Perché il mandrillo è così colorato?

La pigmentazione del viso e della schiena sono le caratteristiche più sorprendenti di questo primate.
Perché il mandrillo è così colorato?
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Il mandrillo (Mandrillus sphinx) è una specie di primate africano ben noto per il suo mantello marrone dai toni verdastri e gli incredibili colori che mostra sia sul viso che sul didietro.

Oggi vi spiegheremo il perché dei colori del mandrillo.

Perché il mandrillo ha la faccia colorata?

Una delle peculiarità di questo animale riguarda i colori del muso: i maschi del mandrillo hanno il muso rosso e blu, con striature marcate e incorniciato tra i capelli bianchi.

Le femmine, invece, non hanno questo volto marcato, e ciò consente appunto di differenziarle dai maschi. Come altri primati, il mandrillo è guidato dalla vista e riconosce gli altri esemplari dalle caratteristiche del viso. Inoltre, si concentra su questi colori vividi per scegliere un compagno.

Gli altri colori che attirano l’attenzione del mandrillo sono quelli del suo didietro. Si ritiene che ciò consenta al mandrillo di individuare gli altri membri del gruppo nella fitta giungla in cui vive. Quindi la colorazione funziona come un valido segnale di riconoscimento.

La colorazione del mandrillo è affascinante, perché non ci sono altri animali blu e rossi fra i mammiferi: si ritiene che ciò sia dovuto alla rifrazione della luce sul collagene facciale.

Mandrillo nella foresta

Dimorfismo sessuale nel mandrillo

In questa specie i maschi sono molto diversi dalle femmine: oltre alla colorazione differente, sono molto più grandi e raggiungono un peso superiore a 50 chilogrammi, il che li rende i primati più grandi dopo il gorilla.

Le femmine del mandrillo, invece, arrivano a pesare a malapena 15 chilogrammi, raggiungendo la maturità sessuale a tre anni e mezzo. La loro aspettativa di vita è di circa 20 anni, sebbene in cattività possano vivere fino a 30’anni.

Un’altra caratteristica distintiva dei maschi sono le enormi zanne: possono raggiungere circa 12 centimetri di lunghezza.

Comportamento del mandrillo

Il mandrillo è un animale sociale che vive in gruppi giganteschi di oltre 200 esemplari, anche se di solito trascorrono la maggior parte del loro tempo in sottogruppi più piccoli.

È stato documentato un gruppo di oltre 13.000 esemplari di mandrilli a Gabon, che costituisce il più grande gruppo di primati tra gli esseri viventi.

Questi gruppi sono formati da esemplari maschi giovani e femmine, poiché la maggior parte dei maschi adulti sono solitari. Sono animali onnivori che possono cacciare, anche se tendono a nutrirsi di bacche e piante.

I colori del mandrillo

Il suo predatore principale è il leopardo, che si rivolge principalmente alle femmine e ai cuccioli: difficilmente un leopardo osa attaccare un imponente mandrillo adulto maschio.

I mandrilli sono principalmente animali terrestri, ma si arrampicano anche sugli alberi. Sul terreno si comportano come dei quadrupedi digitigradi, mentre si muovono sugli alberi saltando. Sono primati diurni che dormono sugli alberi. Sono stati visti praticare l’uso di strumenti costruiti da loro stessi.

Habitat

Come altri animali, di solito il mandrillo sfrutta la presenza di colture umane per nutrirsi, il che ha creato conflitti tra questa specie e gli esseri umani, specialmente in paesi come il Camerun, dove i mandrilli sono sempre più a rischio.

Il mandrillo vive nell’ovest dei tropici africani, principalmente nelle foreste frondose della Guinea equatoriale e del Congo, sebbene ormai stia quasi scomparendo da queste zone. Nonostante la caccia per la sua carne, il mandrillo per fortuna non è in pericolo di estinzione, anche se la sua situazione è considerata vulnerabile.


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