La musica influisce allo stesso modo su cani e gatti?

La musica influisce allo stesso modo su cani e gatti?

Ultimo aggiornamento: 17 febbraio, 2017

Dicono che la musica sia cibo per l’anima, perché apporta enormi benefici alla nostra salute. Questo, è risaputo, avviene anche per quanto riguarda i cani, ed esistono decine di studi a riguardo. La domanda che sorge spontanea, però, soprattutto da parte degli amanti dei gatti, è se questo tipo di benefici interessino anche i felini.

La risposta è sì, e in questo articolo vi parleremo di tutti i benefici che la musica apporta ai gatti. Inoltre, vi riveleremo l’esistenza di una musica composta esclusivamente per loro.

L’udito dei gatti

gatto-ascolta-musica

Chiunque abbia un gatto, sa benissimo come non siano amanti dei rumori forti. Eppure, spesso sembrano mostrare una particolare attenzione nei confronti di melodie più dolci, e questo perché tali melodie influiscono sul loro cervello.

L’udito dei gatti è molto più sviluppato di quello degli esseri umani. È costituito da due padiglioni auricolari indipendenti, capaci di captare i suoni. Hanno venti muscoli auditivi in grado di separare i rumori che arrivano in simultanea.

Per questo i gatti sono capaci di ascoltare e percepire suoni che noi non saremmo mai in grado di sentire.

Un esperimento dimostra l’effetto della musica sui gatti

Un famoso luminare dell’Università di Vienna, Hermann Bubna, esperto in comportamento animale, ha condotto uno studio a riguardo coinvolgendo 100 gatti. Il fine era quello di dimostrare che gran parte dei farmaci potrebbero essere sostituiti con della musica rilassante.

Per 5 giorni il dottor Bubna ha osservato il comportamento dei gatti mentre ascoltavano diversi tipi di musica. Quando sembrava piacergli, i felini restavano quieti e tranquilli. Quando invece ciò che sentivano non era di loro gradimento, uscivano dalla stanza.

Quasi tutti i gatti agivano nello stesso modo, mostrandosi, per esempio, più tranquilli e rilassati quando ascoltavano melodie dai ritmi veloci e toni gravi e maschili. Un fatto che ha portato Bubna a concludere che la musica con il giusto ritmo può influire sulla tranquillità dei gatti e sul loro modo di relazionarsi.

Non solo, sempre secondo Bubna, l’effetto della musica sui gatti aumenta in base allo stato d’animo del padrone. Questo vuol dire che se siete tranquilli, la stessa sensazione verrà trasmessa al vostro gatto, che finirà col comportarsi di conseguenza.

Bisogna tenere in considerazione il fatto che le abitudini che gli abbiamo impartito sono in questi aspetti decisive. Se il nostro gatto è stato abituato fin da piccolo ad ascoltare musica rilassante, quando crescerà e si troverà ad affrontare situazioni stressanti, sicuramente la musicoterapia gli sarà di grande aiuto.

Musica per gatti

gatto-sicuro

Qual è dunque la miglior musica per gatti? Di base, qualunque tipo di musica classica che faccia restare il vostro gatto tranquillo, va benissimo. Esistono in ogni caso delle composizioni create appositamente per loro. Ve ne parliamo.

In uno studio realizzato nel Wisconsin sull’effetto terapeutico della musica sui gatti, è stato scoperto che i suoni naturali emessi dei gatti sono all’incirca un’ottava più alta rispetto ai suoni realizzati dalle persone.

Per questo motivo hanno deciso di comporre una musica sfruttando tutti i suoni tipici dei gatti. Nel farlo, hanno, per esempio, incluso suoni come fusa e soffi, ed un ritmo che ricorda quello della suzione. Come riprova, hanno fatto ascoltare a 47 gatti alcune sinfonie del celebre compositore Bach, senza ottenere reazione. Nell’ascoltare la musica da loro creata invece, le cose cambiavano. Tutti i gatti mostravano entusiasmo ed emozione nel sentirla, avvicinandosi addirittura alle casse per strofinare le narici.

Ci si è di conseguenza convinti che, grazie a questo esperimento, si potrebbe rilassare i nostri cuccioli senza bisogno di usare farmaci.

Anche per i gatti, quindi, la musica è di grande beneficio. Basterà solo far loro ascoltare quella più adatta.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.