Le 7 malattie più pericolose che possono colpire gli animali

Le 7 malattie più pericolose che possono colpire gli animali

Ultimo aggiornamento: 26 aprile, 2017

Nonostante amiate e curiate responsabilmente i vostri animali, sfortunatamente, come le persone, anche loro possono ammalarsi. Per questo, oggi vi parleremo di alcune delle malattie più pericolose che possono colpire i vostri animali.

Ecco le malattie più pericolose che possono colpire gli animali

Gli animali domestici a volte manifestano dei sintomi che ci fanno capire che non stanno bene. Però, in alcuni casi, questi non sono così evidenti. Oppure, quando appaiono, la malattia è già in fase avanzata.

Quindi, vi raccomandiamo, oltre a mettere l’antiparassitario al vostro animale e a farlo vaccinare, di portarlo dal veterinario periodicamente, affinché valuti il suo stato di salute.

Detto ciò, vi daremo alcuni dettagli su alcune delle malattie più pericolose di cui potrebbero soffrire i vostri cani e gatti.

1- Malattia di Lyme

Conosciuta anche come Borreliosi, questa malattia è causata da un batterio. Viene trasmessa dalle zecche del genere Ixodes. Nei cani viene associata a diversi problemi di salute:

  • Artrite
  • Deformazione delle articolazioni
  • Cardite
  • Nefrite

Se la Borreliosi canina viene diagnosticata in tempo, e vengono somministrati al cane gli antibiotici corretti, può guarire. Per quanto riguarda i felini, di rado si presenta. Però, se non viene trattata in tempo, può essere mortale.

2- Malattie renali

Anche se sono più comuni nei felini anziani, le malattie renali possono manifestarsi anche nei cani e nei gatti di qualsiasi età. La loro origine può essere congenita, oppure possono presentarsi in determinati momenti della vita di un animale, per vari motivi.

In alcuni casi la patologia si sviluppa in modo lento, dando la possibilità ad alcuni trattamenti di fare effetto. Però, a volte, il deterioramento della salute dell’animale è rapido e facile da individuare. Si può diagnosticare con un’analisi del sangue che si fa una volta all’anno.

3- Dirofilariosi

La Dirofilariosi è causata dall’installazione e riproduzione degli adulti di nematodi, (Dirofilaria Immitis) all’interno del ventricolo destro e dei vasi sanguigni e polmonari degli animali.

Questa malattia parassitaria, che nei gatti è meno frequente, può portare alla morte dell’animale se non presa in tempo. 

4- Cimurro

Tra le malattie più gravi nei cani, c’è di sicuro il Cimurro. Questo virus colpisce soprattutto i cuccioli che non sono ancora stati vaccinati, però anche i cani adulti che non sono ancora stati resi immuni alla malattia.

Il Cimurro ha un alto tasso di mortalità, e gli animali che riescono a sopravvivere, dovranno combattere tutta la vita con le conseguenze dell’ aver sofferto di tale patologia. Per esempio:

  • Convulsioni
  • Tic nervosi
  • Polpastrelli delle zampe induriti

5- Parvovirus

Presente sia nei gatti che nei cani, il Parvovirus è mortale se non diagnosticato in tempo. 

Nei cani il virus colpisce l’apparato digerente, però anche altre aree vitali relazionate all’apparato circolatorio. Per quanto riguarda i felini, la malattia attacca direttamente i globuli bianchi, danneggiando principalmente le cellule del midollo osseo e delle pareti dell’intestino.

6- Peritonite Infettiva Felina

La Peritonite Infettiva Felina (FIP) è una malattia grave e complessa che, prima o poi, causerà la morte dei gatti colpiti. E’ causata da un coronavirus che colpisce circa l’1 % dei felini infettati dal Coronavirus Enterico Felino.

Sebbene si manifesti con maggior frequenza nei gatti che vivono in colonie o in allevamenti, può presentarsi in tutti i felini. In particolare colpisce i gatti di età compresa tra i 6 e i 24 mesi, e quelli che hanno più di 10 anni.

7- Rabbia

Questa infezione virale acuta attacca il sistema nervoso, e non può essere curata una volta che si manifestano i primi sintomi. Può colpire tutti i mammiferi, incluso l’essere umano.

Nonostante in molti paesi sia stata debellata grazie ai vaccini, in altri continua ad essere un grave problema. Anche se il vaccino ha permesso di ridurre notevolmente i casi tra gli animali domestici, il virus è ancora presente negli animali selvatici. 


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.