Perché non si può tenere una scimmia in casa?

Perché non si può tenere una scimmia in casa?
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Le scimmie, e in generale i primati, sono animali che attirano molto l’attenzione delle persone, per via della loro vicinanza con il genere umano. Ma questo non dovrebbe mai trasformarsi nel pericoloso capriccio di tenere una scimmia in casa. Questi esseri non sono adatti alla vita domestica.

Come tutti gli animali esotici, le loro esigenze sono molto particolari (senza dimenticare l’altissimo costo per gestirli). In più, ci sono una serie di motivi per cui non dovreste mai obbligare una scimmia a diventare il vostro animale da compagnia. Vediamo perché.

Tenere una scimmia è proibito in molti paesi

In paesi come l’Italia, in virtù di un decreto legge del 1996, il possesso di primati da parte di privati ​​è proibito e considerato illegale. Questi esemplari possono solamente essere tenuti in zoo, bioparchi o presso enti che lavorano su progetti di conservazione e ricerca.

una scimmia mangia e si nasconde tra le foglie
Fonte: Yumaesmanolito

Purtroppo questo non basta per impedire la compravendita di scimmie nel mercato nero. Ad ogni modo, il loro acquisto può portare a pene detentive e pesanti multe, dal momento che si sta direttamente fomentando e favorendo il traffico illegale di specie in via di estinzione.

In molti casi sono presumibilmente venduti con documenti che però possono essere facilmente falsificati. Non in tutti i paesi esiste una regolamentazione relativa alla detenzione di scimmie, ed è per questo motivo che spesso si vedono, in alcuni video su internet, delle persone con scimmie nelle loro case. Tuttavia, ci sono molte ragioni per cui non bisogna tenere mai una scimmia come animale domestico, anche se fosse legale nel paese in cui vi trovate.

Possono trasmettere malattie molto pericolose

Poiché sono primati, come l’essere umano, la trasmissione delle malattie avviene in modo molto più diretto e rapido. Ciò significa che avere una scimmia in casa comporta un enorme rischio per la salute.

Ci sono malattie che non sono pericolose per questi animali, perché sono portatori sani, ma che potrebbero essere letali per voi e i componenti della vostra famiglia. Un esempio è l’herpesvirus B, presente nelle popolazioni di macachi, che nell’uomo provoca una malattia neurologica fatale.

Quando questi animali vengono acquisiti illegalmente, non vengono mai visitati da alcun veterinario e, naturalmente, non sono stati nemmeno vaccinati. Ecco perché è frequente che questi animali siano portatori di malattie come l’AIDS e possano infettarvi con un semplice morso.

Le scimmie possono contagiare l’uomo con malattie molto pericolose e spesso letali. Come per esempio l’herpesvirus B dei macachi, che causa una malattia neurologica per cui non esiste alcuna cura.

Per loro è un trauma psicologico

A differenza della maggior parte degli animali che convivono con l’uomo, avere una scimmia come animale da compagnia significa costringerla ad essere ciò che non è. Tutti i primati richiedono lunghi periodi di apprendimento con la madre, e questo tempo può persino aggirarsi intorno ai 10 anni.

Ciò significa che, strappandoli dalla madre troppo precocemente, questi animali non sanno come comportarsi e finiscono per venire umanizzati. Purtroppo, la maggior parte delle scimmie che vengono tenute in casa, poi finiscono per essere abbandonate. Tornate in libertà, hanno ormai perso l’abitudine a vivere libere e ciò comporta un trauma psicologico irrecuperabile.

Le relazioni tra madri e piccoli sono così importanti nei primati che molte mamme spesso lottano fino alla morte per evitare che i cuccioli vengano rapiti. Spesso succede di vedere queste tenere scimmiette sporche del sangue materno mentre vengono trasportate dai bracconieri che alimentano il mercato illegale.

Nel caso in cui questi animali vengano allevati in cattività per essere venduti, le madri vengono separate dai cuccioli. Ci sono casi di madri che smettono di mangiare e si lasciano morire per il dolore. Davvero avete voglia di fomentare queste terribili violenze? Ma andiamo avanti…

Per portare questi animali nelle città illegalmente, spesso vengono trasportati in modo terribile, dentro valigie o confezioni di plastica, e molti esemplari finiscono per morire asfissiati. Si stima che per ogni animale che sopravvive e venga venduto, nove muoiano durante il trasporto. Insomma, stiamo parlando di uno dei casi di abuso più grande contro gli animali.

Le madri vengono separate dai loro cuccioli, creando un trauma psicologico ai piccoli e provocando la morte delle mamme, per il dolore di averli persi o nel tentativo di opporsi ai bracconieri.

Le scimmie vengono sempre abbandonate

È impossibile tenere una scimmia come animale domestico per molto tempo in una casa. Condividono con gli umani espressioni e modi di fare che sembrano simili ma che mantengono significati totalmente diversi. Ciò provoca incomprensioni e rende problematica la convivenza. Fino a quando un bambino o un ospite riceve un morso dalla vostra scimmietta “domestica”.

una scimmia cammina su una collina verde
Fonte: Alpsdake

Molti esemplari sono assai longevi e possono vivere dai 20 ai 60 anni. Ciò significa che, quando smettono di essere piccole, docili e simpatiche, vengono regolarmente abbandonate. Nessuno ha piacere di tenere uno scimmione grande e grosso, forte e pericoloso, dentro le mura domestiche. A volte vengono addirittura lasciati morire di stenti in cantina o condotti al macello, per evitare multe derivanti dal possesso illegale di un primate.

Quelli che hanno più fortuna vengono inseriti nei centri di recupero per scimmie, dove si cercano di rieducarli alla vita selvaggia, facendogli superare i traumi della convivenza umana. Questo processo è molto lungo, può richiedere più di 10 anni per consentire alla scimmia di superare fobie e paure. In molti casi ciò risulta impossibile, e questi nobili animali sono condannati a vivere da soli per il tempo che gli rimane.


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  • Centro de Rescate de Primates Rainfer. (2014). Rainfer, ofreciendoles una segunda oportunidad a los primates. Recuperado el 15 de febrero de 2022, disponible en: http://rainfer.org/

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