Macchie degli occhi nei cani: cosa sono e come si eliminano

Macchie degli occhi nei cani: cosa sono e come si eliminano

Ultimo aggiornamento: 07 settembre, 2015

Alcuni cani possono presentare macchie marroni, quasi rossicce, al di sotto delle palpebre inferiori. Vi siete mai chiesti a cosa sono dovute? Ebbene, sono prodotto delle lacrime dell’animale.

Il pelo umido è un punto di proliferazione di batteri e funghi, anch’essi cause scatenanti di queste macchie “ossidate”.

Fattori che contribuiscono alla formazione delle macchie negli occhi dei cani

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Se gli occhi dell’animale lacrimano più del normale, siamo di fronte ad una condizione chiamata epifora.

La lacrimazione abbondante e costante è dovuta ad un’ostruzione dei dotti lacrimali causata da un’infiammazione o una malattia. In ogni caso, è necessaria una visita dal veterinario affinché questi possa individuare il problema e determinare i passaggi da seguire.

La prima cosa che il medico valuterà riguarda la presenza di qualche infezione, se il cane è vittima di qualche allergia, se un elemento estraneo si è introdotto nell’occhio o se questo ha subito un altro tipo di alterazione che gli sta provocando una maggiore secrezione lacrimale.

In questi casi è probabile che il veterinario gli prescriva degli antibiotici o che debba procedere a una disostruzione delle vie lacrimali, attraverso una tecnica chiamata flushing. Solamente in casi specifici si ricorrerà alla chirurgia.

Tra i fattori che favoriscono la formazione di queste macchie si possono segnalare l’età, la razza e il tipo di alimentazione.

L’età

Quando ai cuccioli di cane crescono i denti permanenti, essi producono lacrime più acide che favoriscono una colorazione rossiccia nella zona.

D’altra parte, anche gli animali più anziani tendono a presentarle, ma in questo caso a causa del fatto che i loro condotti lacrimali tendono a tapparsi con più facilità rispetto a quando erano giovani.

La razza

Le razze con gli occhi grandi o sporgenti sono più inclini a macchiarsi. È il caso dei barboncini (French Poodle) e dei Chihuahua, che possono presentare epifora senza aver necessariamente avuto un aumento della lacrimazione o un’incapacità nel drenaggio delle vie lacrimali.

Essendo dotati di orbite eccessivamente piatte, queste razze non riescono a contenere le lacrime, e per questo motivo essere escono all’esterno delle palpebre.

L’alimentazione

Ciò che un cane mangia è fondamentale per determinare la formazione delle lacrime. A volte, un cambio della dieta – come il passaggio a una dieta casalinga o a del mangime senza cereali – può favorire la diminuzione o la sparizione delle macchie.

Peli che ostruiscono gli occhi

Se l’animale è molto peloso e ha sempre i peli davanti agli occhi, ciò genererà sicuramente una maggior quantità di lacrime, di conseguenza appariranno le macchie. In questi casi, si consiglia di tagliare il pelo del muso facendo molta attenzione o recandovi da un professionista, oppure di legarlo con un elastico.

L’acqua

L’”elemento vitale” che esce dai rubinetti di solito contiene numerosi minerali che favoriscono la formazione delle macchie. Optate per dell’acqua filtrata o in bottiglia per risolvere il problema.

Come eliminare le macchie dagli occhi dei cani

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Se il vostro animale è uno di quelli che presenta macchie sotto agli occhi, il veterinario potrà consigliarvi i migliori prodotti per eliminarle. In ogni modo, qui vi elenchiamo qualche opzione:

Pulite il muso giornalmente con un asciugamano inumidito in acqua tiepida

Si tratta in realtà di un metodo preventivo. La miglior maniera di liberare il vostro cane dalle macchie, è infatti prevenendone l’apparizione, andando ad eseguire dunque un’accurata pulizia giornaliera della zona.

Utilizzate la camomilla per aiutare a combattere i batteri prodotti dalle lacrime del vostro cane

Igienizzate gli occhi e le macchie con un dischetto di cotone imbevuto in un’infusione tiepida o fredda di quest’erba.

Bilanciate il suo PH

Potete aggiungere un cucchiaino di aceto di mele nell’acqua o nel cibo del vostro animale. Per cominciare somministrategli piccole dosi, affinché si abitui al nuovo sapore.

Usate ciotole e abbeveratoi di acciaio o ceramica

Essi si mantengono più puliti rispetto agli altri materiali. In ogni modo, per evitare la proliferazione di batteri e funghi, igienizzate le ciotole ogni giorno e cambiate costantemente l’acqua.

Tenete a mente che se non trattate il problema della lacrimazione costante dell’animale, le macchie continueranno ad apparire portando al presentarsi di lacerazioni della pelle e irritazioni croniche, in alcuni casi anche molto gravi. Non trascurate dunque il problema e consultatevi con il veterinario.

Immagine in evidenza cortesia di Andres Atehortua.

 


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