Le 5 razze di gatti più grandi

Tra i gatti di grandi dimensioni ci sono razze nate dall'incrocio tra animali domestici e felini selvatici; se state pensando di adottarne uno dovrete fare molta attenzione allo spazio a all'alimentazione di cui hanno bisogno.
Le 5 razze di gatti più grandi

Ultimo aggiornamento: 29 giugno, 2019

Una delle ragioni per cui le persone vogliono un gatto come animale domestico sono le sue dimensioni, adattabili a qualsiasi ambiente. Molti animali domestici variano le proprie dimensioni in base alla razza, compresi i felini, per questo ci sono gatti più grandi e più piccoli.

Ci sono delle razze enormi rispetto alle altre. In questo articolo vi mostreremo i gatti più grandi.

Quali sono i gatti più grandi?

Tra le numerosissime razze di gatti che si possono incontrare in tutto il mondo, alcune si caratterizzano per la loro taglia. I gatti più grandi sono:

1. Maine Coon

Con un peso di 11 chili e una lunghezza di 70 cm (maschio adulto), questo felino nasce dall’incrocio tra il gatto domestico e quello selvatico degli Stati Uniti ed è molto famoso.

Anche se il Maine Coon –foto di apertura dell’articolo– è enorme, il suo comportamento è simile a quello della maggior parte delle altre razze e può essere più affettuoso e docile degli altri. ù

Riesce a miagolare in diverse tonalità. Il suo manto più frequente è di color marrone e bianco tigrato, ma può essere anche nero, grigio o rosso.

2. Savannah

Si tratta di un altro dei gatti più grandi che esistano ed è famoso per il suo pelo, simile a quello di un leopardo. La razza deriva dall’incrocio tra un felino domestico e uno selvatico, di razza Serval, nativa dell’Africa.

Gatto Savannah

Anche se il Savannah può pesare circa 11 chili, il suo aspetto sembra molto più snello a causa della forma del suo corpo. Inoltre, presenta delle zampe grosse e una coda lunga. Una delle curiosità di questa razza è il suo carattere molto docile e affettuoso.

3. Ragdoll

Non solo è tanto bello da sembrare un peluche: questo gatto è anche il più grande del mondo.

Un maschio adulto può pesare fino a nove chili ed essere lungo 90 centimetri. Le femmine non superano i sette chili e i 60 centimetri.

Gatto su panchina

Il Ragdoll –che significa ‘bambola di pezza’ in inglese– nasce da un incrocio di varie razze, tra cui il siamese, il persiano e il birmano. 

Si tratta di un gatto molto tranquillo, docile e intelligente. Il suo pelo è spesso bianco e abbondante e quando lo si tiene in braccio si rilassa tanto da sembrare ‘imbambolato’, ecco il perché del suo nome.

4. Van turco

Si tratta di una razza poco frequente al di fuori della sua zona d’origine, il lago Van, in Turchia (dal quale prende il nome).

Il suo pelo è ciò che lo caratterizza: possiede diversi strati, per sopportare il freddo delle montagne da cui ha origine. Per il suo spessore è abbastanza morbido, come quello di un coniglio.

Van Turco: comportamiento

Il Van turco può pesare fino a sette chili e raggiungere il metro di lunghezza, dal muso alla punta della coda; è forte, muscoloso, ha un collo corto e le sue zampe posteriori sono più larghe di quelle anteriori.

È un gatto piuttosto emotivo, curioso, attivo e non ha problemi a vivere con altri gatti, se è il leader. Ha bisogno di cure costanti perché non gradisce restare solo.

5. Gatto delle foreste norvegesi

Il suo nome è curioso ed è uno dei gatti più grandi che ci siano. I maschi arrivano a nove chili di peso. È molto peloso, tanto da sembrare di dimensioni ancora maggiori. Il suo manto può avere dei colori variabili, ma c’è sempre un po’ di bianco.

Gatto delle foreste norvegesi

Il gatto delle foreste norvegesi è originario della Scandinavia ed è diventato un animale domestico molto comune in tutta Europa.

Tende ad essere attivo e ama stare all’esterno –ama arrampicarsi sugli alberi.

Quando tenuto in casa, è tranquillo, curioso, intelligente e affettuoso.

Se decidete di adottare uno di questi esemplari, ricordare l’importanza di uno spazio adeguato e della corretta alimentazione.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.