I polpi sono animali extraterrestri?

I polpi sono animali extraterrestri?
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Alcuni ricercatori provenienti da tutto il mondo si sono chiesti se i polpi sono animali extraterrestri, ispirandosi al concetto di panspermia. Secondo questa ipotesi, la vita non si sarebbe originata sul pianeta Terra, ma sarebbe il frutto di una specie di “bombardamento” galattico. Sul nostro mondo, quindi, oltre ai meteoriti, sarebbero arrivati anche organismi viventi.

Da dove viene la vita?

Secondo l’abiogenesi, la vita sarebbe iniziata a partire da materia non vivente. Le condizioni ambientali del nostro pianeta, milioni di anni fa, avrebbero permesso alla chimica organica di creare i primi organismi. Al contrario, la già citata panspermia sostiene che la vita è letteralmente “piovuta” dallo spazio.

Ad ogni modo, è possibile che queste due teoria siano combinate tra loro. La vita originata sulla Terra potrebbe aver sfruttato delle “intrusioni” capaci di cambiare l’evoluzione, accelerarla o migliorarla. Proprio attraverso l’arrivo di organismi appartenenti ad un altro spazio vitale. Un mix esplosivo realizzato a partire dalla concatenazione di virus, batteri o persino semi e uova fecondate.

Ci sono alcuni virus che supportano la teoria dell’origine extraterrestre della vita. Per esempio i famosi retrovirus. Si tratta di agenti infettivi che sono apparsi 460 milioni di anni fa nel mare e che, da allora, si sono evoluti come i loro ospiti, riuscendo a trasmettersi alle future generazioni diventando parte del loro DNA.

Questi virus sono in grado di modificare il DNA dell’ospite, producendo probabilmente un’enorme diversificazione della vita. Per gli autori di queste indagini, la galassia è un autentico ecosistema, enorme. E, proprio come succede con le specie che vivono sul pianeta Terra, è lecito pensare che è possibile uno scambio di DNA tra gli esseri di diversi pianeti.

Polpo grigio cammina sul fondale del mare

I polpi sono animali extraterrestri?

Lo scambio del codice genetico tra virus e batteri non sembra così inverosimile, ma forse lo è quello che riguarda grandi animali, come i cefalopodi. Questi animali, che includono seppie, polpi e calamari, hanno un passato confuso e non si sa con precisione da dove provengono.

I polpi sono animali molto curiosi: hanno un sistema nervoso complesso e si ipotizza persino che abbiano diversi cervelli. I loro occhi sono molto sofisticati e il loro modo di mimetizzarsi è incredibilmente futuristico. Il che fa pensare che dietro questo DNA particolarmente speciale, si nasconda un’origine extraterrestre.

Il fatto è che i loro parenti più stretti, i nautiloidi, hanno grandi differenze nel loro materiale genetico che non possono essere spiegati dalla teoria evolutiva. La strana teoria dei ricercatori spiega questo fatto con l’arrivo sulla Terra di questi organismi spaziali, capaci di contaminare la vita presente.

Polpo rosso nuota con i tentacoli aperti

Perché il polpo è così speciale?

Non si sa se il polpo sia un animale extraterrestre o meno. Quello che è certo è che è uno degli esseri viventi con maggior quoziente intellettivo, specialmente tra gli invertebrati. Senza scordare un particolare: il suo sistema nervoso, per più di due terzi, è posizionato fuori dal cervello. Qualcosa di unico nel mondo animale.

I polpi hanno un’enorme capacità di apprendere per imitazione e osservazione, qualcosa che non è stato visto nella stragrande maggioranza degli invertebrati. Sono in grado di imitare altri animali come pesci velenosi e meduse, per non essere disturbati.

È interessante notare che, sebbene abbiano una grande capacità di apprendimento, imparano tutto da soli, senza l’aiuto dei genitori, per esempio. Sono animali estremamente sociali e, inoltre, i loro occhi si adattano ai cambiamenti di luce. Possiedono un senso del tatto assai sviluppato, che permette loro di aprire bottiglie o svitare barattoli.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.