La nuova politica colombiana per i diritti degli animali

La nuova politica colombiana per i diritti degli animali

Ultimo aggiornamento: 23 ottobre, 2016

Sono molte le persone che considerano gli animali non come degli esseri viventi con sentimenti, ma come oggetti. Questo causa abbandoni, maltrattamenti e l’inesistenza di pene adeguate a tali azioni. Tuttavia, sempre più persone difendono i diritti degli animali, lottando per ottenere grandi cambiamenti.

È quanto avviene in Colombia, Paese molto esteso in cui vivono animali di differenti specie, origini e razze. Tutto è iniziato da Lilia Sanín, avvocato che si è dedicata a lottare per i diritti degli animali.

Lilia Sanín e la nuova politica per i diritti degli animali

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Il principale obiettivo di Lilia Sanín era quello di far riconoscere gli animali come esseri viventi in grado di provare sentimenti, e non come oggetti.

In tal modo, le pene per abbandono e maltrattamento si sarebbero inasprite e gli animali, poiché esseri con sentimenti, avrebbero potuto godere di una speciale protezione da parte dello Stato.

Quando le fu chiesto perché facesse tutto ciò, secondo quanto riportano i giornali colombiani, Lilia Sanín disse testualmente:

“Nel mio caso particolare, poter difendere giuridicamente gli animali rappresenta un’opportunità che considero mi sia arrivata dall’universo, in modo tale da poter rendere infinito omaggio a coloro che sono stati incondizionatamente compagni della mia vita e per poter guardare alla mia professione come a una maniera di aiutarli a ottenere considerazione in quanto esseri viventi, invece che essere oggetto di crudeltà e indifferenza.”

Le leggi sui diritti degli animali in Colombia

In Colombia il maltrattamento animale è stato sempre considerato un castigo, più che un reato. In questi casi solamente arrivava la polizia, si faceva un poco di ordine e poi tutti se ne andavano; nelle medesime condizioni di prima, poliziotti e autori degli abusi.

Tale situazione riceveva tutela dalla Legge 84 del 1989, secondo la quale in Colombia, per gli animali, veniva sancita la condizione giuridica di oggetti e non quella di esseri viventi con sentimenti.

Tali leggi hanno favorito il maltrattamento e l’abbandono degli animali nel Paese.

Tutto questo però è cambiato grazie all’iniziativa di Lilia Sanín.

Le nuove leggi per i diritti degli animali in Colombia

Durante l’incontro istituzionale in cui si è trattato il tema, si cominciò a parlare delle corride dei tori, riconoscendo che si sarebbero dovute proibire molto tempo addietro.

In tale riunione si eseguirono gli aggiustamenti legislativi necessari affinché gli animali figurino come esseri con sentimenti e non come oggetti. Si stabilirono inoltre le seguenti norme, che tutti dovrebbero rispettare, pena la condanna da parte della legge:

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  • Gli animali dovranno essere tenuti in un luogo igienico, ventilato e fresco, nel quale possano muoversi liberamente e godere di una buona luminosità.
  • Per assicurare loro un buono stato di salute fisica ed emotiva, gli si deve fornire il cibo, l’acqua, le medicine e l’attenzione medica necessaria, in maniera continua e in abbondanza.
  • Se il clima lo richiede, gli si dovrà fornire il riparo necessario, così come un posto dove stare al caldo.
  • Non si potrà lesionare un animale in alcun modo, che sia tramite colpi, bruciature, trafitture o qualsiasi altro tipo di maltrattamento.
  • Non si potrà uccidere un animale per futili motivi.
  • Non si potrà eliminare un animale prolungando la sua morte o l’agonia. Questo vale anche per i macelli, che dovranno seguire strettamente le norme statali, in modo da condurre alla morte quegli animali che hanno la funzione di diventare cibo in una maniera degna e quanto più rapida possibile.
  • Non si potranno utilizzare gli animali nei combattimenti.

Il testo della legge prosegue con centinaia di precetti, volti a garantire il benessere degli animali e che faranno della Colombia un Paese nel quale questi potranno vivere in pace.

Esistono molti Paesi che presentano condizioni simili al caso colombiano. Da I Miei Animali ci auguriamo che questo passo avanti marchi un precedente verso un mondo migliore, pieno di animali sani e felici.


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