Mammiferi che depongono uova

Denominati scientificamente monotremi, queste scarse specie dalla riproduzione ovipara, secondo alcuni studi realizzati, non hanno completato il proprio processo evolutivo da anfibi a mammalia.
Mammiferi che depongono uova

Ultimo aggiornamento: 02 luglio, 2018

Come una poesia che recitiamo a memoria, tutti sanno che i mammiferi sono quegli animali i cui embrioni si sviluppano all’interno del ventre materno. Tuttavia i monotremi sono l’eccezione alla regola. Esistono dei mammiferi che depongono uova!

Esistono dei mammiferi che depongono uova?

Può sembrare un po’ strano, ma in natura ci sono molte cose curiose. Le gravidanze sono una delle tante cose che catturano la nostra attenzione, in quanto in molte occasioni sono completamente diverse da ciò che conosciamo.

I mammiferi che depongono le uova o, come vengono scientificamente definiti, i monotremi, condividono caratteristiche con la classe mammalia, ma anche con i rettili. Sono ovipari e presentano una ‘cloaca’ od orifizio in cui confluiscono gli apparati urinario, digestivo e riproduttivo.

Secondo alcuni studi, si tratta delle forme più primitive di mammiferi che esistano attualmente. Sono gli unici che si sono mantenuti nel ‘mezzo’ del processo evolutivo che li avrebbe dovuti portare a trasformarsi da rettili a mammiferi.

Quali altre caratteristiche appartengono a questa specie? Con i mammalia condividono il pelo che ricopre la loro pelle, la produzione di latte per alimentare i piccoli, le tre ossa dell’orecchio medio, il diaframma, il cuore diviso in quattro cavità e una temperatura corporea che oscilla tra i 28 e i 32°C.

Ornitorinco

Inoltre, queste specie presentano alcuni ‘difetti’ –per così dire– che non gli permettono di essere mammiferi al 100%. Oltre che l’essere ovipari, i loro denti sono atrofizzati o assenti, non dispongono di canale lacrimale, il muso termina in un becco, il viso è ricoperto da una pelle elastica e i maschi dispongono di uno sperone nelle zampe posteriori.

Mammiferi che depongono uova: gli echidni

Si tratta di una famiglia di quattro specie molto simili ai ricci –come quello presente nella foto che apre l’articolo– e che vivono in Oceania, concretamente in Australia, Tasmania, Nuova Guinea e Salawati. Devono il loro nome alla ninfa mitologica dell’antica Grecia, che era ricoperta di spine.

Gli echidni hanno un corpo compatto, lungo circa 45 centimetri con una coda che ne misura 10, e possono pesare sette chili. I maschi sono più grandi delle femmine. La loro dieta si basa su vermi e insetti, pertanto presentano un apparato orale tubolare e una lingua lunga e appiccicosa –simile a quella dei formichieri giganti– che può misurare fino a 20 centimetri.

La riproduzione degli echidni è molto curiosa: dopo l’accoppiamento, la femmina depone un solo uovo e lo cova per circa 10 giorni. Trascorso questo periodo, il piccolo succhia il latte dai pori, in quanto la madre non ha capezzoli. In seguito rimane in un marsupio –come quello dei canguri– per quasi due mesi, durante i quali si sviluppano le spine che gli serviranno da protezione.

Durante questi sette mesi il cucciolo rimarrà in una tana, nella quale la madre si recherà ogni cinque giorni per allattarlo.

Mammiferi che depongono uova: l’ornitorinco

Questo animale semiacquatico è uno dei più strani sulla faccia della terra, in quanto sembra una ‘combinazione’ di varie specie: becco d’anatra, coda di castoro e zampe di nutria. Inoltre è velenoso, depone uova e vive solo nella zona est dell’Australia.

Un ornitorinco a galla

Il suo corpo è di colore marrone ed è ricoperto da peli. Sia le zampe che il becco sono neri e i maschi possono essere grandi il doppio rispetto alle femmine.

Per riprodursi, la coppia di ornitorinchi realizza una sorta di corteggiamento in acqua e, dopo l’accoppiamento, la femmina si reca presso una tana nei pressi della riva (profonda circa 20 centimetri) dove si dedicherà a sviluppare le uova nell’utero per circa un mese.

Trascorso questo periodo, la femmina deporrà le uova in un nido di foglie umide e le coverà per 10 giorni. Appena nati, i piccoli sono molto vulnerabili, non hanno pelo e sono ciechi. Per questa ragione dipendono completamente dalla madre. Questa li nutre con latte, sebbene non disponga di capezzoli: i cuccioli lo leccheranno dal suo addome.


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