Perché i cani si leccano il muso?

Perché i cani si leccano il muso?

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2018

Cani ed esseri umani condividono la loro vita dal Paleolitico, cosa che spiega come entrambi abbiano sviluppato una certa forma di comunicazione. Sappiamo abbastanza bene come il cane si esprime attraverso i movimenti della sua coda o cosa significa quando sbadiglia, ma rimane ancora molto da scoprire. Ad esempio perché i cani si leccano il muso in continuazione?

Un recente studio scientifico britannico e brasiliano ha messo in luce un nuovo segnale nella comunicazione dei cani: si leccano il muso in risposta ad uno stimolo che vi sorprenderà.

Il cibo e l’incertezza

Per noi è abbastanza comune pensare che i cani si lecchino in continuazione per un eccesso di salivazione prodotta dalla vicinanza del cibo o dalla presenza di un odore appetitoso per loro. Inoltre, precedenti studi sul comportamento e la comunicazione dei cani hanno dimostrato che si trattava anche di un gesto di risposta all’incertezza.

Grazie a uno studio pubblicato dalla prestigiosa rivista Behavioural Processes, è stato adesso dimostrato che questa azione è relazionata anche a stimoli di tipo visivo.

Lo studio pubblicato sul Behavioural Processes

Lo studio consiste nell’esposizione a diversi stimoli visivi e uditivi, seguiti dalla posteriore analisi delle risposte date dai cani a tali segnali.

Dopo un rigoroso studio, è stato scoperto che i cani di leccano in continuazione il muso di fronte a un segno di collera dei padroni. L’autrice principale dello studio ha affermato che l’azione di leccarsi il muso veniva provocata solo da segnali visivi, ovvero veniva causata dall’espressione facciale del padrone. I segnali uditivi, come le voci arrabbiate, non provocavano la stessa risposta.

Cane che si lecca il muso

La percezione e l’addomesticamento

Questa conclusione apre nuove strade riguardo alla comprensione del comportamento dei cani e alla percezione che essi hanno delle emozioni umane. Gli scienziati responsabili di tale scoperta vincolano questo modo di percepire emozioni ad una conseguenza della selezione che ebbe luogo durante l’addomesticamento di questi animali.


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