La piometra nelle cagne: sintomi, cause e rimedi

La piometra nelle cagne: sintomi, cause e rimedi
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Anche se pochi di voi avranno sentito il suo nome, la piometra è una malattia assai frequente nelle femmine di cani e gatti. Si manifesta come un’infezione uterina e, più precisamente, deriva dalla secrezione e accumulo di pus nell’utero di femmine che hanno raggiunto la maturità sessuale. Di solito succede dopo i 5 anni di età. In questo articolo vi mostreremo nel dettaglio sintomi, cause e trattamento della piometra nelle cagne.

Un’infezione molto frequente negli animali domestici

La piometra è una malattia infettiva basata sull’accumulo di materiale purulento all’interno dell’utero dell’animale. Colpisce quelle femmine che hanno già copulato una prima volta. Tra queste, quelle che hanno subito trattamenti ormonali possono esserne più colpite.

Perché si produce la piometra?

Per capirlo, vediamo nel dettaglio il ciclo delle femmine. Appare per la prima volta tra i 6 e i 12 mesi di vita e dura in media 6 mesi.

un pastore tedesco visitato da una veterinaria

È composto dai seguenti momenti:

  • Anestro: 3 o 4 mesi di riposo riproduttivo.
  • Proestro: dura tra i 4 e i 7 giorni, qui si verifica una scarica ormonale che attrae il maschio.
  • Estro: non c’è secrezione, ma è lo stadio in cui la femmina è fertile. Dura tra i 7 e i 10 giorni e corrisponde alla fase di ovulazione.
  • Postestro: dura da 7 a 10 giorni e in questo periodo la cagna rifiuta la monta.
  • Destro: è un periodo di 2 mesi in cui il corpo sintetizza il progesterone. È il momento in cui predomina questo ormone e in tale fase aumentano le possibilità di piometra.

Come si produce la piometra?

Questa patologia è dovuta ad un’alterazione metabolica del progesterone che causa un’infezione batterica. I batteri agiscono nei momenti in cui la quantità di ormoni nel sangue è più elevata e in cui le difese dell’utero diminuiscono. Ecco spiegato come mai la piometra attecchisce di più durante il destro.

L’attività ormonale può causare cisti nell’endometrio. Tutto ciò, unitamente all’ingresso di batteri, favorisce l’infezione e, dunque, il sorgere della malattia.

A volte si verifica una risposta inadeguata al progesterone, generando un aumento dello spessore delle pareti uterine. Questo, se non c’è gravidanza, può portare a formazioni cistiche che facilitano la crescita batterica.

L’uso di contraccettivi favorisce la comparsa della piometra. Evidentemente, per la presenza sia di progestinici che di estrogeni.

Come riconoscere i sintomi della piometra?

Se avete una femmina di cane, o di gatto, è molto importante che controlliate attentamente la vostra amica a quattro zampe, soprattutto nel caso si presentino i seguenti sintomi:

  • Mancanza di fame e letargia, cioè scarsa capacità di risposta agli stimoli e alla stanchezza.
  • Nel caso di piometra aperta, inizierete a notare perdite di mucosa accompagnate da sanguinamento.
  • Un fattore da considerare è l’aumento delle urine e la maggiore sete.
  • Può anche essere accompagnata da febbre e vomito.
  • Se la malattia è avanzata, possono verificarsi shock, setticemia (batteri nel sangue) o peritonite.
  • Nei casi più gravi, può verificarsi insufficienza renale acuta.

L’importante è sapere che è una patologia pericolosa. Pertanto, è vitale andare subito dal veterinario in presenza di uno qualsiasi di questi sintomi.

Come viene diagnosticata?

In generale, la diagnosi della piometra viene fatta attraverso una visita medica che include l’analisi dei possibili antecedenti medici.

Nel caso le normali prove e i test non bastino, potrebbe essere necessario realizzare delle radiografie al vostro animale. È possibile che il veterinario decida di eseguire anche dei prelievi di sangue per verificare la gravità della malattia e stilare una corretta prognosi.

Trattare la piometra nelle cagne

Trattandosi di un’infezione grave, la piometra dovrebbe sempre essere trattata con la massima urgenza. Nella maggior parte dei casi, il trattamento è di tipo chirurgico. Implica la rimozione dell’utero e delle ovaie e la somministrazione di antibiotici.

Se la femmina è considerata di valore riproduttivo, è possibile trattarla con antibiotici e drenaggio e pulizia uterina. Tuttavia, questa opzione comporta il rischio che la malattia si ripresenti e diventi più aggressiva. Questo è il motivo per cui la via farmacologica non è sempre consigliabile.

un cane nero annusa una traccia sul prato
Autore della foto: www.infobae.com

Metodi per prevenire la piometra nelle femmine di cane

Per evitare rischi, si raccomanda di sterilizzare quelle femmine che non hanno necessità riproduttive. Ricordate di non somministrare anticoncezionali, che favoriscono la malattia.

Un’opzione utile è controllare i cicli mestruali. In questo modo saprete sempre che eventuali perdite di sangue rientrano nella normalità del menarca.

È anche possibile eseguire analisi periodiche per verificare che i parametri medici dell’animale non subiscano cambiamenti. Potrete prevenire il possibile insorgere dell’infezione.

L’importante è essere vigili e attenti, per poter notare ogni possibile cambiamento sospetto nel comportamento della vostra cagnolina. In caso si presentino uno o più sintomi, tra quelli indicati sopra, portate subito l’animale dal veterinario. E, naturalmente, minimizzate i rischi di una situazione che è, ribadiamo, molto seria.

Fonte dell’immagine principale: Rodrigo Tejeda


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