Le scimmie dal cuore sanguinante: i gelada

Le scimmie dal cuore sanguinante, meglio note come gelada, sono dei primati unici che vivono sulle vette dell'Etiopia.
Le scimmie dal cuore sanguinante: i gelada
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Sulle vette dell’Etiopia vivono alcuni primati conosciuti con il nome di “scimmie dal cuore sanguinante”. Si tratta di un animale particolarmente curioso, rimasto relegato sulle montagne di questo paese africano.

Caratteristiche del gelada

Stiamo parlando del gelada (Theropithecus gelada), l’ultima specie vivente di questo genere di primati i cui fossili sono disseminati in gran parte dell’Africa e perfino in Spagna e in India.

Le scimmie dal cuore sanguinante ricordano i babbuini, anche se non appartengono al genere Papio. Come loro, sono animali terrestri di grandi dimensioni e dalla pelliccia marrone, che possono superare i 20 chilogrammi di peso e tra i quali le femmine presentano dimensioni molto inferiori.

Tuttavia, i babbuini si distinguono dai gelada per il fatto che possiedono un muso maggiormente schiacciato e meno peloso. Inoltre, presentano la caratteristica che li rende noti come “scimmie dal cuore sanguinante”:  una porzione di pelle rossiccia che si distingue visibilmente sul petto di questi impressionanti animali e che diventa ancora più evidente nelle femmine in calore.

Scimmie dal cuore sanguinante sulle montagne dell'Etiopia.

Normalmente, i gelada danno vita a un cucciolo di meno di mezzo chilo di peso, che trascorrerà cinque settimane aggrappato al petto della madre per poi spostarsi sulla sua schiena, fino quasi al raggiungimento dei cinque mesi di vita.

Le scimmie dal cuore sanguinante raggiungono l’età adulta intorno ai quattro anni, anche se a volte non si riproducono fino agli 8 o 10 anni, a causa del loro ridotto raggio di movimento. Possono arrivare a vivere due decenni.

Comportamento delle scimmie dal cuore sanguinante

Questi primati si sono adattati al consumo di piante erbacee; di conseguenza, possiedono dita e incisivi relativamente piccoli, rispetto ad altri primati delle stesse dimensioni. Inoltre, si muovono assumendo la posizione bipede, per poter avere le mani libere e manipolare il proprio cibo.

I gelada sono tra i pochi primati che presentano un’alimentazione così specializzata in erba, che forma il 90% della loro dieta. Consumano però anche piccole radici, fiori, semi e rizomi.

Scimmia che lancia un grido.

Queste scimmie dal cuore sanguinante vivono in gruppi complessi, organizzati su più livelli, che possono riunire anche centinaia di esemplari. Normalmente, i maschi emigrano dai gruppi, anche se non in tutti i casi, mentre le femmine tendono a rimanere nel gruppo in cui sono nate.

Le femmine possiedono un discreto potere nei gruppi di gelada e i maschi si relazionano con loro di frequente, pavoneggiandosi piuttosto che ricorrendo all’aggressione, dal momento che una coalizione di femmine è in grado di respingere un maschio che cerchi di abbattere quello dominante.

Nei gelada sono stati osservati comportamenti affascinanti: dalla loro associazione con i lupi etiopi alla presenza di concetti come l’infedeltà, oltre a un repertorio di vocalizzazioni molto complesso, che assomiglia alle conversazioni umane.

Habitat delle scimmie dal cuore sanguinante

I gelada vivono in pascoli di montagna, a più di 2.000 metri di altezza, ma è possibile incontrarli anche a un’altitudine di 4.000 metri, a temperature molto più fresche che consentono loro di evitare i periodi di siccità. È importante segnalare che questa specie è presente unicamente in Etiopia.

Anche se non si tratta di una specie in pericolo di estinzione, nel corso degli ultimi 50 anni dal pianeta è scomparsa più della metà dei gelada. Si teme che il cambiamento climatico finisca per metterli con le spalle al muro, anche se in passato la loro minaccia maggiore era rappresentata dalla caccia, motivata dalla sperimentazione e dalla ricerca delle loro pelli.


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  • Dunbar, R. I. M., & Dunbar, E. P. (1977). Dominance and reproductive success among female gelada baboons. Nature266(5600), 351.
  • Cowlishaw, G., & Dunbar, R. I. (2000). Primate conservation biology. University of Chicago Press.

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