Leone marino: caratteristiche, comportamento e habitat

Leone marino: caratteristiche, comportamento e habitat

Ultimo aggiornamento: 06 aprile, 2018

Il leone marino appartiene alla famiglia delle foche e dei trichechi e vive in diverse regioni del mondo, sempre nella costa. In questo articolo ve ne racconteremo le caratteristiche, il comportamento e l’habitat in cui vive questo affascinante animale.

Caratteristiche del leone marino

Prima di tutto dovreste sapere che leone marino e lupo marino non sono la stessa cosa, in quanto i primi sono più grandi. Allo stesso tempo, sono due specie diverse dalla foca, che presenta pelle meno spessa, anche se ovviamente tutti quanti appartengono al gruppo dei mammiferi pinnipedi.

Il corpo del leone marino è formato in modo tale da conservare il suo calore corporeo anche stando immerso a basse temperature. Ciò si deve al fatto che possiede uno strato molto spesso di grasso sotto la sua pelle (come succede ad altri animali, quali l’orso polare); pertanto, immagazzina energia che posteriormente utilizza per muoversi facilmente in acqua.

Ha la capacità di immergersi fino a 200 metri di profondità e di rimanere in acqua 40 minuti senza uscire in superficie per respirare. Un altro dei suoi record è la sua velocità di nuoto: 40 km orari, anche se sulla terra è abbastanza più lento, cosa che gli ha fatto guadagnare la fama di ‘pigro’, in quanto passa diverse ore sdraiato al sole. 

Inoltre, bisogna segnalare che la dieta di questo mammifero marino è composta da ogni tipo di animale, in quanto è carnivoro: calamari, pinguini, pesci e persino piccoli di foche o uccelli.

Nonostante le sue grandi dimensioni, questo animale è una preda delle orche e dei grandi squali. Nel primo caso, la lotta è quasi sempre persa a causa delle grandi dimensioni del loro predatore; nel secondo caso, invece, alcuni esemplari riescono a scappare dalle fauci del gigantesco pesce grazie a una tecnica di sfiancamento del predatore: il leone marino porta lo squalo a stancarsi e a desistere.

Comportamento e riproduzione del leone marino

I leoni marini vivono in gruppi chiamati colonie e una delle caratteristiche principali è che, anche se hanno spazio disponibile, stanno sempre molto vicini l’uno con l’altro per darsi calore. Si attaccano solo tra loro per questioni territoriali e, ovviamente, quando si accoppiano.

Per quanto riguarda la riproduzione, bisogna dire che i maschi praticano la poligamia, ovvero hanno molte femmine nel loro ‘harem’, che non vengono condivise con altri del sesso opposto. Una volta arrivato sulla costa, il maschio definisce il proprio territorio e le femmine si uniscono al suo gruppo.

Un’altra questione curiosa è che le femmine partoriscono un piccolo concepito la stagione precedente –la gestazione dura 11 mesi– e poco dopo tornano ad accoppiarsi con il maschio e ricominciano il ciclo.

Leone marino

Habitat e specie di leone marino

La distribuzione di questo animale è abbastanza varia e abbraccia diverse regioni costiere. Dunque, possiamo trovare leoni marini in Nuova Zelanda, Giappone, Messico, isole Galapagos o Canada. Ecco alcune delle sue specie:

1. Leone marino della California

È ‘famoso’ in quanto scelto per parchi tematici, grazie alla sua intelligenza. Sebbene il suo habitat naturale, come indica lo stesso nome, sia la costa est degli Stati Uniti, può trovarsi anche in Alaska, Canada e Messico.

Bisogna sottolineare che si tratta di un animale abbastanza socievole e poco aggressivo. Inoltre, in quanto alla sua sopravvivenza, approfitta del fatto di essere un agile nuotatore per cacciare merluzzi, sardine, calamari e polipi rossi.

2. Leone marino di Steller

È il più grande tra i leoni marini, conosciuto per la sua maestosità e la sua bellezza, così come per il suo notevole dimorfismo sessuale; i maschi sono molto più alti e robusti delle femmine. Vive nel Pacifico del nord, tra la Russia e il Giappone e anche in Alaska.

3. Leone marino sudamericano

I maschi possono arrivare a misurare 2,7 metri e a pesare 350 chili e, sebbene entrambi i sessi presentino pelo marrone, i piccoli sono più scuri. Vive in entrambe le coste del Sudamerica –Argentina e Cile– e si allontana poche volte verso acque più profonde, in quanto per ottenere il proprio cibo, costituito da crostacei e cefalopodi, si mantiene vicino alla riva.

4. Leone marino australiano

È tra i meno conosciuti a causa del fatto che la sua colonia è piccola ed è ubicata in una zona poco accessibile all’uomo, nelle isole a sud-est dell’Australia. Non migrano e rimangono tutta la loro vita nel raggio di 250 chilometri.


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