L'importanza dei cani dominanti

L'importanza dei cani dominanti

Ultimo aggiornamento: 20 febbraio, 2016

Molti proprietari di cani attribuiscono i problemi di comportamento del proprio animale al fatto che sia dominante. Ma che cosa significa avere un cane dominante, qual è l’importanza del termine e come si può modificare questo comportamento? Scopriamolo insieme!

Cos’è la dominanza?

Nei circoli scientifici, il concetto di dominanza viene utilizzato per spiegare l’organizzazione degli animali all’interno di gruppi sociali. I membri di un gruppo sono in competizione per qualunque cosa: cibo, luoghi per il risposo, spazio personale, compagni per l’igiene personale e compagni/e per l’accoppiamento. La lotta comporta grandi dispendi di energia, e per i grandi predatori come iene, leoni e lupi, è realmente pericolosa. Molti combattenti rischiano di soffrire lesioni gravi o talvolta persino la morte. L’organizzazione gerarchica basata su una relazione dominante/subordinato, è un modo per risolvere questo tipo di problemi. Gli esemplari dominanti godono di una priorità rispetto ai subordinati, e così facendo si annulla il bisogno di lottare.

I rapporti con gli altri cani

La tendenza di un gruppo di cani a formare gerarchie di dominanza all’interno del proprio ambiente, è variabile. Alcuni esemplari tendono a farlo, altri no, e gli esperti non hanno trovato una risposta certa al riguardo.

Molto spesso l’ordine dei cani dipende dalla mansione; per esempio, due cani diversi possono assumere il comando su due aspetti diversi, come il cibo e il gioco. In altri casi, i livelli gerarchici possono essere totalmente lasciati al caso, talvolta invece la condivisione avviene senza lotta.

Chi è il leader?

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Se all’interno di una casa i cani non si organizzano gerarchicamente, può risultare complicato identificare il leader del branco. Il dominio fra cani sembra basarsi sull’età, le dimensioni, la capacità riproduttiva e la motivazione.

È probabile che i cani adulti domino quelli più giovani. I cani sessualmente attivi tendono a dominare sui cani castrati, soprattutto nel caso di esemplari maschi. Un cane che abbia occupato il primo posto per qualche tempo, tenderà a mantenere il ruolo anche durante la vecchiaia, quando le sue capacità fisiche cominceranno a deteriorarsi.

Desensibilizzazione sistematica e contro-condizionamento

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Nei cani dominanti, trattamenti come la desensibilizzazione sistematica e il contro-condizionamento sono tecniche comuni per correggere la paura, l’ansia, le fobie e l’aggressività, così come qualsiasi altro problema di comportamento che implichi eccitazione o reazioni emotive nel cane.

La desensibilizzazione e il contro-condizionamento sono due trattamenti sviluppati in psicologia; di norma vengono seguiti contemporaneamente, e impiegati sia per le persone che per gli animali. Nonostante siano alquanto complessi, risultano molto efficaci.

Desensibilizzare significa rendere meno sensibile. L’obiettivo di questa tecnica è quello di eliminare o ridurre la reazione esagerata che un animale può avere in relazione a qualcosa di specifico, come un altro animale, un tipo di persone, un posto o un avvenimento, o ancora un certo tipo di rumore.

La desensibilizzazione sistematica consta di un piano strutturato: si tratta di un processo graduale in cui l’animale è esposto ad una versione meno intensa della cosa o evento che teme, in modo tale da non far scatenare in lui la paura.

Con il contro-condizionamento, si cerca di re-insegnare all’animale a sperimentare reazioni e sensazioni gradevoli nei confronti di qualcosa che teme o verso cui prova avversione. Ciò si ottiene mediante l’associazione della realtà temuta con qualcosa di positivo. Si tratta infatti di mettere il cane di fronte all’oggetto delle sue paure, dandogli subito dopo un biscottino, così da creare una reazione emotiva gradevole. Dopo svariate ripetizioni, l’animale imparerà che l’apparizione di quella cosa porta qualcosa di buono. Con il tempo, il processo servirà ad instaurare nel cane una reazione emotiva neutrale o positiva.

La desensibilizzazione viene spesso combinata con il contro-condizionamento, già che è quasi impossibile che si manifesti un’associazione positiva verso un elemento se il cane sta sperimentando paura o si mostra aggressivo.

In ultimo, se il cane ha tendenze aggressive, la cosa migliore da fare è richiedere l’aiuto di un professionista. L’aggressione nei cani è un concetto molto complesso; tentare di modificare personalmente gli atteggiamenti aggressivi del vostro cane può essere difficile, oltre che pericoloso. L’addestratore o l’esperto di comportamento animale arriverà a casa vostra per valutare il comportamento del vostro animale, aiutandovi a decidere il piano d’azione da attuare. Il trattamento sarà sicuro ed efficace, pensato ad hoc per il temperamento del vostro cane. L’addestratore inoltre, mediante l’applicazione del piano, sarà in grado di controllare i progressi dell’animale, attuando tutte le correzioni necessarie.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.