Origini del cane domestico, il miglior amico dell'uomo

Sono stati trovati fossili che dimostrano che questa convivenza iniziò 100.000 anni fa. Le tesi sull'origine del cane domestico sono quindi diverse.
Origini del cane domestico, il miglior amico dell'uomo

Ultimo aggiornamento: 10 novembre, 2018

Quali sono le origini del cane domestico? Questa è una domanda l’uomo si è fatto centinaia di volte. Vi abbiamo già detto più volte che discende dal lupo. Ma come è nato, davvero, questo Canis lupus familiaris divenuto il miglior amico dell’uomo? Come è nata una tale varietà di razze?

Se siete curiosi, amate la natura e volete conoscere le origini del cane domestico, non perdetevi questo articolo.

Da quando esiste il cane domestico?

In base ai reperti prodotti da tutta una serie di scavi archeologici, si può tranquillamente affermare che il cane, nella sua versione di animale domestico, convive con l’essere umano da oltre 9000 anni.

Una cifra davvero sorprendente, anche se alcuni ricercatori affermano che quelle data andrebbe spostata ancora più indietro, verso i 14000.

Cucciolo di cocker dorme nella cuccia

Sono stati trovati fossili che dimostrano che questa convivenza iniziò 100.000 anni fa. Le tesi sull’origine del cane domestico, come si evince, sono quindi diverse.

Ma, esiste un dato su cui tutti sono d’accordo. Ovvero sul fatto che il cane domestico provenga dall’Asia e, più in particolare, dalla Cina. Da qui, in secoli e millenni, si è spostato e diffuso su tutto il globo.

Uno degli aspetti più interessanti riguarda il processo di domesticazione che, da un lato, avrebbe permesso all’uomo di addomesticare il cane ancora ‘selvaggio’ (antenato del lupo) e, dall’altro, sarebbe stato alla base dell’influenza umana nelle razze, attraverso l’incrocio di esemplari utili per le sue mansioni quotidiane: guardia, caccia e pascolo.

Storia della domesticazione

Oggi i ricercatori hanno raggiunto un punto di vista comune sull’origine dell’addomesticamento del cane.

Sembra che questo animale abbia cominciato ad avvicinarsi all’uomo sempre di più, per ragioni di sopravvivenza: in cerca di cibo e calore.

Iniziò a cibarsi dei resti dei pasti umani, trovando conforto intorno al fuoco o al riparo dalla pioggia.

Perché il cane ha accettato di venire addomesticato? Molto semplice: un cane che viveva tra gli umani, aveva assicurato il cibo, elemento chiave della sua sopravvivenza.

Inoltre, riconobbe l’uomo come padrone e capobranco, seguendolo ed essendogli leale come se fosse un suo simile.

Il più antico fossile di cane domestico è stato trovato a Goyet, in Belgio, e risale a 31.700 anni fa. A questa va aggiunta un’altra scoperta del 2008, quando in Russia furono rinvenuti i resti di un canide, datati 14.000 anni fa.

Piccoli tasselli di un puzzle conoscitivo che aiuta molto i ricercatori nel tracciare l’evoluzione del rapporto tra uomo e cane.

Apparentemente, la prima domesticazione è avvenuta con gli antenati dei lupi.

È probabile che l’uomo non potesse impedire loro di entrare nei villaggi e, sicuramente, alcune cucciolate furono tratte in salvo proprio da esseri umani che compresero, subito, il vantaggio evolutivo di sfruttare le abilità di questo nuovo alleato.

L’essere umano presto si rese conto che questi animali, con un addestramento adeguato, erano molto utili in compiti come la caccia, la sorveglianza della casa o la pastorizia.

A poco a poco, iniziò a delinearsi una razza diversa, mansueta e più socievole. Ecco come è nato il cane domestico: dallo scambio collaborativo tra un uomo bisognoso di aiuto e un animale che cercava di nutrirsi e ripararsi in modo più semplice.

Differenze tra cane domestico e lupo

Sebbene sia un antenato del lupo, da un punto di vista morfologico, il cane domestico possiede una testa più piccola del 20%. Anche la sua materia grigia è, per massa, inferiore del 10%.

Un cocker accanto al padrone seduto

Ciò si deve alla convivenza con l’essere umano. Un cane ha bisogno di molte meno calorie per vivere e mantenersi in forma.

Abituandosi a scorrazzare tra villaggi e grotte, questi animali non avevano più bisogno di un cervello così ampio, così come di muscoli o mascelle troppo sviluppate.

Un’altra strana differenza è che i lupi non hanno ghiandole sudorifere sulle zampe.

La sua coda, il pelo, le zampe e altre differenze rendono chiara l’evoluzione del cane domestico dal primordiale lupo grigio eurasiatico.

Apparentemente sembrano animali simili, ma nel fisico, nell’intelligenza e nel carattere, il solco evolutivo tra le due specie appare oggigiorno molto evidente.

Il cane domestico, possiamo dire, è sempre stato accanto all’uomo. Ancora oggi, sia nelle grandi città che nelle zone rurali, questo sorprendente animale è protagonista della nostra quotidianità.

Certo, le sue mansioni oggi sono cambiate, ma mantiene tutte le qualità dei suo antenati, che erano eccellenti cani da guardia, pastori e cani da caccia.

Fonte dell’immagine principale: Garen M.


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