 100 dollari a notte.

Il trasporto di animali per via aerea non è adatto a tutte le tasche: un volo a Londra, per fare un esempio, può costare circa 1.000 dollari, senza contare le tasse aeroportuali, il trasportino e i certificati veterinari.

Trasportare un cavallo può arrivare a costare più di 10.000 dollari.

Per i designer del progetto si è trattato di una vera e propria sfida, dal momento che si tratta di una idea pioniera e assolutamente innovativa. Uno delle maggiori sfide, ad esempio, è quella di ideare un sistema per eliminare i residui degli animali.

Arca sarà il paradiso sognato da tutti quegli animali che in aeroporto vivono momenti di grande stress. I cavalli ne sono un esempio: attualmente bisogna portarli in un centro di quarantena a Newburg, che dista circa 130 km dall’aeroporto JFK.

In futuro, con il nuovo terminal i cavalli potranno finalmente passare la quarantena in aeroporto, senza lo stress che comporta uno spostamento così lungo.

Questa possibilità garantisce la tranquillità dei proprietari, perché evita un viaggio inutile che stresserebbe l’animale, e di conseguenza limita anche i rischi che corre il fantino quando deve cavalcare un cavallo agitato.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.