L'alimentazione per prevenire il diabete nei gatti

Il controllo dell'alimentazione è un fattore molto importante nella prevenzione e nel trattamento del diabete nei gatti.
L'alimentazione per prevenire il diabete nei gatti

Ultimo aggiornamento: 28 febbraio, 2020

Il diabete nei gatti è un fenomeno comune negli esemplari obesi e di tutte le età, anche se è maggiormente frequente in gatti maschi, castrati e che hanno superato i sei anni.

Questa malattia richiede un trattamento specifico e una gestione della dieta. Per prevenire il diabete, inoltre, è altrettanto importante seguire una corretta alimentazione e tenere controllato il peso.

Che cos’è il diabete?

Il diabete è una malattia che colpisce il pancreas, che secerne quantità scarse o nulle di insulina, provocando così un’iperglicemia importante che può essere trattata esclusivamente mediante la somministrazione di iniezioni di insulina e l’adozione di una dieta rigorosa.

L’obesità è un fattore che predispone al diabete, sia nei cani che nei gatti. Altri fattori di rischio sono rappresentati dall’età del gatto, dai geni o da trattamenti a base di corticosteroidi.

I sintomi più comuni sono i seguenti:

  • Polidipsia – poliuria. L’animale beve e urina molto più del normale.
  • Polifagia. Il gatto presenta una fame notevole ed è in grado di consumare una grande quantità di cibo.
  • Debolezza o spossatezza.
  • Perdita dell’appetito.
  • Cataratte.
debolezza e perdita di appetito sono alcuni dei sintomi del diabete nei gatti

Un picco molto elevato di glucosio può provocare sintomi gravi che richiedono un’urgenza veterinaria.

La nutrizione nella prevenzione e nel trattamento del diabete nei gatti

La nutrizione svolge un ruolo essenziale, non solamente nel controllo del diabete nei gatti, ma anche nella sua prevenzione. Nei felini, l’aumento di peso riduce la sensibilità all’insulina; di conseguenza, il mantenimento del peso ideale del gatto riduce il rischio che possa soffrire di diabete.

L’alimentazione di qualunque gatto deve rispettare:

  • Il peso ideale. La razione quotidiana deve essere adattata al peso ideale del gatto, non al suo peso attuale, nel caso in cui sia obeso o particolarmente magro. Questa quantità viene calcolata in grammi per chilogrammi di peso ed è indicata sui contenitori di mangime. Se abbiamo qualche dubbio, il nostro veterinario può fornirci una stima di quanto dovrebbe mangiare il gatto.
  • L’età dell’animale. Il fabbisogno energetico di un gattino di pochi mesi è diverso da quello di un gatto adulto o di uno anziano. Una quantità elevata di un mangime molto calorico, come può essere quello destinato ai gattini, potrebbe causare obesità in un gatto adulto.
  • Le condizioni sessuali. Alcuni maschi presentano la tendenza a ingrassare, dopo che sono stati castrati. Per loro esistono i mangimi specificamente dedicati ai gatti sterilizzati.
  • La presenza di malattie. Nel caso di determinate malattie, come quella renale, si consiglia di seguire una gestione dietetica speciale. Il mangime di questi animali deve presentare una composizione specifica, dovuta all’assenza o alla presenza di ingredienti che contribuiscono al mantenimento di un buono stato di salute in concomitanza con la malattia.

La L-carnitina viene aggiunta alla composizione di molti mangimi, perché contribuisce al mantenimento del peso, riduce la quantità di tessuto adiposo e previene l’obesità, che, come abbiamo detto, porta a un aumento del rischio di diabete nei gatti.

il controllo dell'alimentazione è un fattore molto importante nella prevenzione e nel trattamento del diabete nei gatti

Come deve essere l’alimentazione per prevenire o trattare il diabete nei gatti?

Le diete per prevenire o trattare il diabete sono volte a ridurre il peso corporeo per evitare l’obesità e a diminuire i livelli di glucosio nel sangue, dal momento che il pancreas non funziona correttamente e non produce abbastanza insulina per regolare normalmente il glucosio.

  • Si tratta di diete ricche di proteine.
  • Sono a basso contenuto di grassi.
  • Presentano un basso apporto di carboidrati. I cereali meno raffinati e che presentano un basso indice glicemico, come l’orzo o il mais, provocano una glicemia inferiore a quella prodotta da altri cereali, come il riso.
  • Presentano un maggior contenuto di fibre. La fibra svolge un ruolo molto importante nel controllo del glucosio, perché ne rallenta l’assorbimento da parte dell’organismo e, di conseguenza, anche la sua concentrazione. Anche alcuni tipi di fibra, come quella di psyllium, sono in grado di rallentare la digestione e l’assorbimento degli idrati di carbonio.
  • Offrono un apporto minore di amido, dagli effetti benefici perché comporta un livello più basso di glucosio nel sangue.

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  • Axonveterinaria.net Importancia de la dieta en la diabetes mellitus felina.
  • Affinity-petcare. Diabetes en gatos: manejo y posibles consecuencias.
  • Fidalgo, L. E., Rejas, J., Ruiz de Dopegui, R., Ramos, J. J.Patología Médica Veterinaria. Salamanca, Kadmos, 2003.
  • Mª Luisa Palmero. Certificada Medicina Felina ESVPS. Acreditada Medicina Felina AVEPA. Gattos Centro Clínico Felino. Diabetes Felina. Actualización en el diagnóstico y tratamiento.

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